User Tag List

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 13
  1. #1
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Abbattere il regime: ripristinare la legalità è rivoluzionario.

    Martedì 9 settembre, presso la Camera dei Deputati (Sala del Mappamondo), l'associazione <<Civiltà e certezze del diritto" ha organizzato il convegno "Il diritto positivo italiano in particolare quello penale e costituzionale, a partire dal caso “grazia a Sofri">>.
    Il convegno è stato presieduto dal prof. Giovanni Battista Ferri (Diritto Civile Università La Sapienza di Roma) ed è stato introdotto dal prof. Miche Ainis (Diritto Costituzionale Università di Teramo).
    <<In questa sede intendo sostenere che il potere di grazia descrive una funzione squisitamente presidenziale; che nel suo esercizio non v'è spazio per alcun condominio fra il capo dello stato e il ministro della Giustizia; che la prassi maturata sino ad oggi contrasta con la lettera della Costituzione, e più precisamente con l'art. 87, secondo cui il presidente (e dunque solo il presidente) “può concedere e commutare le pene">>.
    Così nella relazione introduttiva il costituzionalista Michele Ainis ha aperto il suo intervento.
    Il prof. Michele Ainis ha dedotto che anche dalla vicenda grazia a Sofri <<emerge (...) un'ultima questione, una questione più generale e più importante della vicenda Sofri, comunque essa si concluda. Giacchè sta di fatto che in Italia il senso di legalità è stato ripetutamente offeso e vilipeso: dai fenomeni di corruzione, dall'economia sommersa, dall'evasione fiscale, e infine - perchè no? - dal disordine istituzionale, dai reciproci sconfinamenti dei poteri dello stato, dalla ricorrente tentazione d'invadere aree di competenze altrui, dalla catena di supplenze istituzionali, dalla trasformazione dell'eccezione in regola. E c'è un solo modo per restituire linfa alla legalità ferita: tornare al testo della legge, predicare la superiorità dell'interpretazione letterale su ogni lettura capziosa e deformante delle disposizioni normative. (...) Dopotutto in Italia non c'è nulla di più rivoluzionario che l'applicazione della legge>>.
    L'ex ministro del governo Dini, Libero Mancuso, ha ventilato l'ipotesi di attentato alla Costituzione nel caso di mancata iniziativa da parte del Presidente della Repubblica che ha denunciato di essere ostacolato dalla volontà del guardasigilli, perchè vorrebbe concedere la grazia a Sofri. E' una tesi che non ha riscosso molti consensi tra i convegnisti, però indica la gravità della situazione.
    Il presidente dell'Unione delle Camere Penali, Ettore Randazzo, ha sostenuto che <<la grazia a Sofri è un'esigenza del nostro stato di diritto>> perchè l'ex leader di Lotta Continua è la <<prova vivente della violazione plateale, sciatta ed ottusa, ormai intollerabile, della funzione rieducativa della pena>>.
    Il deputato Marco Boato, firmatario assieme a molti colleghi di tutte le parti politiche (eccetto i leghisti, gruppo di appartenenza del guardasigilli) di una proposta di legge che permetterebbe la concessione della grazia senza la controfirma ministeriale, si è augurato che la situazione si sblocchi anche senza l'approvazione della riforma legislativa perchè già da ora il Presidente della Repubblica può esercitare la sua prerogativa di concedere la grazia.
    Infine Marco Pannella - il vecchio leader radicale ha l'indubbio merito di aver, per l'ennesima volta, tentato di attirare l'attenzione sul tema della mancanza di legalità nel nostro paese - ha caparbiamente chiesto a Ciampi di prendere l'iniziativa, non tanto per concedere la grazia a Sofri, ma come atto per ripristinare la legalità.

  2. #2
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Il re è nudo!

    All’indomani del convegno <<Il diritto positivo italiano in particolare quello penale e costituzionale, a partire dal caso "grazia a Sofri">>, organizzato dall’associazione "Civiltà e certezza del diritto", svoltosi a Roma martedì 9 settembre, presso la Camera dei Deputati (Sala del Mappamondo), consentivo con l’affermazione del costituzionalista prof. Michele Ainis secondo il quale ripristinare la legalità sarebbe stato un fatto rivoluzionario.

    Dopo la recente dichiarazione del ministro Castelli e del ministro Bossi e l’interessamento del Presidente della Repubblica per l’iter parlamentare della c.d. legge Boato (che di fatto dichiarerebbe illegale la prassi secondo la quale la "grazia" sarebbe una prerogativa presidenziale sottoposta alla controfirma del ministro di Giustizia) resto sempre più convinto che ripristinare la legalità, nel nostro paese, è un fatto rivoluzionario. Pannella e Boato hanno avuto il merito di svelare per l'ennesima volta la sostanziale illegalità del regime: il primo richiedendo un atto al Presidente della Repubblica che non ha compiuto perché impedito dalla prassi e il secondo ha offerto al regime l’alibi per permettere al Presidente della Repubblica di esercitare una sua prerogativa.

    Diciamolo francamente: c’è bisogno di una legge per abrogare una prassi illegale?

    Buon anno a tutti!

    Beppi

  3. #3
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Mascalzoni!

    Ripristinare la legalità è rivoluzionario, affermava qualche mese fa il prof. Michele Ainis riferendosi al caso del potere di grazia che la Costituzione considera una prerogativa del Presidente della Repubblica e che la prassi l’ha sottoposta ad un parere del ministero di Giustizia, parere non previsto da alcuna norma. E’ tanto rivoluzionario ripristinare la legalità che, per superare la sfacciata richiesta di Pannella per l’applicazione pura e semplice della norma costituzionale, l’on. Boato ha proposto una legge ordinaria per abolire una prassi illegale.
    I partiti di regime si sono accorti di essere stati scoperti ed hanno inventato la favola della legge ad personam, ossia in favore di Sofri: servirebbe a sottrarre alla detenzione l’intellettuale Sofri.
    Ma quando mai: la legge Boato è l’occasione offerta al regime per tentare di nascondere l’illegale prassi di limitare la prerogativa del Presidente della Repubblica.
    Tutto, ora, è rimandato alla settimana prossima perché Alleanza Nazionale vorrebbe una legge con cui si subordinerebbe la prerogativa del Presidente della Repubblica al consenso del graziando. Quindi con legge ordinaria non solo non si abrogherebbe una prassi illegale, ma addirittura si modificherebbe la Costituzione! (bl)

  4. #4
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Per il monitoraggio internazionale della legalità

    Per iniziativa del TRP, si stanno raccogliendo le firme di parlamentari sul seguente appello internazionale:

    RICHIESTA PARLAMENTARE DI MONITORAGGIO DELLA LEGALITA’ DEL PROSSIMO CICLO ELETTORALE DA PARTE DI ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
    Noi sottoscritti, parlamentari di differenti opinioni e schieramenti politici, siamo uniti nel ritenere che la sfida del tempo presente, in ogni parte del mondo, sia quella della e per la democrazia, bene di cui la maggior parte degli abitanti del pianeta è tuttora costretta ad ignorare l’esistenza, prima ancora che il possibile funzionamento. Riteniamo perciò, in convergenza con il grande obiettivo lanciato dal Partito Radicale Transnazionale, che si debba operare per la nascita di una Organizzazione Mondiale della Democrazia che rilanci e riproponga per tutti il modello della libertà individuale, della democrazia, dello Stato di diritto.
    E’ nostra convinzione, nello stesso tempo, che anche nel mondo occidentale la legalità e la democrazia non siano mai da considerare come acquisizioni definitive, come conquiste compiute una volta per tutte, ma che sia continuamente necessario monitorare, valutare in concreto il rispetto dei diritti e delle libertà su cui uno Stato di diritto e una democrazia liberale dovrebbero fondarsi. E’ urgente iniziare a porre mano a quella che deve divenire, secondo i nostri auspici, una incessante, umile, puntuale opera di monitoraggio della vita effettiva delle nostre istituzioni, rispetto a ciò che le Costituzioni e le leggi prescrivono.
    Il caso dell’Italia, paese occidentale di grande rilievo politico ed economico, che siede -rispettato- nei maggiori consessi internazionali (dall’Unione Europea al Consiglio d’Europa, dal G8 alle Nazioni Unite), è in questo senso emblematico. L’Italia è infatti da troppi anni, in assoluto, il paese più condannato per violazioni di diritti umani dalla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, con un record ormai largamente superiore ad una condanna al giorno. E, in numerose e gravi circostanze, da decenni, la riduzione delle norme vigenti a puro e semplice richiamo di valore ordinatorio ci appare ben più di un rischio, ponendo le stesse istituzioni della Repubblica nella condizione tecnica di realtà che vivono "fuori-legge", cioè al di fuori del perimetro della legalità.
    Per questo, nella convinzione e sul presupposto -riconosciuti da numerose convenzioni e trattati internazionali- che i diritti civili e politici dei cittadini siano parte essenziale dei diritti umani fondamentali:
    *invitiamo chiunque possa essere raggiunto da questo nostro invito a conoscere, a studiare, a esaminare la documentazione che sarà prodotta su questi temi, e ad esprimersi sul suo contenuto;
    *chiediamo alle autorità nazionali e internazionali che saranno formalmente investite da istanze e denunce, di pronunziarsi tempestivamente su di esse;
    *chiediamo, cogliendo l’occasione rappresentata dal ciclo di elezioni previste negli anni 2004-2005-2006, il varo di un programma di monitoraggio elettorale, nelle forme in cui ciò è già stato previsto o sperimentato dalle Nazioni Unite, dall’Unione Europea, dal Consiglio d’Europa, dall’Osce.
    Tra i primissimi firmatari
    -al Parlamento europeo, Adriana Poli Bortone (AN)
    -alla Camera dei Deputati, Giuseppe Giulietti (DS), Enrico Buemi (SDI), Giuseppe Caldarola (DS), Enzo Carra (Margherita),
    -al Senato, Luigi Compagna (Udc) e Aventino Frau (Patto-liberaldemocratici)

  5. #5
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Mascalzoni, mascalzoni, mascalzoni!

    Sulla newsletter "per non mollare" n. 4 del 14 febbraio, a proposito della cosiddetta legge "Boato", proposta per dare una corretta interpretazione all’art. 87 della nostra Costituzione, qualificavo come "mascalzoni" coloro che, approfittando dell’occasione, volevano non solo abrogare una prassi illegale, ma addirittura modificare la Costituzione (con una legge ordinaria) introducendo la subordinazione della prerogativa presidenziale al consenso del graziando. Era chiara la finalità: impedire che il capo dello Stato desse la grazia ad Adriano Sofri. Ossia si tentava di fare una legge contra personam, facendola passare per un dispetto nei confronti di una legge ad personam. Allora la mascalzonata non era riuscita.

    Stavolta gli stessi "mascalzoni" hanno tentato, sempre con legge ordinaria, di fare uno sfregio alla Costituzione tentando di subordinare la prerogativa presidenziale di concedere la grazia, al parere del ministro di Giustizia, facendolo divenire "ministro proponente". Naturalmente, a questo punto, la legge "Boato" non solo non è più utile per tentare di ripristinare la legalità costituzionale, ma sta diventando pericolosa perché ad illegalità si potrebbe aggiungere altra illegalità.

    Quindi se alcuni "mascalzoni" impediscono il ripristino della legalità costituzionale, l’unica considerazione che ne consegue è che il regime non è modificabile, perciò va abbattuto. A meno che il Presidente della Repubblica, utilizzando la sua prerogativa costituzionale, ponesse il ministro di Giustizia nella condizione di ricorrere alla Corte Costituzionale per dirimere la questione. Forse, in questo modo, la legalità costituzionale sarebbe comunque ripristinata. Almeno in questo caso e con qualsiasi decisione.

    Una ultima cosa. Sono stato rimproverato di aver usato l’epiteto "mascalzoni" nei confronti di chi ha agito per impedire il ripristino della legalità costituzionale. In italiano il termine "mascalzone" vuol dire "Persona vile e volgare, che compie azioni disoneste" (cfr. Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, Zanichelli, Bologna). E chi si sta comportando per impedire il ripristino della legalità costituzionale e per far approvare norme contro una persona determinata, non si comporta disonestamente?

    bl

  6. #6
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Questo regime può soddisfare la sete di legalità?

    Oggi giovedì 1 aprile, sul Corriere della Sera con una pagina pubblicitaria offertagli da Giuliano Ferrara, Marco Pannella si rivolge al Presidente Ciampi con una lettera aperta dal titolo: "DI E PERCHE' LA SETE". Nella pagina sono pubblicati interventi sul potere del Presidente della Repubblica in relazione all'istituto della Grazia di giuristi fra i quali il Presidente Emerito Francesco Paolo Casavola, il Presidente Giuliano Amato, i Professori Michele Ainis, Vittorio Angiolini, Giuliano Vassalli, Andrea Manzella, Marcello Gallo, Tommaso Frosini, Augusto Cerri, Giuseppe Contini, Lorenzo Chieffi, Tommaso Mancini, Filippo Mancuso, Andrea Pugiotto.

    Nella sua lettera, Pannella dà atto al Presidente della Repubblica di avere per ben due volte in un anno, manifestamente "chiesto l'aiuto dei cittadini informandoli ufficialmente che dal gennaio 2002 egli era e restava in attesa di poter compiere gli atti conclusivi di un rinnovato esercizio del suo Potere di Grazia".

    Pannella ricorda i precedenti drammatici interventi per assicurare un funzionamento conforme ai principi di legalità delle massime istituzioni della Repubblica, ricordando l'interessamento patente del Presidente Ciampi. Ora è in causa -da più di 800 giorni- il Potere del Presidente, nel tentativo di imporre il proseguimento di una prassi anticostituzionale volta ad impedire al Presidente della Repubblica l'esercizio del Potere di Grazia, per consegnarlo al sistema partitocratico.

    Pannella segnala la straordinaria mobilitazione in scienza e coscienza di una parte vastissima e prestigiosa del mondo del diritto, dal quale si stanno levando vere e proprie inconsuete grida in difesa della Costituzione, del Diritto e del Presidente della Repubblica.

    Pannella, come noto, aveva annunciato di tornare allo sciopero della sete se entro il 31 marzo nulla fosse cambiato per il ristabilimento dei poteri costituzionali del Presidente. Il titolo scelto per la pagina sul Corriere della Sera, costituisce evidentemente una conferma di quell'annuncio.

    Così Pannella conclude:

    "[.] Mi consenta di dirLe, per finire, che ormai diamo, creiamo, immettiamo, scandalo, scandalo, Signor Presidente.

    In primo luogo urge e mi importa aiutare la Legge e Lei e i suoi successori per l'Ufficio che è, o sarà, il Vostro. Non trovo altra moralità per me possibile che quella di dar corpo alla sete, non solo mia ma certamente anche Sua, di rispetto e di affermazione della Legge e della legalità.

    Resterò in queste ore, in questi giorni, se e quanti mi saranno dati, spiando ogni segno che possa essere onestamente ritenuto come garanzia di vita del diritto e del diritto alla vita di ciascuno e di tutti. La saluto e Le formulo i miei migliori auguri, Signor Presidente. Aggiungo solamente un pensiero che Le devo di esprimerLe: chiedo ad Adriano Sofri di volere e sapere perdonarmi se uso il Maestro di vita e di pensiero che è divenuto, piuttosto che tentare di alleviarne il fardello che l'opprime e ci desola".

  7. #7
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Sostengono l'azione politica di Pannella (primo elenco)

    SOLIDARIETA'

    "Ci fidiamo di Marco Pannella e della sua storia di difensore battagliero e irriducibile della legge e del diritto. Ancora una volta Pannella ha trovato la strada giusta per conciliare le esigenze della grazia e della giustizia con la rivendicazione della legalità sancita dalle norme della Costituzione. Siamo dalla sua parte mentre si accinge allo sciopero della sete per dimostrare l’insostenibilità dell'immobilismo e dell’indifferenza”.

    Pierluigi Battista,
    Ernesto Galli della Loggia
    Paolo Mieli
    Angelo Panebianco

    Estratto da “Il Foglio” del 03.04.2004, pagina 1.

  8. #8
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Sostengono l'azione di Pannella (secondo elenco)

    Solidarietà

    “Ci fidiamo di Marco Pannella e della sua storia di difensore battagliero e irriducibile della legge e del diritto. Ancora una volta Pannella ha trovato la strada giusta per conciliare le esigenze della grazia e della giustizia con la rivendicazione della legalità sancita dalle norme della Costituzione. Siamo dalla sua parte mentre si accinge allo sciopero della sete per dimostrare l’insostenibilità dell’immobilismo e dell’indifferenza”.
    Pierluigi Battista, Ernesto Galli Della Loggia, Paolo Mieli, Angelo Panebianco. Aderiscono: Lucia Annunziata, Gabriella Bonacchi, Biagio de Giovanni, Renzo Foa, André Glucksmann, Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Filippo La Porta, Miriam Mafai, Nicola Matteucci, Gennaro Sasso, Massimo Teodori.
    ...continuano ad arrivare adesioni all'appello, pubblicato da 'Il Foglio', a sostegno della battaglia di Marco Pannella. Tra le altre, sono giunte quelle di:
    Giorgio Albertazzi, Daniel Cohn-Bendit, Luciano De Crescenzo, Alain Finkielkraut, Carlo Freccero, Raffaele La Capria, Luciana Littizzetto, Peter Schneider, Elvira Sellerio, Paola Turci e Paolo Virzi'

    da "Il Foglio" 5/04/2004 pag. 1

  9. #9
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Sostengono l'azione politica di Pannella (terzo elenco)

    SOLIDARIETA’

    “Ci fidiamo di Marco Pannella e della sua storia di difensore battagliero e irriducibile della legge e del diritto. Ancora una volta Pannella ha trovato la strada giusta per conciliare le esigenze della grazia e della giustizia con la rivendicazione della legalità sancita dalle norme della Costituzione. Siamo dalla sua parte mentre si accinge allo sciopero della sete per dimostrare l’insostenibilità dell’immobilismo e dell’indifferenza”.

    Pierluigi Battista, Ernesto Galli Della Loggia, Paolo Mieli, Angelo Panebianco.

    Aderiscono: Lucia Annunziata, Gabriella Bonacchi, Biagio de Giovanni, Renzo Foa, André Glucksmann, Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Filippo La Porta, Miriam Mafai, Nicola Matteucci, Gennaro Sasso, Massimo Teodori.
    ...continuano ad arrivare adesioni all'appello, pubblicato da 'Il Foglio', a sostegno della battaglia di Marco Pannella. Tra le altre, sono giunte quelle di:

    Giorgio Albertazzi, Daniel Cohn-Bendit, Luciano De Crescenzo, Alain Finkielkraut, Carlo Freccero, Raffaele La Capria, Luciana Littizzetto, Peter Schneider, Elvira Sellerio, Paola Turci, Paolo Virzì, Luisa Adorno, Marco Taradash, Giulia Massari, Mario Signorino, Roberta Tatafiore, Luigi Magni, Aldo Loris Rossi, Vincenzo Gallo, Liliana Cavani, Renato Borruso, Giuseppe Corasaniti, Carlo Panella, Giuseppe Loteta, Carla Fracci, Annamaria Guarnieri, Francesco Merlo, Franca Zambonini,
    Mario Valdemarin, Ornella Vanoni, Adele Cambria, Bartolomeo Giusti, Roberto Micheli, Antonio Ghirelli, Miranda Martino, Ilaria Occhini, Massimo Saraz, Nicola Caracciolo, Fabrizio Zampa, Giuliano Zincone, Paolo Liguori, Ferdinando Imposimato, Beppe Grillo, Grazia Scuccimarra, Giorgio Antonucci, Giacomo Marramao, Vittorio Taviani, Beppe Menegatti, Carola Stagnaro, Lina Wertmuller, Dario Vergassola, Michele Mirabella, Giorgio Faletti, Mario Missiroli, Giuliano Montaldo, Lucilla Morlacchi, Annamaria Proclemer, Italo Mereu, Enzo Sellerio, Oliviero Toscani, Alessando Haber, Maurizio Capponi, Rossella Malaspina, Tullio Pironti, Damiano Damiani, Giovanni Battista Ferri, Rosa Filippini, Aldo Pacifici, Tony Garrani, Pietro Verni, Silvano Tartarini, Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto.

    Hanno aderito anche i redattori del Giornale Marianna Bartoccelli, Guido Mattioni, Massimiliano Scafi, Roberto Scafuri.

    Aderisce all’unanimità il Consiglio comunale di Roma (con l’astensione di An).

    da "IL FOGLIO" 06/04/2004

  10. #10
    Registered User
    Data Registrazione
    24 Sep 2002
    Località
    Castelfranco Veneto (Tv)
    Messaggi
    589
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Sostengono l'azione politica di Pannella (quarto elenco)

    SOLIDARIETA'


    "Ci fidiamo di Marco Pannella e della sua storia di difensore battagliero e irriducibile della legge e del diritto. Ancora una volta Pannella ha trovato la strada giusta per conciliare le esigenze della grazia e della giustizia con la rivendicazione della legalità sancita dalle norme della Costituzione. Siamo dalla sua parte mentre si accinge allo sciopero della sete per dimostrare l'insostenibilità dell'immobilismo e dell'indifferenza".

    Pierluigi Battista, Ernesto Galli Della Loggia, Paolo Mieli, Angelo Panebianco.

    Aderiscono: Lucia Annunziata, Gabriella Bonacchi, Biagio de Giovanni, Renzo Foa, André Glucksmann, Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Filippo La Porta, Miriam Mafai, Nicola Matteucci, Gennaro Sasso, Massimo Teodori.


    Hanno aderito:

    Giorgio Albertazzi, Adam Michnik, Pippo Baudo, Silvia Berti, Milva Biolcati, Caterina Caselli, Vincenzo Cerami, Alessandro Cecchi Paone, Athina Cenci, Pietro Calabrese, Daniel Cohn-Bendit, Luciano De Crescenzo, Fabio Fazio, Alain Finkielkraut, Carlo Freccero, Raffaele La Capria, Luciana Littizzetto, Peter Schneider, Elvira Sellerio, Paola Turci, Paolo Virzì, Luisa Adorno, Marco Taradash, Lea Massari, Giulia Massari, Carlo Massarini, Mario Signorino, Roberta Tatafiore, Luigi Magni, Aldo Loris Rossi, Vincenzo Gallo, Liliana Cavani, Renato Borruso, Giuseppe Corasaniti, Carlo Panella, Roberto Arditti, Giuseppe Loteta, Carla Fracci, Annamaria Guarnieri, Francesco Merlo, Franca Zambonini, Mario Valdemarin, Ornella Vanoni, Adele Cambria, Bartolomeo Giusti, Roberto Micheli, Antonio Ghirelli, Miranda Martino, Ilaria Occhini, Massimo Saraz, Nicola Caracciolo, Fabrizio Zampa, Giuliano Zincone, Paolo Liguori, Ferdinando Imposimato, Beppe Grillo, Grazia Scuccimarra, Giorgio Antonucci, Giacomo Marramao, Vittorio Taviani, Beppe Menegatti, Carola Stagnaro, Lina Wertmuller, Dario Vergassola, Michele Mirabella, Giorgio Faletti, Mario Missiroli, Giuliano Montaldo, Lucilla Morlacchi, Enrico Vaime, Franco Migliacci, Carlo Massarini, Moira Orfei, Carduccio Parizzi, Stella Pende, Annamaria Proclemer, Paolo Pietrangeli, Renato Scarpa, Italo Mereu, Enzo Sellerio, Oliviero Toscani, Alessando Haber, Maurizio Capponi, Rossella Malaspina, Tullio Pironti, Damiano Damiani, Giovanni Battista Ferri, Rosa Filippini, Aldo Pacifici, Tony Garrani, Pietro Verni, Silvano Tartarini, Lamberto Sposini, Enzo Siciliano, Gianfranco Spadaccia, Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto, Giorgio Meletti, Giuseppe Aleffi, Raffaele Nigro, Gad Lerner, Ermete Realacci, Valeria Ajovalasit, Raimondo Cubeddu, Marco Tardelli, Susanna Marcomeni, Nicola Pietrangeli, Pedro Scassa, Enzo Lombardo, Pietro Toesca, Athos Bigongiali, Luis Enrique Bacalov, Toni Capuozzo, Giancarlo Sbrizzolo, Claudio Piersanti, Cinzia Leone, Sergio Staino, Chicco Funaro, Amato Lamberti, Umberto Colombo, Mila Vannucci, Mauro Spignesi, Ivo Garrani, Lucrezia Lante della Rovere, Francesca Romana Coluzzi, Franco Mannino, Gianfranco Manfredi, Anna Padovani, Paolo Brogi, Leo Solari, Ennio Morricone, Sebastiano Calabrò, Alberto Bevilacqua, Valeria Gandus, Mario Petrina, Luca Barbareschi, Achille Bonito Oliva, Enrico Maghenzani, Alda Croce, Antonello Sette, Remo Girone, Andrea Mirò, Enrico Ruggeri, Bernardo Bertolucci, Carlo Ginzburg, Igor Man, Laura Lattuada, Gianni Garko, Lorenzo Del Boca, Roberto Herlitzka, Mario Zucca, Lidi Ravera, Renato Mannheimer, Sebastiano Maffettone, Francesco Nuti, Stefano Santospago, Francesco Micheli, Giancarlo Zanetti, Nathalie Caldonazzo, Ferruccio de Bortoli.

    Hanno aderito i redattori del Giornale Marianna Bartoccelli, Guido Mattioni, Massimiliano Scafi, Roberto Scafuri.

    Hanno aderito dalla redazione di Libero Renato Farina, Mattia Feltri, Vittorio Feltri, Carlo Sala, Andrea Scaglia, Maurizio Zottarelli.

    Ha aderito all'unanimità il Consiglio comunale di Roma (con l'astensione di An).

    da "IL FOGLIO" 7 aprile 2004 pag. 4

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 22-12-13, 23:02
  2. Risposte: 145
    Ultimo Messaggio: 15-10-11, 16:14
  3. A Napoli si deve ripristinare la legalità
    Di Ashmael nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03-11-06, 16:31
  4. Prodi: "Ripristinare la legalità"
    Di cangaru' nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-11-06, 17:52
  5. «Abbattere il regime fondato sul culto dell'illegalità»
    Di Free nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 14-04-02, 04:23

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito