BERLUSCONI: "Mussolini non ha mai ammazzato nessuno"

[agaragar]

In origine postato da Ferruccio
Ancora nel 1968 sulla piazza Rossa la gente si avvicinava al basmento che un tempo reggeva il monhumento a Stalin e che era una piattaforma circolare sporgente circa un metro con piccola balaustra su per giu' larga circa 10 metri e AMMUTOLIVA:

Ne avevano ancora spavento financo di un monumento che non c'era piu'.

Un saluto

avevano stupore di come un uomo solo avesse avuto la capacità di far funzionare tutto....

[^asceta^]

Incontro tra Berlusconi e la Comunità ebraica


Vertice domani nel pomeriggio tra il premier, il presidente Amos Luzzatto, il rabbino capo di Roma. Tema: "Tanti motivi d'amicizia, ma anche qualche frase fuori dalla righe su Mussolini".


ROMA - "Un incontro per tornare amici". Non usano perifrasi negli uffici della comunità ebraica romana per annunciare il meeting di domani pomeriggio con il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi. A volere il "faccia a faccia" è stato "sicuramente" il premier ma anche dalla Sinagoga di lungotevere Cenci sono partiti chiari e diversi messaggi verso palazzo Chigi all'indomani delle frasi "sin troppo assolutorie" di Berlusconi su Mussolini. Per questo del mini vertice si è inizialmente avuta notizia solo come incontro a due tra il Cavaliere e il rabbino capo Riccardo Di Segni. Era l'occasione per cogliere i due poveri classici piccioni con una sola fava. Permettendo in tal modo il "riavvicinamento di cui tutti sentivano il bisogno", ma tenendo da parte, in qualche modo, la politica interna di una delle comunità ebraiche più influenti del vecchio continente.

Ma già ieri pomeriggio, al Nuovo, il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche, Amos Luzzatto spiegava come la sua insoddisfazione fosse molta, troppa, per un incontro che per così com'era congegnato "non mancava nulla per sovvertire consuetudini ufficiali che vanno avanti da decenni". Le modalità, i toni, e non tanto i punti da chiarire, quindi, uno dei nodi da sciogliere. "Altrimenti non se ne fa nulla", ha chiosato senza patimenti Luzzatto. A gettare acqua sul principio d'incendio, "e a rimettere le cose al posto che gli competono", è arrivato verso le 20, il comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio che ha confermato, con una nota, che mercoledì alle ore 17 negli uffici della Comunità Ebraica romana si svolgerà l'incontro fra Berlusconi, Luzzatto, il rabbino capo Di Segni, il presidente della Comunità ebraica di Roma Leone Paserman e l'assessore alle relazioni esterne della Comunità di Roma Riccardo Pacifici.

Tutto ok? Come diceva una canzonetta anni '80? "Forse. Perhé non c'è bisogno, nessun bisogno, che io faccia il professore di storia - ha continuato Luzzatto - e debba intervenire correggendo qua e là i discorsi o le interviste del presidente del consiglio. Quello che gli ebrei hanno subìto nella storia deve essere patrimonio condiviso e non un motivo di contesa tra forze politiche democratiche". Sulla situazione odierna, sui drammi del Medio Oriente, sui kamikaze che leggono il Corano e seminano morte per le strade di Israele, il commento è chiaro: "Sono argomenti di cui Berlusconi ne sa il peso e la drammaticità per la nostra gente - commenta Riccardo Pacifici - a differenza di molti governanti di ieri e l'altro ieri". Ultimo in ordine di tempo, l'ex minsitro degli esteri Lamberto Dini, che ha con sin troppa decisione criticato meno di tre giorni fa, la politica di Isreale nei Territori occupati e nei confronti di Yasser Arafat. E se non c'era quelle parole così distanti risultava ben difficile che il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, da sempre iscritto alla associazione Italia-Israele, potesse gettare le basi per questo incontro che "conferma l'amicizia".

[Ambrogio]

In origine postato da Pasquin0
avevano stupore di come un uomo solo avesse avuto la capacità di far funzionare tutto....

Sulla pelle di milioni di kulaki sterminati , degli altri inviati in Siberia,di tutti gli oppositori messi al muro.

Non appena poterono lo buttarono fuori dal Mausoleo tanto gli volevano bene.

Un merito Stalin pero' bisogna ammetterlo lo ebbe.Quello di
prevedere una guerra mortale ed esserci preparato in fatto di industria pesante ma i tedeschi furono la sua arma migliore quando dissero ai russi che loro, i russi,essendo una razza
inferiore,avevano il solo futuro di poter diventare una colonia tedesca e li trattarono cosi0' bestailmente che i russi si ribellarono.Grande guerra patriottica non guerra comunista dikcono in Russia.Financo la Chiesa ortodossa venne buona a Stalin.

Un saluto

[Tomás de Torquemada]

In origine postato da ^asceta^
Incontro tra Berlusconi e la Comunità ebraica


Vertice domani nel pomeriggio tra il premier, il presidente Amos Luzzatto, il rabbino capo di Roma. Tema: "Tanti motivi d'amicizia, ma anche qualche frase fuori dalla righe su Mussolini".

Quanto sono carini... Ah, che tenerezza mi fanno...

[Peucezio (POL)]

>Un merito Stalin pero' bisogna ammetterlo lo ebbe.Quello di
prevedere una guerra mortale ed esserci preparato in fatto di industria pesante ma i tedeschi furono la sua arma migliore quando dissero ai russi che loro, i russi,essendo una razza
inferiore,avevano il solo futuro di poter diventare una colonia tedesca e li trattarono cosi0' bestailmente che i russi si ribellarono.Grande guerra patriottica non guerra comunista dikcono in Russia.Financo la Chiesa ortodossa venne buona a Stalin.

Un saluto<


Non è l'unico merito che ebbe. Stalin aveva capito chi era il nemico e se solo fosse morto qualche anno dopo, avrebbe avuto il tempo, se non di liquidarlo definitivamente, di metterlo praticamente in condizioni di non nuocere. Ma poi purtroppo venne Kruscev, che era il diretto esecutore della volontà di lorisgnori...

[Ambrogio]

In origine postato da Peucezio
>Un merito Stalin pero' bisogna ammetterlo lo ebbe.Quello di
prevedere una guerra mortale ed esserci preparato in fatto di industria pesante ma i tedeschi furono la sua arma migliore quando dissero ai russi che loro, i russi,essendo una razza
inferiore,avevano il solo futuro di poter diventare una colonia tedesca e li trattarono cosi0' bestailmente che i russi si ribellarono.Grande guerra patriottica non guerra comunista dikcono in Russia.Financo la Chiesa ortodossa venne buona a Stalin.

Un saluto<


Non è l'unico merito che ebbe. Stalin aveva capito chi era il nemico e se solo fosse morto qualche anno dopo, avrebbe avuto il tempo, se non di liquidarlo definitivamente, di metterlo praticamente in condizioni di non nuocere. Ma poi purtroppo venne Kruscev, che era il diretto esecutore della volontà di lorisgnori...

A me invece sembra che fintant che visse Stalin i lro signori
evvebro vita tranquilla.Fu solo DOPO Stalin che venne fuori per esempio l'Ungheria che mise a nudo quale amica fasulla fosse l'America.Pensa quanto fece comodo Stalin ed il suo assedio di Berlino agli americani che cosi' si fecero credere i difensori dell'Europa.Stalin fu anche cosi' gentile da prenderlo nel.....
per completare la commedia..........a nostre spese.

Non mi sembra proprio che Stalin avrebbe fatto fuori il nemico,quello vero.


Un saluto

[Otto Rahn]

Agì troppo tardi contro il vero nemico e soprattutto l' aveva già da tempo enormemente aiutato in modo indiretto.
Quanti di voi sanno che Stalin in gioventù fu seminarista presso i Gesuiti?

[gribisi]

In origine postato da Vahagn
Scusa ma quello che continua ad arrampicarsi sugli specchi mi sembra sia proprio tu.
Che senso ha continuare ad addebitare a Mussolini una politica (quella coloniale) allora all'ordine del giorno per ogni potenza europea? E che altri (i tuoi beniamini) hanno continuato a portare avanti ancora per decenni - e con quali metodi lo sanno tutti.

In pratica state proponendo una distinzione tra rapporti con l' opposizione interna e rapporti con il nemico esterno, e mi dite che le parole di Berlusconi "Mussolini non ha mai ucciso nessuno" andrebbero interpretate come "Mussolini non ha mai ucciso nessun oppositore interno".
Ma anche così, restano a smentire Berlusconi il migliaio di antifascisti assassinati nel 1919-26 e l' ottantina di condannati a morte dal Tribunale Speciale.
E comunque io non avrei mai nemmeno detto che Churchill o Nixon "non hanno mai ucciso nessuno", perchè avrei pensato proprio a Dresda e al Vietnam.

[mustang]

...regime fascista sono stati ammazzati dai governi Mussolini?

Fuori i nomi, così li contiamo e la finiamo lì.

Naturalmente fino all'inizio della guerra; perchè altrimenti rischiremmo tutti, confrontando gli antifascisti ammazzati dai fascisti con i fascisti ammazzati dagli antifascisti, di essere denunciati di apologia di reato.

saluti

[Ambrogio]

In origine postato da gribisi
In pratica state proponendo una distinzione tra rapporti con l' opposizione interna e rapporti con il nemico esterno, e mi dite che le parole di Berlusconi "Mussolini non ha mai ucciso nessuno" andrebbero interpretate come "Mussolini non ha mai ucciso nessun oppositore interno".
Ma anche così, restano a smentire Berlusconi il migliaio di antifascisti assassinati nel 1919-26 e l' ottantina di condannati a morte dal Tribunale Speciale.
E comunque io non avrei mai nemmeno detto che Churchill o Nixon "non hanno mai ucciso nessuno", perchè avrei pensato proprio a Dresda e al Vietnam.

Le sentenze di morte esguite nel ventennio furono una trentina per reati di terrorismo nella totalita' o quasi su irredentisti slavi presi con armi ed esplosivi in mano.

Nel periodo 1919-1926 furono migliaia anche i caduti fascisti
per mano sovversiva : " Hanno ammazzato Berta,figlio di pescicani,beato il comunista che gli taglio' le mani ". Cantavano a Firenze i comunisti.

Certamente comunque Mussolini non fu un dittatore sanguinario.Altri del suo e nostro tempi quelli si'.

Un saluto