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  1. #21
    brescianofobo
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    Chi, l'imbecille?

    Oh, eccolo che suona, con la sua bella bottiglia in mano anche lui.

    PIEFFEBI', FAI ACCOMODARE IL SIG. FELTRI.

  2. #22
    memoria storica di PoL
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    Talking ... il giusto ruolo di GianFranco Fini...

    cari amici
    sembra che la nipotina della buon'anima di zio Benito abbia trovato finalmente il ruolo nel quale GianFranco Fini può dare il meglio per il partito...

    ... fare la bella statuina standosene assolutamente zitto...

    Ecco a voi da Libero di oggi...




    Parla la nipote del Duce

    Fini ha fatto bene a disertare, sennò perdevamo troppi voti

    La Mussolini contro Casini: interrogazione trappola

    di Mario Prignano

    Roma – Ah! lo sapevo!…

    Che cosa onorevole Mussolini?…

    Lei mi sta cercando per l’interrogazione fantasma…

    Fantasma non proprio, visto che poi Giovanardi ha risposto…

    Sì, in quel modo. Ma lasciamo stare. Per fortuna che non ci è andato Fini sennò addio. Si immagina lei quanti voti avremmo perso?… una valanga… Fin troppo facile, dopo le polemiche sul Duce che non ha ammazzato nessuno e le vacanze-confino degli antifascisti, chiamare Alessandra Mussolini, togliere il tappo e farla sfogare. Soprattutto fin troppo facile dopo il giallo dell’interrogazione parlamentare su Mussolini nella quale avrebbe dovuto rispondere, pensa un po’, GianFranco Fini in persona. Ma chi si aspetta che per difendere l’onore del nonno l’onorevole nipote sia pronta a scaricare tutto o quasi tutto sul capo del suo partito sbaglia di grosso. Nel suo mirino c’è qualcosa d’altro. Fini non c’entra nulla. E nemmeno Giovanardi poveretto. E’ quel furbacchione di Casini che come al solito ci ha voluto mettere lo zampino. Vuole che le racconti?…

    Racconti…

    Stamattina ero ad una conferenza stampa sulla finanziaria e un suo collega giornalista mi fa: allora è pronta per il question time?… E io: perché che c’è?… Al che lui: come che c’è!… E mi racconta tutto. Capirai. Sono diventata una furia. Saranno state le undici o mezzogiorno. Sono venuta qui di corsa, ero tutta trafelata e dicevo: mò intervengo e succede un quarantotto. E’ la volta che il partito si spacca. In realtà l’ho beccato [Ignazio La Russa…- n.d.r.] e l’ho strapazzato: siete diventati matti a fare una cosa del genere!… trascinare mio nonno in Parlamento davanti a una sinistra inferocita ed eccitata all’ennesima potenza!…

    E in diretta televisiva…

    Pure!… Mammamia!… Solo a pensare a quello che poteva succedere rabbrividisco. Sarebbe stata un’ecatombe di voti, un terremoto politico dentro il partito…

    In un modo o nell’altro però il governo ha risposto. Non condivide quello che ha detto Giovanardi?…

    Io condivido il silenzio di Fini. Quanto a Giovanardi… che ha detto Giovanardi?…

    Beh, ha spiegato che ‘le caratteristiche dell’esperienza totalitaria italiana non hanno raggiunto dal punto di vista quantitativo…’

    Che esperienza totalitaria!… Come si fa e definire il fascismo un’ esperienza totalitaria!… E il consenso che ebbe dagli italiani dove lo mettiamo!… guardi, meno male che sono andata da lui. Ignazio mi ha subito tranquillizzata: è tutto a posto. GianFranco non viene, ha un impegno al Quirinale…

    Però la posizione di Giovanardi è quella di tutto il governo…

    Le ripeto. Condivido il silenzio di Fini come l’ho condiviso dopo la famosa intervista di Berlusconi a quel giornale inglese. Non mi è piaciuto però Gianni Alemanno che subito ha preso le distanze da lui e da quello che aveva detto…

    Va bene, ma in tutto questo che cosa c’entra Casini?…

    Che c’entra!… Chi ha autorizzato l’interrogazione?… Le pare che con tutti i problemi che ci sono in questo momento, con la finanziaria alle porte e la gente che vuole sapere quanti soldi gli restano in tasca e quanti se ne vanno perché c’è l’inflazione e non arriva a fine mese, con tutti questi problemi, le pare che il Parlamento si debba preoccupare di una frase ovvia, perfino banale, pronunciata dal presidente del consiglio durante una chiaccherata informale con due giornalisti?… Berlusconi ha detto che Mussolini non ha ammazzato nessuno. E che c’è di tanto strano?… E che il confino era una mezza vacanza. Sai la novità!… Lo sanno tutti che tra i confinati c’è chi è morto al Quisiana, che è una clinica per miliardari. Questo va detto!… Ma Casini il furbetto sembra non farci caso e accetta l’interrogazione del comunista Marco Rizzo. Roba da matti!…

    Eppure proprio Rizzo ha protestato con Casini. Dice che ad una interrogazione si risponde in aula e non nelle agenzie di stampa…

    Rizzo può protestare quanto vuole. Ma se lui è autorizzato a impegnare i lavori del Parlamento su una cosa tanto futile allora io come minimo mi sento autorizzata a sommergerlo di interrogazioni sulle frasi di Rizzo e dei suoi amici a favore di Fidel Castro. Voglio vedere se poi mi dicono qualcosa…



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    Nobis ardua

    Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

  3. #23
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    Predefinito Re: ... il premier paziente e l'idiota insofferente...

    In origine postato da Fecia di Cossato
    … nel corso del 'cordiale colloquio' Silvio Berlusconi ha chiarito il senso e l'occasione delle sue espressioni e ha espresso il suo rammarico per il dolore causato alla comunita' da interpretazioni strumentali, a lui non imputabili, che hanno stravolto il suo pensiero....
    ....
    Berlusconi non smentisce i giudizi da lui affermati sul fascismo e si rammarica unicamente del fatto che le sue parole sono state ‘strumentalizzate’ e il suo pensiero ‘distorto’ da altri....
    Ma questo a chi vuole prendere per il culo? 'Stravolto'... 'Distorto...' Ma per chi è andato a scuola le parole della lingua italiana hanno un significato chiaro ed univoco. Forse non è così per chi si è comperato una laurea senza studiare, ma per gli altri è sicuramente così.
    Cum Feris Ferus

  4. #24
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    Talking ... ecco un bel campionario di stupidate giornalistiche...

    originally posted by Dariuccio:

    ... ma questo a chi vuole prendere per il culo?... 'stravolto'... 'distorto...'. Per chi è andato a scuola le parole della lingua italiana hanno un significato chiaro ed univoco. Forse non è così per chi si è comperato una laurea senza studiare, ma per gli altri è sicuramente così...

    caro il mio bel Dariuccio
    capisco tu possa essere contrariato ma le parole in questione sono il minimo che si possa usare per descrivere la sistematica falsificazione del pensiero e delle parole del premier italiano operata da certa stampa italiana e anche straniera. A proposito di'stampa straniera' questa mattina è sucessa una cosa che ha dell'incredibile: la difesa di Mussolini e del fascismo da parte di berlusconi ha fatto sì che Radio Londra ha ripreso le sua trasmissioni. Ecco alcune dichirazioni rilasciate dal direttore di Economist [e chi altri poteva essere mai? ...]. Veramante da piegarsi in due dal ridere, caro il mio bel Dariuccio, a leggere l'ultima riga: Berlusconi per quello che ha detto deve chiedere scusa nientemeno che all'Ighilterra ...


    giovedì 18 settembre 2003, 95

    Fascismo. Emmott, Berlusconi dice cose insensate

    Direttore Economist : chieda scusa a tutti

    Londra, 18 set. [Adnkronos] - 'Credo che le dichiarazioni del signor Berlusconi siano molto insensate'. Lo afferma a L'Unita' Bill Emmott, direttore dell'Economist, commentando le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi su Benito Mussolini. 'Dimostrano ancora una volta - sottolinea Emmott - una sprezzante mancanza di riguardo per la verita', per i fatti, e magari dicono qualcosa anche sul suo deformato senso dell'umorismo'. 'Perche' - sottolinea - probabilmente vorrebbe tentare di difendere dichiarazioni del genere dicendo che erano intese come una sorta di scherzo'. 'Io penso - aggiunge Emmott - che sia veramente inaccettabile'. 'Credo che Berlusconi - prosegue - abbia bisogno di scusarsi nei confronti di molta gente, non solo con la Gran Bretagna [ ... -n.d.r.]'.



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    Nobis ardua

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  5. #25
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    Cool ... tutto è bene quello che avvicina all'obiettivo...

    cari amici
    chi di voi ha seguito il mio thread Qual è il progetto per il nuovo secolo?... sa che cosa è la Anti Defamation League. Essa è una delle prime innumerevoli lobby ebraiche americane, sorta 90 anni fà per 'combattere l'antisemitismo'. Tanto per intenderci facciamo un esempio di quello che è il compito ad essa assegnato. Se per caso un giornalista incautamente dovesse far osservare che un carro armato di Israele che nei teritori occupati spara su bambini palestinesi prendendo a pretesto che essi lo prendono a sassate costituisce di fatto un crimine, egli verrebbe immediatamante qualificato dalla ADL come 'antisemita'... con tutto ciò che a questo consegue ...



    Assai recente è poi il caso del regista americano Bel Gibson, il cui ultimo film, imperniato sulla passione di Nostro Signore e dal quale l'immagine qui sopra è tratta, è stato 'censurato' dalla ADL. Ecco le sconcertanti dichirazioni di Abraham Foxman, direttore della ADL...

    Il film indica senza ambiguità le autorità ebraiche come le sole responsabili della crocifissione di Cristo. Siamo fermamente convinti che il film, realizzato nella presente forma, possa dare esca a risentimento, bigotteria e antisemitismo, fenomeni che gli stessi responsabili di molte chiese ammettono essere difficili da sradicare

    Stando così le cose quanto avvenuto di recente negli Stati Uniti potrà sembrare ai più incredibile. Silvio Berlusconi, le cui affermazioni sul Duce hanno scatenato feroci polemiche il Italia come all'estero, ha ricevuto dalla ADL nientemeno che il premio come 'statista dell'anno', in passato concesso a pocchissime personalità come Bill Clinton o Ariel Sharon. Il bello, se così vogliamo chiamarlo, è stato quando, saputo che Berlusconi doveva rivevere il prestigioso premio, la ultraoltranzista Tullia Zevi ha contattato personalmente Abraham Foxman chiedendo imperiosamente che l'iniziativa fosse annullata. Foxman però, ben conscio dei servigi che Berlusconi ha reso e rende come 'amico di Israele', ha detto alla Zevi gentilmente di andare a prenderselo in quel posto ...




    Silvio Berlusconi insieme a Mariano Apicella nello spot di 'striscia la notizia' andato in onda lunedì sera [AP Photo/Striscia la Notizia, tv]


    lunedì 22 Settembre 2003, 193

    A Berlusconi premio 'Statista Anno'

    [ANSA] - New York, 22 set. - Berlusconi 'si e'meritato con le sue coraggiose azioni' il premio per lo Statista dell'Anno che gli sara' consegnato domani: lo ha detto Abraham Foxman.
    Foxman e' il direttore dell'organizzazione ebraica Anti-Defamation League che da 90 anni combatte ogni forma di anti-semitismo. Berlusconi sara'premiato per 'il coraggio' mostrato nell'appoggio a Israele,alla guerra degli Stati Uniti in Iraq e agli sforzi contro il terrorismo. Alla serata all'Hotel Plaza su Central Park sono attese domani sera 40



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    Nobis ardua

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  6. #26
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    Thumbs down ... sempre a proposito di 'imperdonabili errori'...



    cari amici
    il distinto ottantenne che vedete qui sopra è ‘collega’ del nostro Dario Fo. Si tratta di Franco Modigliani, premio Nobel in economia nel 1985 per le sue ‘pionieristiche indagini sui risparmi e i mercati finanziari’, di cui sul sito www.nobel.com potete leggere l’autobiografia. Prendiamo un po’ quà e là…

    I was born in Rome, Italy, the son of Enrico Modigliani and Olga Flaschel. My father was a leading pediatrician in the city and my mother was a volunteer social worker…


    Come il nome lascia chiaramente intendere è nato in Italia, precisamente a Roma, nell’anno 1918. I suoi genitori erano ebrei, suo padre era pediatra e sua madre volontaria ai servizi sociali. Dopo aver perso il padre a soli 13 anni ha completato gli studi superiori a tempo di record e a soli 17 anni poteva iscriversi all’università. Andiamo avanti…


    … my family hoped that i would follow in my father's steps, entering a career in medicine. I was torn for a while, but finally decided against it because of my low tolerance level for sufferings and blood. Instead i chose law which in Italy, opens the way to many career possibilities. In my second year i decided to enter a national competition sponsored by the student organization [I Littoriali della Cultura] in the area of economics. To my surprise i won first prize and, although now i would hesitate to recommend that first essay as a significant contribution to economics, clearly, it served the purpose of establishing my current interest in economics. Unfortunately, under fascism, teaching in this field was dismal, and only with the advice of the few good economists. I knew personally, and especially of Riccardo Bachi, i began on my own to read the English and Italian classics…

    I famigliari avrebbero voluto che egli seguisse le orme del padre e divenisse medico. Sfortunatamente la vista del sangue lo faceva svenire e così aveva optato per la facoltà di giurisprudenza, che in Italia ha sempre offerto discrete possibilità. Al secondo di università anno avviene qualcosa che deciderà il suo destino. Egli si iscrive ai Littoriali della Cultura [pensate un po’, nel nefasto periodo fascista si istituivano perfino competizioni di cultura, mamma mia!…] nell’area dell’economia. Gli capita così di vincere il primo premio e di scoprire la propria vocazione per le materie economiche. Per sua sfortuna però l’Italia fascista in questo campo ha insegnati ‘lugubri’ [dismal], con la sola eccezione di Riccardo Bachi. A parte questo poco lusinghiero giudizio sul fascismo [il quale non poteva essere incolpato per la scarsa preparazione dei cattedratici italiani in materia di economia…] si potrebbe supporre che egli nutra almeno un poco di riconoscenza nei confronti di chi in fondo gli ha dato la possibilità di emergere. Invece…

    … the Littoriali had put me in contact with young antifascists, and my political opposition to the regime began then. My involvement with my future wife, Serena Calabi, and her remarkable father, Giulio, who was a long standing antifascist also contributed. In 1938 the Italian racial laws were promulgated and at the invitation of my future in laws, i joined them in Paris where, in may 1939, Serena and i were married. I enrolled at the Sorbonne but found the teaching there uninspiring and a waste of time, so i spent my time studying on my own and writing my thesis at the Bibliotheque St. Genevieve. In June 1939 i returned briefly to Rome to discuss my thesis and receive my degree of Doctor Juris from the University of Rome. Shortly after this, fearing that Europe was going to be soon engulfed in a bloody war, we applied for an immigration visa for the U.S. and arrived in New York in August 1939, a few days before the beginning of World War II…

    Apprendiamo così che la partecipazione ai Littoriali è servita a metterlo in contatto con un gruppo di antifascisti attivi residenti in Francia [ma guarda che combinazione…], con i quali ha fatto subito intesa, anche perché tra essi ha trovato pure moglie. E cosa vuole di più dalla vita caro signor Modigliani!… Arriviamo così al triste anno 1938, quello delle ‘leggi razziali’. Accade così che il futuro suocero, per evitargli la ‘persecuzione’, si offre di ospitarlo a Parigi dove vive e il giovane Modigliani accetta senza pensarci due volte. Egli si iscrive alla prestigiosa Sorbona ma qui trova l’insegnamento ‘poco ispirativo e causa di perdita di tempo’ [un poco difficile da accontentare questo signor Modigliani…] e così diviene autodidatta. Nel giugno del 1939 egli ritorna in quella Italia divenuta antisemita che ‘aveva allontanato dalle scuole tutti gli ebrei impedendo loro gli studi’ e consegue regolarmente la laurea in giurisprudenza … Di lì a poco capisce che la guerra in Europa è ormai inevitabile e, ottenuto il visto per gli Stati Uniti, prende il largo e arriva a New York una settimana prima che Hitler attacchi la Polonia…

    Venendo ai nostri giorni è di oggi un articolo di Repubblica che riporta una intervista al premio Nobel Modigliani. Prendiamo quà e là alcune sue dichiarazioni…

    … ah certo, in Italia ora ci sono molti meno comunisti. Ma ci sono molti più Berlusconi. Questo è il problema…

    … Berlusconi non onora l'Italia e non la difende, come dice sempre, onorando e difendendo Mussolini. Così, all'opposto, la disonora…

    … [Berlusconi] l'ho difeso in tante occasioni, quando voleva abolire l'articolo 18, quando voleva riformare le pensioni d'anzianità, quando doveva fronteggiare certi scioperi che mi sembrano irrazionali. Certo, altre volte, molte volte, l'ho criticato, per i suoi atteggiamenti come appunto per la storia del Duce, ma soprattutto per le tante opportunità mancate in economia. I condoni fiscali, e peggio che mai edilizi, per esempio, mi sembrano una cosa immorale e indegna di un paese civile. Ma una cosa dev'essere chiara: io non faccio battaglie personali contro nessuno. Perché dovrei?… Non è nel mio stile…

    … vorrei chiarire il mio pensiero. La nostra lettera [con Modigliani hanno firmato gli altri Nobel Paul Samuelson e Robert Solow… - n.d.r.] era una protesta fatta da cittadini americani contro un'istituzione americana, la Anti Defamation League. Non mi è piaciuto il vostro titolo Tre Nobel contro Berlusconi. Cerchi di capirmi. La League ha commesso un grave errore nel dare questo premio a chi aveva difeso Mussolini, ma non volevamo entrare nel merito delle questioni italiane. Abbiamo detto a questi signori di stare più attenti quando danno i premi. Poteva essere Berlusconi come chiunque altro…

    … ora sono americano. Abbiamo già tante cose di cui imbarazzarci e vergognarci noi in America, a partire dalla guerra assassina e assurda in Iraq. Berlusconi è un problema che dovete risolvervi voi italiani…

    … macché, altra stupidaggine [riferendosi all’invito di Berlusconi ad investire in Italia… - n.d.r.]. [Il sistema economico italiano] è uno dei meno flessibili. Certo, le cose sono un po' migliorate negli ultimi anni, ma questo è avvenuto grazie a misure che erano state prese dal precedente governo di centrosinistra. Malgrado questi avanzamenti, il mercato del lavoro resta rigido. Anche per questo, venire a investire in Italia resta un rischio…


    Permettetemi cari amici di fare a questo punto qualche mia personale considerazione. Mi pare quasi superfluo sottolineare che quanto affermato da Modigliani combinato con le notizie autobiografiche da lui stesso forniteci consentono di giungere ad una più che ovvia conclusione: è evidente che, anche se non la sola, la più grave colpa da attribuire a Mussolini è quella di aver avuto la mano eccessivamente leggera. Certo nel caso di Franco Modigliani le conseguenze non sono state così gravi come nel caso di Enrico Fermi, il quale fu lasciato libero di andarsene tranquillamente negli Stati Uniti per insegnare agli americani come fabbricare la bomba atomica. Certo però che non si può non essere d’accordo sul fatto che certo in Italia ci sono [forse] meno comunisti, ma nel mondo ci sono ancora troppi Modigliani


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    Nobis ardua

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  7. #27
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    Unhappy ... ognuno farebbe bene ad occuparsi del suo campo...

    originally posted by Fecia di Cossato:

    ... certo in Italia ci sono [forse] meno comunisti, ma nel mondo ci sono ancora troppi Modigliani…

    cari amici
    mi auguro, con tutto il cuore che non volgliate attribuire la scomparsa del premio Nobel Franco Modigliani a questa frase da me scritta ieri. Premesso che non sono particolarmente ferrato in materia di economia il nome di Modigliani è lagato al Nobel la lui assegnato per due 'scoperte' particolamente importanti a lui attribuite, che possono essere banalmente riassunte in...

    a) la tendenza di tutte le persone a mantenere lo stesso tasso di consumo per tutta la loro vita, il che permette di correlare direttamente il risparmio al reddito

    b) la stima del valore di una impresa basata non sul solo capitale o sul solo indebitamanto, ma dal loro rapporto

    Sarebbe certo gran bella cosa ricordare Franco Modigliani solamante per gli insostituibili contributi da lui dati all'economia, di recente elevata a tutti gli effetti al rango di 'scienza'. Cos' cetrto sarebbe se non vi fossero state le sue affermazioni diciamo così 'avventate' fatte due giorni fà all'indirizzo di Silvio Berlusconi, accompagnate da 'giudizi storici' che nessuna persona dotata di conoscenze storiche e di un minunimo di intelletto può minimamente condividere, per esempio che Mussolini sia stato responsabile della deportazione e della morte dei quasi ottomila ebrei italiani finiti neli lager nazisti quando è ormai assodato senza ombra di dubbio che fino alla fine egli ha fatto tutto quello che gli era umanamente possibile per salvare le loro vite...

    Sarebbe anche una gran bella cosa che per rispetto all'uomo e ai suoi meriti eccezionali si fosse posto fine alla polemica suscitata dal premio attribuito a Berlusconi dalla Anti Defamation League, così però non è stato...





    giovedì 25 settembre 2003, 20:48

    Modigliani. New York Times, ultimo scontro su premio a Berlusconi

    [ANSA] - Roma, 25 set. - E' solo di pochi giorni fa l'ultimo messaggio di Franco Modigliani, un economista sempre impegnato e in prima linea per sostenere le sue idee. In una lettera pubblicata pochi giorni fa sul New York Times insieme con altri due premi Nobel per l'economia ha criticato la decisione della associazione ebraica Anti Defamation League di attribuire al presidente del consiglio Silvio Berlusconi il premio di ‘Statista dell'Anno’. Per Franco Modigliani, Paul Samuelson e Robert Solow, tutti docenti al Massachusetts Institute of Technology, il premio ‘é un male per gli ebrei, un male per l'Italia, un male per gli Stati Uniti e perfino un male per Israele’.La lettera è stata stampata sul New York Times sotto il titolo ‘un premio shock a Berlusconi’ ed è stata accompagnata da una replica del vice direttore della Anti Defamation League Kenneth Jacobson in cui si fa notare che Berlusconi ‘si è scusato con i rappresentanti della comunità ebraica italiana’ per i suoi commenti su Mussolini e che ‘le sue scuse sono state accettate’.Nella lettera al Times i tre premi Nobel e i loro colleghi hanno sostenuto invece che il premio dell'associazione ebraica a Berlusconi ‘é uno shock per chiunque conosca la sua controversa storia’. Ricordandone i recenti commenti su Mussolini e la sua ‘dittatura molto più benigna di quella di Saddam Hussein’, Modigliani, Solow e Samuelson hanno obiettato che il capo del fascismo ‘fu responsabile per la morte di molti oppositori politici, partigiani ed ebrei. Che perseguitò gli ebrei con le leggi razziali e, durante la seconda guerra mondiale, fu responsabile per la deportazione di circa settemila ebrei che morirono nei campi di concentramento’. I premi Nobel hanno ammesso che Berlusconi ‘si è scusato con gli ebrei italiani per le sue dichiarazioni’, ma hanno aggiunto che queste scuse ‘non bastano, non si è scusato con gli italiani’. [ANSA]



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    Nobis ardua

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  8. #28
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    fecia porta sfiga.

  9. #29
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    Thumbs up ... fatti e non parole!...

    cari amici
    Berlusconi senza scomporsi ha dato il definitivo 'alt' alle imbecillate di GianFranco Fini... a buon intenditor...





    venerdì 10 ottobre 2003, 125

    Voto immigrati. Berlusconi: è ‘ineludibile’, ma tempi lunghi

    Roma [Reuters] - Per il presidente del consiglio Silvio Berlusconi il voto agli immigrati regolari, proposto nei giorni scorsi dal vicepremier Gianfranco Fini e contestato dalla Lega Nord, è un principio ‘ineludibile’ e anche se non fa parte del programma di governo è un punto su cui si può ragionare, pur se i tempi per realizzarlo saranno ‘molto lunghi’. ‘Quando ho detto che non era nel programma elettorale, questo non significa che sia un punto su cui non si possa discutere e prendere decisioni - ha detto Berlusconi questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi - tenendo conto della gerarchia dei problemi che abbiamo di fronte’. ‘Il principio è ineludibile - ha continuato il premier - se gli stranieri vengono per lavorare, pagano le tasse, bisogna dare loro anche l'altra parte, quella dei diritti’.
    Berlusconi ha detto che per riconoscere il diritto di voto agli immigrati regolari occorre un disegno di legge costituzionale, ‘quindi i tempi non sono quelli del domani o del dopodomani, ma sono molto lunghi’. Pur ritenendo che ‘su questo problema si troverà un accordo con tutte le parti’ della maggioranza di centrodestra, il presidente del Consiglio ha però avvertito che se ci fossero crisi ‘il cambiamento di maggioranza può significare solo una cosa: se cade il governo si torna agli elettori’.



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    Predefinito Re: ... fatti e non parole!...

    In origine postato da Fecia di Cossato
    cari amici
    Berlusconi senza scomporsi ha dato il definitivo 'alt' alle imbecillate di GianFranco Fini... a buon intenditor...





    venerdì 10 ottobre 2003, 125

    Voto immigrati. Berlusconi: è ‘ineludibile’, ma tempi lunghi

    Roma [Reuters] - Per il presidente del consiglio Silvio Berlusconi il voto agli immigrati regolari, proposto nei giorni scorsi dal vicepremier Gianfranco Fini e contestato dalla Lega Nord, è un principio ‘ineludibile’ e anche se non fa parte del programma di governo è un punto su cui si può ragionare, pur se i tempi per realizzarlo saranno ‘molto lunghi’. ‘Quando ho detto che non era nel programma elettorale, questo non significa che sia un punto su cui non si possa discutere e prendere decisioni - ha detto Berlusconi questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi - tenendo conto della gerarchia dei problemi che abbiamo di fronte’. ‘Il principio è ineludibile - ha continuato il premier - se gli stranieri vengono per lavorare, pagano le tasse, bisogna dare loro anche l'altra parte, quella dei diritti’.
    Berlusconi ha detto che per riconoscere il diritto di voto agli immigrati regolari occorre un disegno di legge costituzionale, ‘quindi i tempi non sono quelli del domani o del dopodomani, ma sono molto lunghi’. Pur ritenendo che ‘su questo problema si troverà un accordo con tutte le parti’ della maggioranza di centrodestra, il presidente del Consiglio ha però avvertito che se ci fossero crisi ‘il cambiamento di maggioranza può significare solo una cosa: se cade il governo si torna agli elettori’.



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    Nobis ardua

    Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

    Aspettiamo fiduciosi la controreplica...stamattina ho sentito a Radio Padania un parlamentare dal nome Franz mi pare.....na roba vomitevole, al pari se non peggio di La Russa ieri sera da Vespa, spero tanto che la base di An sommerga di fax e di mail il partito nazionale, e che ai prossimi comizi dei parlamentari pro-voto immigrati come Nania & C. si presentino con le uova per il tiro al bersaglio

 

 
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