Sulle parole di Berlusconi sul fascismo si è levata ancora una volta la ridicola indignazione della Sinistra.
Ora, io premetto che non voto per il Presidente del Consiglio, ma, al di là di qualche errore di battitura che troverete sicuramente nel mio post, riesco a comprendere a grandi linee la lingua italiana e conosco un po' la storia.
In pratica, Berlusconi ha affermato che mentre Saddam Hussein ha ammazzato 2 milioni di persone durante il ventennio della sua dittatura per motivi politici, Mussolini ha mandato i suoi oppositori politici al confino, uccidendone molto pochi.
Egli ha definito il regime mussoliniano una "dittatura", non ha detto una democrazia. Ha affermato solamente che un paragone fra Saddam Hussein e Mussolini non è possibile.
Naturalmente la Sinistra ha reagito in modo plateale, accusando il Berlusca di revisionismo, ambizioni autoritarie ect ect.
Penso che Berlusconi, nel momento in cui gli veniva posta questa domanda, si sia reso conto che la sua risposta avrebbe provocato una reazione clamorosa da parte dell'opposizione.
Forse avrebbe potuto rimanere zitto. Ma non perché non avesse ragione, ma perchè doveva rendersi conto che l'ignoranza della storia della Sinistra (non sua) non ha limiti.
Per amore della verità ha subito tutto questo.
Va bene, Berlusca, abbi pazienza, era meglio Saddam Hussein al posto di Mussolini.