Giu' le mani da Berlinguer!

[un uomo libero]

Due cose non cessano di stupirmi dell'ex comunismo nostrano, dei suoi dirigenti almeno : il ripudio della loro storia, la vergogna per colpe che non furono del loro partito, ma dello stalinismo di cui erano stati le prime vittime. Il direttore dell'istituto Gramsci, che dovrebbe far parte della memoria storica e culturale del partito comunista, ha raccattato negli archivi sovietici documenti e li ha usati fuori del loro contesto storico per diffamare Palmiro Togliatti. Il giornalismo anticomunista pubblica e ripubblica memorie di segratari o reggicoda di Togliatti per descrivere lui e il suo partito come dei sicari di Stalin, come se non fosse stato il partito della ricostruzione, delle lotte opearie e contadine, della lotta al terrorismo.

Di fronte a questa INFAMIA revisionista un vecchio liberalsocialista e anticomunista come il sottoscritto non puo' che riflettere melanconicamente sulla pianta storta dell'umanita'.

Il secondo motivo di stupefazione e di amarezza e' il recupero di Bettino Craxi come modello di cio' che si sarebbe voluti essere e non si e' stati,riformisti moderni, capaci di cogliere in tempo i mutamenti della societa', la scomparsa dei vecchi idoli operaisti, e quasi un sentimento di solidarieta' contro il complotto dei giudici giustizialisti, quasi un rimorso di non aver sostenuto il leader socialista quando in parlamento faceva la sua chiamata di correo, del tutti colpevoli nessun colpevole.

E come se non bastasse la presa di distanza dal "moralista" Enrico Berlinguer fino alle sbalorditive dichiarazioni di Piero Fassino sul compagno sempre comunista Giuliano Ferrara.

Il revisionismo che corregge gli errori delle storie sacre dalle storie di partito, di regime, di parrocchia fa parte della storia integra, ma quello che la inventa , la deforma, la ridicolizza e' una caricatura della storia un suo uso indecente.

Accettare la versione craxiana di un complotto dei magistrati comunisti per abbattere il campione del nuovo socialismo e' una variazione, questa si, di stampo stalinista. Il campione del nuovo socialismo oggi rimpianto a destra come a sinistra, probabilmente nella speranza di recuperare quell'11% di voti squagliatesi come neve al sole, e' stato nelle manovre opportunistiche il DISTRUTTORE del partito socialista.

Forse il moralismo di Enrico Berlinguer era tardivo e velleitario ma il pragmatismo AFFARISTICO di Craxi era una VERGOGNA che noi LIBERALSOCIALISTI, noi AZIONISTI abbiamo vissuto con stupore e pena sin dal giorno della unificazione e pubblica presentazione del nuovo partito craxiano dei "NANI e delle BALLERINE"

I Borrelli, i Di Pietro, dovevano per cosi' dire ancora nascere e il partito di Craxi delle TANGENTI e degli ASSESSORI era gia' in piena metastasi e raccoglieva tutti gli opportunisti dei famosi ceti emergenti. Li radunava in congressi hollywoodiani, ma nel contempo svuotava le sezioni di partito. Nelle 37 sezioni milanesi gli iscritti se ne andvano, i militanti si trasformavano in ESATTORI DI TANGENTI. Il partito socialista scompariva dall'Hinterland e lasciva ai parroci il compito di far fronte all'immigrazione e alla delinquenza.

Quando si mossero i Borrelli e i Di Pietro, il partito socialista non esisteva piu' e la sua direzione, come ricorda l'architetto Larini, quello che portava i pacchi di soldi nell'ufficio craxiano di piazza Duomo, si riuniva al ristorante Matarel per parlare solo di AFFARI.
Per non dire dei miliardi affidati agli amici di Portofino.


Una preghiera, Fassino e compagnia, scrivete pure i vostri libri, scoprite pure il riformismo, ma il paragone fra Enrico Berlinguer e Bettino Craxi, questo no.

Giorgio Bocca sull'Espresso.

[fischiailvento]

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Una preghiera, Fassino e compagnia, scrivete pure i vostri libri, scoprite pure il riformismo, ma il paragone fra Enrico Berlinguer e Bettino Craxi, questo no.

Giorgio Bocca sull'Espresso.

Condivido l'appello di Bocca. Sulla questione morale la sinistra italiana ha tutto da imparare da Berlinguer.

[Socialista]

In origine postato da fischiailvento
Condivido l'appello di Bocca. Sulla questione morale la sinistra italiana ha tutto da imparare da Berlinguer.

Qualcosina sta cambiando. Dovrete abituarvici, cari comunisti; compreso quel saggio di Giorgio Bocca, s'intende.

[un uomo libero]

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Condivido l'appello di Bocca. Sulla questione morale la sinistra italiana ha tutto da imparare da Berlinguer.

Certa sinistra oggi, non ha nessuna voglia di far tesoro, delle parole di Berlinguer. Forse e' molto piu' conveniente "adeguarsi". Per quanto concerne certi "orfani", suggerisco di non disperare, nella vita un padrone da servire lo si trova sempre, basta sistemarsi con le "inclinazioni" giuste (per dirla con Altan). Craxiani si nasce........ berluschini si diventa.

[Socialista]

In origine postato da un uomo libero
Certa sinistra oggi, non ha nessuna voglia di far tesoro, delle parole di Berlinguer. Forse e' molto piu' conveniente "adeguarsi". Per quanto concerne certi "orfani", suggerisco di non disperare, nella vita un padrone da servire lo si trova sempre, basta sistemarsi con le "inclinazioni" giuste (per dirla con Altan). Craxiani si nasce........ berluschini si diventa.

E comunisti si rimane.

[fischiailvento]

In origine postato da Socialista
E comunisti si rimane.

Sì, specialmente quando vuol dire essere coerenti e onesti.

[un uomo libero]

In origine postato da Socialista
E comunisti si rimane.

E orgogliosi di esserlo, specie quando e' uno come lei a chiamarmici, se non altro serve a mantenere, come dire, le dovute distanze.

[Socialista]

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E orgogliosi di esserlo, specie quando e' uno come lei a chiamarmici, se non altro serve a mantenere, come dire, le dovute distanze.

La qualcosa suscita in me immensa gioia.

[Oasis]

mi sa che hai sbagliato forum se siamo komunisti

[un uomo libero]

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La qualcosa suscita in me immensa gioia.

A chi lo dice! Mi avessero confuso con un "berlucraxiano" sarei ricorso a vie legali!