Tutte le volte che sento parlare di radici giudaico-cristiane, mi viene voglia di aderire all'eresia di Marcione.
Ma, ovviamente non lo faccio. Certo, mi trovo in difficoltà a confutare questa tesi portata avanti da teologi di chiara fama, come Gianfri Fini che, sbavando per ottenere l'ingresso e lo sdoganamento da Tel Aviv, sarebbe capace di farsi circoncidere.
So solo che la rottura con la tradizione, o meglio, con la legge mosaica avvenne nel Concilio di Gerusalemme nel 70 d.C.
E poi?
Gradirei conoscere, magari in quattro o cinque punti (sintetici) perchè non possiamo chiamarci giudaico-cristiani.
Un grazie fraterno
Totila