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Anche i Giovani Padani, la componente giovanile della Lega Nord, si danno appuntamento a Venezia per sottolineare le necessità di un futuro basato sulla certezza delle pensioni, su un sistema scolastico e universitario capace di creare la classe dirigente del domani e sulla famiglia, pedina fondamentale della nuova Unione Europea.
Ad attendere i Giovani Padani che raggiungeranno a bordo di pullman provenienti da ogni provincia della Padania la stazione del Tronchetto, un piroscafo che salpando alle 12.00 raggiungerà piazza San Marco in tempo per permettere a tutti di partecipare al corteo federale (attesi oltre 3000 giovani).
«La manifestazione di Venezia 2003 vuole essere davero una Festa dei Popoli - sottolinea Paolo Grimoldi - coordinatore federale del Movimento Giovani Padani -. Una festa che deve però caratterizzare e valorizzare le diversità dei singoli garantendo allo stesso tempo la certezza di un futuro più giusto. Tre i pilastri che per noi non devono essere dimenticati ma che, anzi, devono essere alla base di ogni intervento che voglia guardare avanti: la difesa della famiglia, perno centrale della nostra storia e cultura, da chi vorrebbe un Unione Europea musulmanizzata e lontana dalle nostre radici; un sistema scolastico e universitario davvero al passo con i tempi e capace di creare la classe politica, amministrativa e imprenditoriale del domani (attesi alla manifestazione molti attivisti del Mup, il Movimento universitario padano guidato da Fabrizio Cecchetti); la certezza della pensione per tutti i ragazzi che oggi, senza tirarsi indietro un solo momento, contribuiscono a tenere in piedi un sistema previdenziale-assistenziale. Per tutto questo i Giovani Padani - conclude Grimoldi - si danno appuntamento a Venezia in piazza San Marco dalla quale muoveranno fino a raggiungere la Riva degli Schiavoni per gridare a tutti che il tempo delle promesse è finito e che questo è davvero il tempo dei fatti».