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Discussione: Ipocrisia Cinese No.2

  1. #61
    Super Troll
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    In Origine Postato da Amati75


    Cosa avresti dimostrato??? Non ahi dimostarto un bel nulla caro Cciappas.. sei tu che ne sei convinto. A livello internazionale vi sono oggi meno poveri che 50 anni fa ed anche nella nostra cara Italia.
    Osservi ed analizzi? Dai perfavore tu ossservi e ti tappi gl´ occhi e poi analizzi su quello che vuoi che sia.
    Spiagami perche´il Giappone sia un morto di fame, o la Spagna al giorno d´oggi.. fdai perfavore, non hai limite.
    Si sia in USA che in Europa v´e´ poverta´, ma i poveri sono il 12% in USA ed il 16% in Europa, quainti sono i poveri nei paesi Comunisti? Ch elivello di vita v´pera nei paesi che erano comunisti? Cciappas se ti vuoi tappare gl´ occhi fa pure, ma almeno avverti che sei serio, non ci sto piu´ dalle risate.
    Ti ricordo che il muro di Berlino lo tirarno giu´ i compagni per andare a Ovest, non viceversa...
    =====
    CON TE BISOGNA SEMPRE RICOMINCARE DA ZERO.....FORSE è PER QUESTO CHE RIDI SEMPRE..
    IO NEL 50 E 60 C'ERO, TU NO.. E TI POSSO GARANTIRE CHE TOLTA LA MACCHINA SI STAVA MOOOOLTO MEGLIO DI OGGI...
    GIACCHè CI SI VESTIVA DI PURA LANA INGLESE, E NON DI JEANS E SCARPE DA TENNIS, E LA GENTE POTEVA COMPRARSI UNA CASA SENZA INDEBITARSI PER UNA VITA......
    QUANTO AI PAESI DELL'EST CONFERMO CHE NONOSTANTE L'ABBATTIMENTIO DEL MURO ORA NON STANNO MEGLIO...... CON PAGHE SEMPRE MANTENUTE BASSE..
    PERSINO SOLIDARNOSH, VOLUTO DAL PAPA, ORA VIENE SNOBBATO.....
    .IL CAPITALISMO CHE HA AUMENTATO LE PAGHE IN MANIERA DIGNITOSA NEL 45/60 IN OCCIDENTE . IN PAESI DISTRUTTI DALLA GUERRA.......PER PAURA DEL COMUNSIMO, ORA NELL'EST NON LE AUMENTA (COME FA ANCBE NEL TERZO MONDO) PROPRIO PERCHè TIENE POLITICI E MEDIA SOTTO CONTROLLO...E SOTTO RICATTO.
    TU CONTINUA PURE A RIDERE , LEGGITI I TUOI SLOGAN, IMPARALI A MEMORIA, MA SOPRATTUTTO NON GUARDARTI INTORNO..... CHE DAVVERO TI TROVERAI SEMPRE BENE,,,,
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  2. #62
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    In Origine Postato da Amati75


    ...
    Anzi questo mi fa venire in mente un altro punto per il quale tale proprosta non funzionerebbe, ovvero, non tutti i paesi esportano versoi paesi ricchi dato che non esportano nulla se non ai suoi vicini. Bene Dato che non hanno tale esportazione, non avrebbero nessuna non dico obbligazione, ma pressione per adempiere a tale soluzione, quindi da tale soluzione ne avrebbero tutto da guadagnare, dato che vedrebbero gl´investimenti diretti stranieri non dico iniazare ad arrivare ma per lo meno aumentare considerevolmente, e molto porbabilmetne a spese di paesi anche vicini, quindi creando tensione nei rapporti.


    Non vedo la sua preoccupazione! Significherebbe che continuerebbe l’esportazione di alcuni prodotti che non sarebbero costretti a sottostare a delle norme restrittive. Certo questo significherebbe che quei lavoratori non godrebbero degli stessi trattamenti che godono gli altri.

    Purtroppo è una situazione che già viviamo anche nel nostro stesso paese.

    Sarebbe comunque un passo verso un miglioramento.
    Non si può pretendere di risolvere tutto e tutto in una volta.
    Comunque significherebbe che alcuni prodotti che saranno venduti ad altri paesi del terzo mondo e quindi in un mercato molto ristretto non saranno sotto posti alle norme di controllo precedenti.
    Cosa significherà questo? Che presso quei paesi circoleranno articoli prodotti da aziende che non rispettano quelle norme e quindi prodotti a più buon mercato. Una soluzione per aprire quel mercato che non sarebbe in grado di sopportare l’aumento dei costi che ricadrebbe con l’applicazione di quelle norme di adeguamento al mercato occidentale.

    Sarebbe come creare un mercato superiore che sottostia a queste norme etiche e di mercato che per comodità chiameremo ISO ed un mercato inferiore che non sottostia a quelle norme ma con costi inferiori. Una sorta di mercato parallelo con attori diversi ma con target diversi.
    Questo incrementerebbe entrambi i mercati.

    Certo può dispiacere di non impedire a tutte le aziende lo sfruttamento del proprio personale e dei bambini ma si sarà aperta una breccia e nel contempo si sarebbe mantenuto un mercato più “povero” che sfrutta personale a basso costo ma che sarà dedicato a quel mercato e che anzi potrà aiutarlo a svilupparsi.

  3. #63
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    In Origine Postato da Pasquin0
    e i disoccupati continueranno a guadagnare 0 euro....

    in teoria bassi salri dovrebbero favorire l'incremento dell'occupazione...almeno in teoria.
    …a fronte di un aumento dei consumi!
    Se i salari sono troppo bassi e consentono al massimo la sopravvivenza di chi lavora.
    Se chi lavora non avrà mai abbastanza da riservare ai consumi perché a causa dei bassi salari imposti riesce solo a sopravvivere, i consumi ristagnano.

    Nel contempo trasferendo le produzioni presso questi paesi si riduce il lavoro nei paesi più industrializzati e storicamente consumatori in assenza di lavoro od in presenza di insicurezza del posto di lavoro riducono i consumi.

    Il mercato ristagna. In mancanza dei consumi si riduce il venduto e quindi la produzione non cresce od addirittura diminuisce o per far fronte alla riduzione cerca di ridurre ulteriormente i costi riducendo gli stipendi o meglio aumentando le ore lavorate a parità di retribuzione.

    Tutto questo finché il mercato non si arresta.
    In una sorta di annichilimento su se stesso.

  4. #64
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    In Origine Postato da Pasquin0
    sè, 20 anni fa.....

    in cina ci sono centinaia di milioni di tecnici, medici, operai di fabbriche moderne,commercianti, impieati statali,

    i contadini vendono il loro surplus,i pensionati sono al di sopra della sussistenza...

    proprio adesso cominceranno a fornirsi di case e mobilio moderni
    elettrodomestici a prezzi bassissimi...

    la domanda di automobili per il 2030 è stimata a 45 milioni di unità,
    ma saranno già 20 milioni nel 2020.....
    La maggior parte non può permettersi che sopravvivere ed i turni di lavoro sono tali che non permettono quasi d'avere tempo per altro che non lavorare.

    E questa situazione in un sistema dittatoriale è destinato a non cambiare!

    Saluti

  5. #65
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    In Origine Postato da
    =====
    LE REGOLE NON LE HA MAI RISPETTATE NESSUNO IN ASSENZA DI PENE.....
    SPECIE SE LE REGOLE FANNO GUADAGNARE DI MENO..
    VIOLARE LE REGOLE POSTE DAI PAESI CIVILI, PER SALVAGUARDARE LA PROPIA OCCUPAZIONE, E LA DIGNITà DEI LAVORATORI DEI PAESI TERZI, DOVREBBE INVECE DIVENTARE UN REATO DA COLPIRE... COME IL COMMERCIO DI DROGA... E SICCOME LE MERCI NON TRANSITEREBBERO IN MERCATI CLANDESTINI, LE PENE DIVERRBERO DI CERTA APPLICAZIONE.
    SINO A QUANDO SI PARLERà TRA ANIME APPARENTEMENTE BUONE, O BUONISTE, DI LOTTA ALLA POVERTà NON SI RAGGIUNGERà NESSUN RISULTATO.. SALVO CHE I LAVORATORI SENZA DIGNITà NON SI SVEGLINO NEI LORO PAESI PER PRETENDERLA .. E NON VENGANO MASSACRATI DAL POTERE.
    L’unico modo per colpire un paese od un individuo è quello economico.
    Assurdo pretendere forme di giustizialismo internazionale ove le visioni sono diverse.
    La pena maggiore è piegarne l’economia. Quella è la pena per chi non rispetta norme internazionali.

  6. #66
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    In Origine Postato da Amati75
    Come detto in altro post, non tutti i Paesi commerciano ne con gl´ USA ne con l´UE. Quinid non avrebbero nessuna pressione per adottare tali riforme. Restando cosi piu´competitivi nei costi, per quei prodotti che si concentrano sui costi, non mi sembra per niente impossibile che un´azienda adotti terzisti o apri uno stabilimento in uno di questi Paesa per poi farlo passare via triangolazione fino ai mercati ricchi. Si certo, si puo´controllare anche la triangolazione, dato che gia´ sta succedendo, ma bisogna vedere la disponibilita´ di tale ipotético paese a farsi controllare visto che andrebbe contro i suoi intererssi, visto che ovviamente vederebbe aumentare i capitali esteri in entrata, e cosi la valuta pregiata.
    Poi avremmo chissa´ quanta casi come la Cina, ovvero dove il Gobernó s ama non dice nulla dato che va contro i suoi interessi, come nel caso dei trattati sulle marche, patenti ecc… Cioe´ sinceramente vedo troppi fattori “contrari” perche´ funzioni realmente, senza poi considerare l´inflazione.

    Lo stesso varrebbe per i controlli sul rispetto delle regole che elencavo.
    Per questo deve essere tutto documentabile dal fornitore al singolo produttore. Documentazioni scritte in inglese disponibili anche on-line od a libero accesso così come è ora per altre norme per le industrie occidentali.
    In questo modo triangolazioni o altre forniture da parte di subappalti che non rispettino le regole emergerebbero o sarebbero controllabili.
    Casi come la Cina o come le aziende che operano in quel paese senza scrupoli non potrebbero nascondere nulla dato che per poter vendere in quei due mercati dovrebbero essere di “cristallo”.
    Per la qeustione dei margini. Le posso fare l´ esempio che ho sotto gl´occhi, ovvero il Messico. Il México ha un costoi orario comparato alla Cina di 4 volte superiore. Secondo il governo Federale, non e´ necesario ridurre il costo orario per poter competere, basterebbe ridurre la burocracia dato che si stima che tant´e´ macchinosa che se fosse piu´veloce e meno onerosa, la stuttura dei costi diminuirebbe, e lo so per certo, per un errore burocratico ho un contenitore fermo in dogana da 14 giorni, quando dovrebbe uscire in 2, con, quindi, tutti i costi extra derivanti. Secondo tale studio, velocizzando i tramiti ecc, molta della comodita´ dei costi che esiste per andare in Cina (Il Messico ha perso sulle 250 Muaqilladoras nel 2001/2002 nei confronti della Cina), non avrebbe piu´ senso dato che la differenza non sarebbe piu´ gisutificata dato che ovviamente i costi della logistica sono piu´elevati, specie se parliamo del mercato USA. Anche la WB concorda, nel senso che secondo tale istituto, se si riuscisse a ridurre i procedimenti doganali anche solo di un giorno, equivalrebbe a diminuire i dazzi del´ 1%.
    Ovvero tutto quello che indichi e´tutto bello, ma come detto vi sono tnati altri fattori in gioco e non solo ilcosto orario, e quinde anche le retribución dei lavoratori. Supponiamo che tale adeguaemtno avvenga, e non teniamo conto dell´ ovvia inflazione che averrebbe, basterebbe che ad esmpeio il México velocizzasse i suoi tramiti doganali per esser piu´ competitivo, ocasionando ugualmente uno spostamento di capitali e di lavori da altri Paesi. Ovvero tu dici che altri fattori non contano, non e´vero, dato che come detto, la figura del Manager incaricato del Risk Assesment sta affermandosi sempre di piu´ dato che non unicamente i costi entrano in gioco.
    Ovveo le consdizioni perche´ gli spostamenti avvengano vi saranno sempre dato che non sono legate unicamente aicosti, e ogni qual volta diminuira´ il margine di differenza nei costi, piu´importanti saranno altri fattori fino ad un punto nel quale la differenza nei costi sara´un fattore secundario.

    Ma certamente potrà convenire produrre in quei paesi ed anzi non deve cessare un rapporto di convenienza nei loro confronti altrimenti si fermerebbero gli investimenti in quei pesi ed in breve tempo li ridurremo alla fame più di come stanno. Si tratta solo di creare dei fattori di riequilibrio che contemporaneamente contribuissero alla crescita economica, sociale e dei consumi in quei paesi. Nel contempo rendendo conveniente mantenere alcune produzioni nei paesi tradizionalmente consumatori in modo da mantenere vivo il mercato. Si tratta di riequilibri, si aggiornerebbero automaticamente con la crescita dei PIL.


    -
    Vi diemnticate sempre l´ inflazione, ovvero tu puoi anche aumentare gli stipendi da 50 a 150, ma ne risultera´ inflazione, e basandoci su cos´e´ suceso nel passato, línflazione finisce per esser piu´ elevata dell´aumento, ovvero alla lunga si ha una situazione addirittura peggiore, dato che il potere d´ acquisto guadagnato si va assottigliando sempre piu fino a diventare negativo.
    Dev´essere léconomia che detta l´ aumento delle retribuzioni, non la politica, la politica e´l´arte del´ impossibile, quando le decisión economieh si prendono políticamente, molto raramente si hanno risultati positivi.
    L’aumento delle retribuzioni in modo artificioso stampando moneta locale crea inflazione. Quello che propongo è invece un aumento del costo del lavoro che non è dovuto solo all’aumento delle retribuzioni ma anche ad esempio della sicurezza del posto di lavoro. Tra l’altro questi adeguamenti degli ambienti di lavoro incrementerebbero ulteriormente nuove attività e lavoro in questi paesi. Chi pagherebbe questi costi? Non certo il paese produttore già povero in canna costringendo a stampare moneta, ma proprio i paesi consumatori costringendo ad un rialzo del costo dei prodotti.
    Se si riferisce invece all’inflazione nei paesi consumatori certo vi sarebbe un rialzo del costo di alcuni prodotti e quindi l’inflazione avverrebbe da noi. Una ben misera cosa però rapportata ad i costi del prodotto. Certi prodotti di scarsa qualità (ricordiamo le famose sedie saldate) costerebbero di più. Questo però vorrebbe dire che la differenza di prezzo tra la sedia avvitata e quella saldata si ridurrebbe. L’importatore a fronte di un maggiore costo della mano d’opera di quel paese si troverebbe costretto a ridurre i propri margini sul prodotto di qualità inferiore per mantenerlo appetibile dal mercato e nel contempo appunto ad aumentarne il costo. L’influenza sull’inflazione nei paesi industrializzati sarebbe di ben pochi punti percentuali proprio perché sarebbe sempre una manovra che dovrà permettere a quei prodotti di qualità inferiore ad essere commercialmente appetibili pena la sofferenza del paese produttore del terzo mondo. In pratica migliore qualità del mercato, migliore qualità della vita nei paesi del terzo mondo.



    Secondo te ci sono i mezzí e le posibilita´? Io non penso. Per me il peggior nemico di un povero e´ l´ inflazione, con un sistema tale síntrodurrebbe inflazione, che gia´di per se non ah bisogno d´esser introdotta. Una cosa e un inflazione “naturale”, un altra e´un inflazione indotta cosi, secondo me esploderebbe. Non si tratta únicamente di ridurre i margini di guadagno, e quello che ne consegue che nel personale mi preocuperebbe.

    Come le ho spiegato l’inflazione si potrà avere solo nei paesi ricchi che saranno costretti a apgare di più i prodotti di quei paesi più poveri. Un incremento di pochi punti percentuale ma che corrispondono a molti guadagni in più per quei paesi. Di sicuro diminuirebbe anche l’indebitamento di quei paesi senza dover continuare a cancellargli il debito. Una pratica che anzi disincentiva il credito verso quei paesi.

    Tu dai per scontato che alla lunga crei benefici, li e´dove non siamo dáccordo, pe rme alla lunga, dovuto all´inflazione creata, si starebbe peggio, guarda cosa successe nella nostra stessa Italia con la sciagurata Scala Mobile.

    Poi v´e´ anche un altro fattore che dovete tenere ben presente, a parte l´inflazione ecc… ovvero, mettiamo che non vi sia inflazione, Il valore della moneta locale per forza di cose andrebbe su, quindi? Diminuirebbe il vantaggio dei costi, sia nella produzione che logísticamente parlando, ovvero sparirebbe. I tassi dovrebbero scendere, quindi i capitali degl´investimenti di Portafoglio non avrebbero ragione di restare dato che la percentuale extra data per il rischio sparirebbe, senza quindi che vi sia nessun incentivo per investire fuori da un paese ricco.

    Se i margini diminuiscono ovviamente si riduce la convenienza ad investire in quei paesi ma questo significherebbe che il rapporto PIL e reddito pro-capite sarebbe divenuto vicino o compatibile con quello dei paesi industrializzati. Cioè si sarebbe ottenuto quel riequilibrio che si vuole effettivamente raggiungere. Un po’ come è avvenuto in Italia dal dopo guerra ai giorni nostri.


    I sistema finanzairi non e´vero che non accettano rischi, cercano di diminuire irischi s enon vi fosse rischio, non si perderebbero capitali, ne vi sarebbero banche rotte, i tassi sarebbero a zero.
    Si puo´ridurre il rischio, ma si arrriva ad un punto nel quale il rischio e´ fisilogico e non lo si puo´ anacquare diversificando.
    Tu stai guardando unicamente lala borsa Italiana, guarda a livello internazionale, daot che le misure che proponi sarebberoa livello internazionale, ogni giorno v´e´ 1.2 Trillioni di dollari che cambiano mano o banca internazionalmente, e la stragrande maggioranza di questa quantita´ sono operazioni finanziarie si cmabi di valuta speculativi (anche per le differenze dei tassi), d´ínvestimenti esteri ecc… sono una piccola parte corrisponde ai pagamenti di merce.
    Infatti mi riferivo soprattutto alla economia italiana. Però quello che si può osservare negli ultimi anni è una vera e propria recessione a carattere mondiale che spesso si giustifica con la paura del terrorismo ma che ritengo abbia una natura più profonda che non il solo timore del terrorismo. Purtroppo l’incertezza a livello retributivo economico e di lavoro è una esperienza presente non solo nel nostro paese ma in tutti i paesi industrializzati ed è quello il principale freno alla ripresa dei consumi. Come ci si può indebitare se non si è più sicuri se nonsi sa se domani si potrà avere un reddito con cui pagare il debito?

    Saluti

  7. #67
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    In Origine Postato da il Pasquino
    La maggior parte non può permettersi che sopravvivere ed i turni di lavoro sono tali che non permettono quasi d'avere tempo per altro che non lavorare.

    E questa situazione in un sistema dittatoriale è destinato a non cambiare!

    Saluti
    hai una pallida idea di quanto siano aumentati gli stipendi operai dal 1980 ad oggi??

    è nei sistemi democratici-berlusconiani che al posto degli aumenti ti danno cazzate.

  8. #68
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    In Origine Postato da Pasquin0
    hai una pallida idea di quanto siano aumentati gli stipendi operai dal 1980 ad oggi??

    è nei sistemi democratici-berlusconiani che al posto degli aumenti ti danno cazzate.
    D’Alema ed Amato non hanno fatto tanto di meglio!

    Il fatto è che le nostre imprese e gli imprenditori preferiscono confrontare i costi di produzione, degli stipendi e dei prodotti del nostro paese con quelle o di alcuni paesi asiatici. Salvo poi pretendere la qualità dei prodotti tedeschi o degli americani.

    Per cui secondo questo metro, non solo degli attuali governanti, guadagniamo troppo e la qualità è bassa. Ci provassero loro a vivere in Italia con gli stipendi dei cinesi!

  9. #69
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    In Origine Postato da il Pasquino
    Per cui secondo questo metro, non solo degli attuali governanti, guadagniamo troppo e la qualità è bassa. Ci provassero loro a vivere in Italia con gli stipendi dei cinesi!
    e io ti ripeto:
    hai una pallida idea di quanto siano aumentati gli stipendi operai Cinesi dal 1980 ad oggi??

  10. #70
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    In Origine Postato da Amati75
    Pasquino sei relaemtne troppo forte, non fai altro che far finta di non leggere... gli stessi dati che da ilk Govenro Cinese.,.... Il PIL per capite e´ di 800 USD annulai,
    e dagli, quello è il pil al cambio ufficiale, se la cina lo usa avrà i suoi buoni motivi....una finezza orientale, non apparire troppo "grossi"...

    considera un'altra cosa, le case in cina sono di proprietà statale e gli affitti sono bassissimi, quindi nei salari operai non è conteggiato il risparmio dell'affitto,

    questi bassi affitti danno anche un basso introito allo stato cinese,
    e questo mancato reddito non è conteggiato nemmeno dal PPP,
    quindi il reedito reale è ancora + alto.

 

 
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