Di nuovo in seno alle Nazioni Unite, si sta consumando un braccio di ferro tra Stati Uniti e Francia, di nuovo sull'Iraq.
La Francia chiede un governo iraqueno entro tempi certi e più brevi possibili(9 mesi), senza paventare la spezione di propri uomini nel paese, nemmeno sotto l'egida dell'ONU.
Gli USA, che necessitano di un effettivo supporto internazionale per mantenere la situazione sotto controllo in Iraq, chiedono l'intervento di una forza dell'ONU, senza concedere ne il comando delle operazioni all'ONU, stesso, ma lasciando alle Nazioni Unite la possibilità di scrivere una nuova costituzione iraquena e prendere parte alla formazione di un fututo governo in tempi non ben chiariti.
Le altre potenze si dividono fra le due posizioni o ne assumono di intermedie, facciamo un breve sunto.
La Gran Bretagna: ha inviato nel conflitto 13.000 uomini, rafforzati da altri 1.500 nel dopoguerra; pur rimanendo fedele alle posizioni di Washington non chiude la porta ad una trattiva con i francesi per dare tempi più chiari, ma più lunghi, per l'istituzione di un governo iraqueno.
L'Australia: ha inviato 5.000 uomini che hanno preso parte al conflitto e continua ad appoggiare la posizione degli USA a livello internazionale.
La Russia: si vede possibilista ad un invio di proprie truppe, ma solo se sotto l'egida dell'ONU.
La Germania: rimane intransigentemente vicina alle posizioni francesi, chiedendo, appunto maggior coinvolgimento dell'ONU e tempi certi per la creazione di un governo iraqueno.
L'Italia: che pure sta tentando una mediazione fra le posizioni di Parigi e di Washington, ha già dato il suo appoggio agli USA inviando 2.300 Carabinieri nel dopoguerra.
Altri paesi hanno fornito supporto agli USA nel dopoguerra mandado propri, piccoli contigenti:
Polonia...800 militari
Spagna...400 militari
Corea Sud..600 militari
Bulgaria......480 militari
Salvador.....360 militari
Ungheria.....300 militari
Dominicana 290 militari
Romania......205 militari
Mongolia...77 militari
Honduras..60 militari
Nicaragua.20 militari
Lettonia....06 militari
Slovacchia....85 militari
Croazia.........60 militari
Lituania........45 militari
La Thailnadia si è detta disponibili ad inviare 400 uomini e l'Ucraina, anche se con qualche "postilla", ben 1.750. Ricordiamo che sono già pronti a partire 400 soldati cechi, 350 danesi, 120 portoghesi e 43 estoni.
Cordiali Saluti
Lorenzo
Miles Insulae