Puttanate fresche

Massimo Del Papa

Berlusconi come Ernesto Ragazzoni d'Orta poeta: "Benvenuto fratel nero, benvenuto a crepare qui". E Silvio: "Venite a morire in Italia, costa meno ho eliminato la tassa sulle successioni". C'è da credere che la (scarsa) platea di Wall Street l'abbia mandato lui a morire ammazzato, dopo un invito di questo genere.
Bisogna dire che il cavaliere come gag-man è impagabile (absit injuria verbis), uno crede d'aver già sentito tutto e lui invece sforna sempre nuove puttanate, fresche di giornata; oppure rinnova quelle stantie, ammuffite: i giudici comunisti, il destino illiberale, lui che salva il Paese, lo rende appetibile perchè, attenzione, puttanata inedita, "io ci ho investito tutti i miei soldi". Veramente è il contrario, ce li ha moltiplicati i soldi, a scapito di trasparenza, decenza, pluralismo e democrazia, e quanto all'amor patrio resterebbe da spiegare la bazzecola della Fininvest parallela, la galassia di società coperte, di scatole cinesi sparpagliate nei paradisi fiscali del pianeta per eludere il fisco, cioè fottere l'Italia.

Berlusconi il fregnacciaro va dicendo nel tempio del capitalismo mondiale che in Italia conviene fare business perchè "ci stanno belle segretarie", il che suggerisce desolanti e insopportabili scenette di biondone in minigonna sulle ginocchia del capufficio, la solita Italia pecoreccia, sessista, caricaturale. Con Berlusconi, "uomo del futuro", siamo inchiodati ai mezzi anni '70, alla commedia scoreggiona di Vitali e Lino Banfi, delle gnocche sotto la doccia, delle chitarre & mandolini come ha fatto vedere il compagno Ricci su "Striscia", operazione di pura propaganda sovietica travestita da ironia: il principe che libero dalle cure di Stato si diverte, la panza che esplode sotto la camicia zuppa di sudore, la cerchia dei cortigiani che ridono alle sue atroci battute, "chi non sta zitto chiamo Putin che lo manda in Siberia", e meno male che era un amico non un comunista, col musicante Apicella che ne accompagna i gorgheggi. Insomma il profumo del potere assoluto, solare. Questo va bene per gli italiani babbioni che considerano Striscia l'antidoto al regime anzichè la sua testa di ponte; a Wall Street, invece, dopo la seconda puttanata del cavalier cabarettista la gente ha preso e se n'è andata, non ha voluto sentire oltre. Noi per fortuna sì: ci hanno pensato i tg a spacciare le puttanate amerikane per "discorsi scherzosi", "ironie". Speriamo (ma è una certezza) che il presidente-gaffeur insista: ogni nuova puttanata è forse un cervello che si sveglia, "sparane, sparane, qualcosa resterà". Forse, l'indignazione necessaria a mandarlo in pensione (riforma permettendo), una volta per tutte.

(26 Settembre 2003)

Saluti