Quello che dici è ineccepibile tecnicamente, ma devi fare una considerazione strategica che sembra sfuggire a tutti qui.In Origine Postato da Carmine
Questo Blackout non ha niente a che vedere con la PRODUZIONE di energia, ovvero con le centrali, ma con la GESTIONE della rete, ovvero con le procedure di attivazione delle linee di trasmissione.
La potenza utilizzata stamani era intorno ai 25.000 Mw, rispetto ai circa 52.000 Mw individuata quest'estate come quella massima disponibile all'utenza, inferiore ai 72.000 Mw massimi disponibili in virtù della ns. massima capacità delle centrali.
Il GRTN (gestore della rete di trasmissione nazionale), nato dalla separazione in 2 società di Enel (produzione e distribuzione) per permetterne la privatizzazione, opera richiedendo energia alle Centrali per metterla in rete. Che questa stia a Riposto o a Parigi è ininfluente. E' invece determinante che non vengano commessi sbagli nelle procedure di attivazione o di connessione, specie in caso di riconnessione dovuta a un guasto. Se si ritarda o omette la rapida riconnessione l'anello si stacca e tutto il sitema và in blackout (da non confondere con gli stacchi programmati).
Un black-out simile è avvenuto fra l'altro in Francia nel 99 e in questo caso il problema era tutto interno e non c'erano certo problemi INSUFFICIENZA di CENTRALI.
Quindi, sono spiacente, ma anche il nostro egregio Presidente Ciampi ha preso una solenne bufala imputando il blackout alla mancanza di Mw e quindi di centrali (ove si dimostra che un laureato in lettere quantunque riciclato economista è sempre... un laureato in lettere ).
Non sono comunque affatto fiducioso sulla volontà di accertare la causa del problema, in modo che non si ripeta: le lobby degli investimenti a carico del parco buoi (i cittadini) sono già evidentemente ( e potentemente) all'opera.
E' vero che più centrali non risolvono il problema della rete, però renderci indipendenti dalla Francia rende senza dubbio più robusto il nostro sistema creando uno slack sufficiente a darci un cuscinetto di sicurezza.
Per questo occorre costruire le centrali che sono in programma.