E' capitato anche all'Italietta di restare al buio una domenica notte .
Il fatto capitato mi fa avanzare le seguenti considerazioni :
Possibile che per un guasto sulle linee di approvvigionamento dalla Francia di "pochi minuti" riportato da TG1 delle 10,00 salti l'alimentazione elettrica in tutta Italia ?
Sì ciò è possibile a mio parere per due motivi :
- Con la scarsa produzione in Italia siamo al disotto dei minimi notturni domenicali , con tutte le industria ferme , per cui , se manca l'apporto di un fornitore estero come la Francia dalla quale siamo dipendenti in maniera massiccia ( da notare che l'energia arriva principalmente da una centrale nucleare chiamata Superphoenix , SITUATA DIETRO IL MONTE BIANCO , che se ha un qualche incidente inonderà di fall out ..LA VAL PADANA ! ) salta tutto .
- La privatizzazione attuata dai nostri amici del CS dell'Enel ha permesso all'Azienda statale di PREPENSIONARE in modo selvaggio tutti quelli capaci di reagire prontamente e con esperienza a questi problemi , assumendo masse di incapaci ( vedi anche Telecom Italia ) .
Il paragone con i recenti blak out accaduti in USA e GB non regge in quanto nei suddetti casi c'è stato un attacco massiccio di hackers ai computer di controllo delle varie sottozone , dal Canada , allo stato di N.Y. , Cunnecticut ecc.
E' a mio parere questa l'occasione per un governo serio di fare un'immediato decreto legge per RIATTIVARE immediatamente le centrali "in sonno " di Caorso e Trino Vercellese e di superare quelle diatribe di bottega che bloccano i vari progetti dell'Enel Produzione .
Non dimentichiamoci che il referendum sul nucleare pur non essendo chiaramente contro l'impiego della suddetta energia per scopi pacifici , è uno dei pochi rapidamente reso attuativo con la dismissione delle due centrali suddette .
La quinta potenza industriale del mondo non si può permettere di far morire la gente negli ospedali , di bloccare treni ,aeroporti , metropolitane , ascensori pompe di benzina e quant'altro per non far scendere in piazza quattro verdi fasulli .
di
Giorgio Miovich