I senza vergogna...

[Bianca Sacher]

Ho letto le dichiarazioni di Bersani ieri su Repubblica e mi hanno dato il voltastomaco. "Loro" avrebbero scelto il meglio per l'ENEL!! Tatò, uno che di energia non poteva sapere niente mandato lì solo a "far cassa" ad erodere dalla casa madre (come mi ha scritto un collega davvero molto informato) maggiori profitti possibili per finanziare l'azione di un Governo come quello D'Alema che non a caso sosteneva che per vincere le elezioni serve soprattutto l'azione di Governo! Appunto!
In quegli anni (1999/2001) per raggiungere quei risultati (e infatti misteriosamente l'ENEL nonostante gli acquisti scriteriati, l'"onere" di Wind, l'acquisto esoso di Infostrata e forse della Camuzzi) faceva tanti utili (chissà come faceva...).
I vertici sostenevano (e basta rileggersi i giornali d'epoca) che ormai l'ENEL aveva esaurito la sua "storica" funzione di elettrificazione del Paese per cui "per competere" doveva imbarcarsi in altri "business" (lo slogan di un sindacalista che mentre discuteva del contratto degli elettrici vendendosi, perché nel frattempo, come tanti che avevano la "società", s'è costituito la holding informatica alla quale poi confluivano le commesse della stessa ENEL era "contatto-contratto"). La multi utility, appunto come fece, imitando l'ENEL, l'ACEA (lo disse espressamente Fulvio Vento che l'ACEA doveva fare come l'ENEL).
E questo era "il meglio" dice Bersani.
Un collega mi ha scritto che durante un'incontro fece notare a Bersani cosa stavano facendo dell'ENEL e lui gli rispose "si ma ha visto quanti soldi abbiam fatto?".
Non gliene è fregato assolutamente a nessuno dell'assetto energetico del Paese, del ripotenziamento della rete elettrica, di una gestione al di fuori delle clientele politiche dell'ENEL (da sempre la gallina dalle uova d'oro). Chi ha operosamente sbagliato in questi anni però almeno taccia pudicamente! Si è fatto strame all'interno dell'ENEL dei contratti di lavoro, dell'art. 2112 sulle cessioni di rami aziendali in perfetta connivenza sindacale (non lo diceva Agnelli che per fare cose di destra ci vogliono governi di sinistra?). Non a caso l'Italia dell'Ulivo è quella che ha portato avanti un processo di privatizzazione come non ha fatto alcun altro paese d'Europa!
E mentre in tutto il mondo le grandi compagnie energetiche si consolidavano per poter competere in grandi acquisizioni in tutto il mondo (vedi EDF francese), in Italia si faceva l'esatto contrario, si depauperava un patrimonio di competenze tecniche maturato in almeno 40 anni di ENEL pubblica che almeno era consapevole di fornire un servizio a tutto il sistema Paese. E oggi Paolo Cuccia che su mandato di Rutelli ha creqato la multi utility in ACEA ha la faccia di bronzo di dire che l'Italia sta meglio della California perché ha un sistema più coordinato e compatto grazie alla nazionalizzazione dell'ENEL del 1962!
Chi scrisse che ha fatto più Tatò per la concorrenza di quanto hanno fatto tutti i precedenti Governi?
Comodo oggi per Bersani stendere un velo pietoso su quella gestione (le cui decisioni sono state sempre e TUTTE avallate dai DS non a caso, grazie alla conduzione monopartitica dell'ENEL di allora) accusando il centro destra di voler fare "polemiche" vero? Ma non si azzardi a dire che per l'ENEL da loro è stato scelto il meglio! Tatò, quello che appena divenuto A.D. ha messo un certo Massa, già sotto processo a Palermo per concussione e/o corruzione, a gestire il patrimonio immobiliare della SEI (qualche centinaio di miliardi no?). Condannato poi in appello in fretta e furia fu mandato via e ci fu un frenetico giro di poltrone per tappare la falla. L'Authority comminò qualche decina di miliardi di multa (mi pare 90) a quel vertice per i dati falsi sui blackout nel meridione. In pratica una truffa perché un numero ridotto di blackout consentiva di acquisire uno status qualitativo che consentiva di aumentare la bolletta pagata da tutti gli italiani. Lo scandalo ENELPOWER coi vertici scelti da Tatò (pare che il duo Caressa e Giuffrida viaggiasse in tandem e fosse noto e Craparotta a Governare il tutto, tutti hanno ammesso di aver preso tangenti che per la loro entità, come ha scritto il PM di Milano che con Greco si occupa della cosa sono ad un livello tale da far impallidire uguali fenomeni tangentizi degli ultimi vent'anni) tanto da far scrivere ad un giornale inglese che lo scandalo ENELPOWER lo si deve alla precedente gestione dell'ENEL e quindi alle scelte di quei governi che lì l'hanno messo!
Si parlò dell'acquisizione di Telemontecarlo e quel poveraccio di Cecchi Gori piazzò l'amica del boss (Sonia Raule) a gestire i programmi della rete tanto per accontentare il RAS.
La Procura di Roma sta indagando per verificare se è stata pagata troppo la Camuzzi GAS.
Chicco Testa andandosene ammise che secondo lui Infostrata fu pagata troppo.Oggi Wind non si sa come sbolognarla perché si perderebbe troppo a venderla oggi. Sono state piazzate azioni ad un prezzo eccessivo fregando centinaia di migliaia di risparmiatori italiani nonché i dipendenti ENEL che ci hanno investito (soprattutto per sbloccare così il proprio TFR) quattrini e il TFR appunto.
E questo sarebbe stato "il meglio" scelto dall'Ulivo per l'ENEL!!
Ha ragione Grasso a scrivere ieri sul Corriere della Sera "La tomba degli ideologismi e della coerenza" quando scrive: "Niente di personale, ma se penso alla profonda contraddizione in cui siamo vissuti in tutti questi anni pensio a Chicco Testa Presidente dell'ENEL, all'ecologista comunista che guida il monopolio energetico". Al che si potrebbe aggiungere l'"anomalia" di aver voluto da parte di un'ex comunista quale Massimo D'Alema a gestire l'ENEL un liberista selvaggio chiamato amorevolmente Kaiser Franz e/o tagliatore di teste che nulla conosceva di energia e che si è comportato "coerentemente" con la sua storia. Ha fatto affari e profitto per un Governo che di questi aveva bisogno (anche perché non eletto da nessuno) anche erodendo le risorse della "casa madre" della cui efficienza, competenza professionale, e qualità del servizio fornito non poteva fregar di meno ad una classe dirigente di sostanziali incompetenti affamati da decenni di fame di poltrone e prestigio governativo.
Ma Bersani, per carità di patria taccia! E ancora mi chiedo come faccia Walter Veltroni a voler designare per l'ACEA Chicco Testa e Fassino a tenersi come responsabile economico del partito uno che. come Bersani, tante responsabilità nefaste può vantare nella gestione energetica del Paese durante il triennio 1999/2001!

E c'è qualche decina di migliaia di dipendenti dell'ENEL che può testimoniare cosa è successo in quegli anni! Che oggi poco sia cambiato consola poco ma almeno a Scaroni è stato dato preciso mandato di riconcentrarsi sul core business energetico!

[agaragar]

bianca, ma che ti ha fatto l'enel a te?

[Bianca Sacher]

Veramente chiedilo anche a Scalfari che ha spiegato cosa non l'ENEL ma i governi di centro sinistra stravolgendo l'ENEL hanno fatto a tutti gli italiani....
Ti sei per caso accorto che in questo paese è mancata l'energia per alcune ore?
In America ciò (insieme all'aver trascurato i temi della politica interna) sta facendo scendere il gradimento di Bush ai minimi storici. Ma lì non hanno avuto i guelfi ed i ghibellini (beati loro) e non guardano granché per il sottile su chi provoca certi disastri emendando sempre chi è della "propria parte"...
Abbi un pò di pazienza e vedremo quanto incideranno anche qui certe questioni...
Credo mi troverò in ottima compagnia.
E Scalfari è stato solo uno tra i primi (se ne è accorto un pò tardi ma insomma, meglio tardi che mai)....

[Lollo87Lp]

Ma nel 1999/2001 sbaglio o Bersani fu ministro dell’Industria solo per pochi mesi (fino al dicembre ’99) e poi da lì in avanti lasciò il posto a Enrico Letta passando ai Trasporti?

[Bianca Sacher]

Ebbe modo di fare il "famoso" decreto che decise le sorti dell'energia in Italia. E già questo è stato suffieciente, purtroppo.