Questa mattina un centinaio di militanti della Fiamma Tricolore ha occupato la sede centrale di TELECOM ITALIA per denunciare l’ennesima svendita dei beni pubblici e nazionali a potenti multinazionali straniere. Una nazione che non controlla telecomunicazioni, energia e trasporti non è una nazione sovrana. Denunciamo le logiche perverse di un libero mercato che è sfuggito totalmente a qualsiasi controllo pubblico. Dalle case dello stato vendute alle multinazionali con tanto di famiglie al loro interno alla rete di telefonia fissa venduta a ditte straniere l’Italia è in svendita. E questa direzione ci condurrà presto ad una catastrofe come quella che pochi anni fa colpì l’Argentina. Il Presidente del Consiglio Prodi già nei primi anni ’90 si è reso protagonista di questa svendita favorendo l’acquisto a costi irrisori delle perle del patrimonio pubblico italiano da parte dei grandi gruppi bancari come la Goldman Sachs, la Salomon Brothers. Sottolineiamo ancora una volta, quindi, l’asservimento di questo governo ai poteri forti legati alla finanza anglo americana.
Complimenti per l'iniziativa,la vicenda Telecom dimostra che non si può lasciare tutto in mano al mercato,anzi ocorre che certi settori strategici siano nazionalizzati al fine di preservarne l'italianità,una Nazione che vede tutte le sue compagnie più importanti in mano straniera non è più una Nazione.
Complimenti alla Fiamma