Allarme Istat: 10 mila denunce a carico di minori provenienti da Nordafrica e Paesi dell'Est
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Maschio, nordafricano, tra i 14 e i 17 anni, dedito allo spaccio di stupefacenti; oppure femmina, dell' Europa dell'Est, minore di 14 anni, dedita al furto o al borseggio: sono queste le tipologie più diffuse dei piccoli criminali stranieri, secondo le ultime rilevazioni dell'Istat.
I dati, relativi al 2002 e non ancora ufficiali, parlano chiaro, 40.588 minori denunciati in Italia, 10 mila dei quali stranieri.
Una cifra che rivela una crescita rispetto al 2001, quando i minori stranieri denunciati erano stati 8.720.
La maggior parte di questo "esercito" proviene dai Paesi dell'Europa dell'est - ex Jugoslavia (20,2%), Romania (18,5%), Albania (13,1%) - e da alcuni paesi del Nordafrica, Marocco in testa con il 18,2%.
Le femmine giungono per lo più dall'Europa orientale, i maschi dal Maghreb.
E sempre dall'Europa dell'est proviene la maggior parte dei più piccoli (minori di 14 anni), mentre dal Nordafrica "importiamo" soprattutto ragazzi tra i 14 e i 17 anni.
Diverse anche le tipologie di reato: il 71,2% dei minori stranieri denunciati per furto proviene dalla Romania, mentre la maggior parte (70%) di quelli coinvolti in vicende legate allo spaccio o all'uso di sostanze stupefacenti giunge da Paesi nordafricani.
Le femmine, che sono più piccole e provengono come si è visto dall'Europa dell'est, sono più inclini al furto; i maschi, che sono più grandi e giungono essenzialmente dal Maghreb, sono "specializzati" in droga.
Se la criminalità minorile italiana si distribuisce uniformemente su tutto il territorio, quella straniera si concentra essenzialmente nel nord e nel centro, con una predilezione per i grandi agglomerati urbani e per le zone a vocazione turistica, dove una maggiore concentrazione di ricchezza garantisce maggiori opportunità di guadagni illeciti. In particolare, nel 2002 nel nord-ovest si è avuto il 39,4% delle denunce, nel nord-est il 24,2%, al centro il 29,4%, al sud il 7,6% e nelle isole il 2,1%. Complessivamente, dal 1993 al 2002, il numero di minori denunciati è diminuito del 6,5% (da 43.375 a 40.558), mentre la percentuale degli stranieri è aumentata in nove anni di quasi il 10%, ma si è mantenuta pressochè stabile dal 2000.
Sono diminuiti soprattutto i reati commessi dalle femmine, mentre è aumentata sensibilmente la criminalità maschile.
[Data pubblicazione: 03/10/2003]