Cosa ne pensate di Cagliostro?

[eliodoro]

Cagliostro non fu nè il Balsamo nè un impostore...

Obbligatorio leggersi "Il Maestro Sconosciuto Cagliostro" di Mark Haven ( con tre saggi aggiuntivi di Franco De Pascale, Arturo Reghini e Steiner [ vabbè...] ), libro di 650 pagine SERIE E DOCUMENTATE MINUZIOSAMENTE, che fanno giustizia di molte stupidaggini e falsità. Edizioni CambiaMenti, Bologna.

Saluti

Eliodoro di Caramanico

P.S.

Aggiungeteci anche il buon saggio di Carlo Gentile " Il mistero di Cagliostro " , Bastogi editore.

[Silvia]

In Origine Postato da eliodoro
Cagliostro non fu nè il Balsamo nè un impostore...

Ullallà... Ti risulta per caso che Cagliostro si chiamasse Alessandro e che fosse, come ho letto, figlio illegittimo di un nobile portoghese affidato dietro compenso – ma non ricordo per quale motivo - a Pietro Balsamo, padre di Giuseppe, che lo avrebbe quindi "spacciato" per suo figlio?

Obbligatorio leggersi "Il Maestro Sconosciuto Cagliostro" di Mark Haven ( con tre saggi aggiuntivi di Franco De Pascale, Arturo Reghini e Steiner [ vabbè...] ), libro di 650 pagine SERIE E DOCUMENTATE MINUZIOSAMENTE, che fanno giustizia di molte stupidaggini e falsità. Edizioni CambiaMenti, Bologna.

Grazie. Certo che... 650 pagine...

...la cosa più grande è che scrisse una lettera di scomunica al Papa...

[pcosta]

Se c'era uno che poteva fare il CICAP al tempo di Cagliostro e San Germano, questi era certamente Giacomo Casanova.
Come Randi, da bravo prestigiatore, individua i trucchetti degli Uri Geller e degli altri illusionisti dei giorni nostri, così Giacomo - anche lui avventuriero e truffatore - nei suoi scritti tratta come ciarlatani i miti esoterici del suo tempo.
In fondo anche lui faceva l'alchimista, il rosacrociano e il guaritore quando la cosa gli rendeva qualche scudo.
E forse è proprio questa sorta di chiamata di correità che rende così credibili i suoi ricordi.

Da Marc Haven (rimetto la c al posto della k nel nome sennò fa tanto scrittore di gialli americani hard-boiled) non possiamo aspettarci che una spiritualizzazione degli insegnamenti esoterici di Cagliostro cercando di nasconderne le origini più terrene e prosaiche; liberandosi anzitutto dell'ingombrante e impresentabile figura del Balsamo.
Ma va considerato che Emmanuel Lalande (Marc Haven è il suo nomen mysticum), genero del famoso guaritore Maître Philippe, apparteneva al circolo degli occultistii francesi di fine 800 che diedero vita all'Ordine Cabalistico della RosaCroce e quindi il suo saggio su Cagliostro potrebbe risentire di un approccio più fideistico che storico.

“La verità su di me non sarà mai scritta, perché nessuno la conosce; Io sarò l’ultima vittima dell’inquisizione” scrive Cagliostro (o Balsamo, se preferite) nelle sue Memorie.
A me pare il marchio di fabbrica di una certa categoria di esaltati (o Illuminati, se preferite), come Rasputin: "Non è possibile a nessuno uccidermi. Uccideranno e seppelliranno Grigorij. Ma è possibile che non sarò seppellito. Non affogherò nell’acqua, non sarò sottomesso al fuoco, io vivrò".
http://www.politicaonline.net/forum/...tin#post620947

[eliodoro]

In Origine Postato da pcosta

Se c'era uno che poteva fare il CICAP al tempo di Cagliostro e San Germano, questi era certamente Giacomo Casanova.

I detrattori di Cagliostro hanno scritto molte più stupidaggini dei suoi osannatori....Il libro di Haven ( con l'indispensabile aggiunta dei saggi di Reghini e Franco De Pascale .....) è serio e ottimamente documentato.

Occorre fare una cosa : leggerselo !

Quella di Cagliostro non è per nulla una faccenda chiusa...a meno che non si voglia "cicapescamente" mettersi grosse fettone di salame di cinghiale sugli occhi.

Le ricerche , in ambito esoterico, sono cose delicate : non ci si può muovere come un elefante in una cristalleria....

Salutoni

Eliodoro

[Silvia]

In Origine Postato da Silvia
Ullallà... Ti risulta per caso che Cagliostro si chiamasse Alessandro e che fosse, come ho letto, figlio illegittimo di un nobile portoghese affidato dietro compenso – ma non ricordo per quale motivo - a Pietro Balsamo, padre di Giuseppe, che lo avrebbe quindi "spacciato" per suo figlio?

Ops... errata corrige: aggiungo un "veramente" prima di "si chiamasse Alessandro", altrimenti la domanda potrebbe non sembrare seria…

Insomma, tra le tante ipotesi sulla vita di Cagliostro, ho letto anche questa: che, adottato da Pietro Balsamo, sarebbe cresciuto insieme al figlio di questi, Giuseppe. Due personalità molto diverse, per non dire opposte: coltissimo e raffinato il primo, semi-analfabeta e truffatore l’altro, il quale avrebbe approfittato della confusione tra i due personaggi per attuare in tutta Europa una serie infinita di truffe e mistificazioni.

Ma quando l’identità di Balsamo sarebbe confluita in quella di Cagliostro? E perché?

Che pasticcio…

[Silvia]

In Origine Postato da pcosta
“La verità su di me non sarà mai scritta, perché nessuno la conosce; Io sarò l’ultima vittima dell’inquisizione” scrive Cagliostro (o Balsamo, se preferite) nelle sue Memorie.

"Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo; al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza e se mi immergo nel mio pensiero rifacendo il corso degli anni, se proietto il mio spirito verso un modo di vivere lontano da colui che voi percepite, io divento colui che desidero. Partecipando coscientemente all’essere assoluto, regolo la mia azione secondo il meglio che mi circonda. Il mio nome è quello della mia funzione ed io lo scelgo, così come scelgo la mia funzione, perché sono libero; il mio paese è quello dove fermo momentaneamente i miei passi. Mettete la data di ieri, se volete, o riuscendovi, quella di domani o degli anni passati, per l’orgoglio illusorio di una grandezza che non sarà forse mai la vostra. Io sono Colui che è.

Ma ecco: sono nobile e viandante, io parlo e le vostre anime attente riconosceranno le antiche parole; una voce che è in voi e che taceva da molto tempo risponde alla chiamata della mia; io agisco e la pace rinviene nei vostri cuori, la salute nei vostri corpi, la speranza ed il coraggio nelle vostre anime. Tutti gli uomini sono miei fratelli, tutti i paesi mi sono cari, io li percorro dovunque affinché lo Spirito possa discendere da una strada e venire verso di noi. Io non domando ai Re, di cui rispetto la potenza, che l’ospitalità sulle loro terre e, quando questa mi è accordata, passo, facendo attorno a me il maggior bene possibile: ma non faccio che passare. Sono un nobile viandante.

Come il vento del Sud, come la splendente luce del mezzogiorno che caratterizza la piena coscienza delle cose e la comunione attiva con Dio, così vado verso il Nord, verso la nebbia e il freddo, abbandonando ovunque al mio passaggio qualche parte di me stesso, spendendomi, diminuendomi ad ogni fermata, ma lasciandovi un po’ di luce, un po’ di calore, fino a quando io non sia infine arrivato e stabilito al termine della mia carriera: allora la rosa fiorirà sulla Croce. Io sono Cagliostro."

Da Il memoriale di Cagliostro - 1786

[pcosta]

E' però indubbio che i suoi carcerieri credessero che si trattasse dell'avventuriero Balsamo...

[Silvia]

In Origine Postato da pcosta
E' però indubbio che i suoi carcerieri credessero che si trattasse dell'avventuriero Balsamo...

Eh già, che casino… Vediamo un po’ di ricapitolare:

Giuseppe Balsamo - Nato a Palermo il 2 giugno 1743, sposato a Roma il 20 aprile 1768 con Lorenza Feliciani. Viene descritto brutto, tarchiato, camuso, scuro di pelle e fanfarone. La sua madrina si chiama Cagliostro.

Alessandro di Cagliostro - Nato nel 1749, ma non si sa dove (lui diceva a Medina). Sposato a Roma nel 1770 con Serafina (Feliciani?). Parla italiano, francese, portoghese, latino, arabo. Pelle chiara, figura gradevole. Sceglie il nome "Cagliostro", ignorando il suo (?).

Giuseppe Balsamo - Semi-analfabeta, ma molto abile, ingegnoso, esuberante. Anche ingenuo. Vive alla giornata.

Alessandro di Cagliostro - Una personalità completamente diversa. Un taumaturgo dai poteri strabilianti. Viene descritto colto e raffinato e ha conoscenze esoteriche tali da diventare famoso nelle più importanti corti d'Europa.

Giuseppe Balsamo - Preso l'abito di novizio in un seminario di Caltagirone, sembra mostrare interesse per il laboratorio speziale del convento, dove diventa assistente e impara i rudimenti di botanica, medicina, farmacia (e alchimia?) che forse lo hanno messo nelle condizioni di diventare, in seguito, un guaritore.

Giuseppe Balsamo e Cagliostro erano davvero la stessa persona? Sinceramente qualche dubbio a questo riguardo ce l’ho anch’io.

Eliodoro sa certamente di più, ma non lascia trapelare indiscrezioni…

[pcosta]

Ci sarebbe anche da considerare il passaggio a Malta (come quell'altro scapestrato del Merisi) dove il 68esimo Gran Maestro Manoel Pinto de Fonseca lo avrebbe fatto Cavaliere di Malta (oltre che Templare e Rosacrociano) nel 1768, poco prima che tornasse a Roma per sposarsi.



Qualcosa di misterioso dovette succedere nella cappella di S.Giovanni alla Valletta, se vi entrò Giuseppe Balsamo e ne uscì il Conte di Cagliostro