Torino - È un bollettino di guerra quello dell’Anlaids, al suo 16° congresso nazionale al Lingotto: ogni due ore in Italia una persona si infetta del virus dell’Aids. A lanciare l’allarme, circa un contagio in continuo aumento e tra persone sempre più "normali", sono i massimi esperti di Aids italiani tra cui il professor Ferdinando Aiuti, presidente dell’Associazione Nazionale per la lotta all’Aids, Mauro Moroni dell’Università di Milano, Rosaria Iardino del Gruppo persone sieropositive e contagiata da 20 anni, Giovanni di Perri, presidente del Congresso torinese.
Spaventoso l’aumento del numero di immigrati sieropositivi, passato dal 2% del 1992 al 15% attuale. Aiuti ha spiegato come questa questione abbia due aspetti: ci sono alcuni gruppi etnici, come i nordafricani, che arrivano da paesi musulmani nei quali l’Aids è poco diffuso e che contraggono il virus da noi, mentre ci sono poi immigrati che arrivano da nazioni come i Paesi subsahariani dove l’Aids è pane quotidiano e che contribuiscono alla diffusione della malattia in Italia.
"È un doccia fredda, ce ne rendiamo conto - ha detto Aiuti - ma è urgente che la gente sappia cosa sta succedendo (...).
(La Padania)