Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Insubre
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Val Bossa - Padania
    Messaggi
    298
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Anche Varesenews censura?

    Su Varesenews è in vigore la censura!
    Leggo l’articolo

    Varese – Approvato dalla Giunta Fumagalli l'intitolazione di una area del centro alla "terra dei celti". L'opposizione: una vera buffonata
    E dopo via Calogero Marrone piazza Padania
    (15 ottobre 2003) Varese avrà una "via Calogero Marrone" ma per, par condicio, anche una piazza Padania.
    Lo ha deciso la Giunta di Varese, promotore il sindaco Aldo Fumagalli. La "piazzetta" sorgerà dietro il Battistero, nel cuore dell’isola pedonale e l’inaugurazione avverrà nei prossimi giorni. «Lo spazio è perfetto – spiega il Primo cittadino – dal momento che si trova proprio di fronte a una tipica casa di ringhiera varesina. L’area non aveva ancora nessuna intitolazione. Ora la circoscrizione interessata numero 1 dovrà dare il suo parere».
    La nuova piazza dedicata alla "terra padana" sorgerà, dunque, dietro piazza Battistero, dove stanno ristrutturando alcune case di ringhiera. Vero è che si corre il rischio di fare un po' di confusione, infatti a poca distanza da quella che sarà la nuova piazzetta, proprio davanti alla chiesa di San Vittore, oggi si trova piazza Podestà. Diverso, è chiaro, il riferimento storico ma i varesini faticano ormai a distinguere e a risalire alle origini delle espressioni e delle figure preferite dai Leghisti.
    L'inaugurazione di piazza Padania dovrebbe avvenire contestualmente al taglio del nastro di via Calogero Marrone, nei giardini dell'Area Cagna. Non è una casualità perché lo stesso organo di stampa leghista, in un articolo di questa mattina, fa notare che tra le due cose un nesso esiste: in fondo Calogero Marrone è sì l'eroe varesino morto per salvare decine di ebrei, durante la Seconda Guerra Mondiale, ma era anche il nonno della moglie del ministro Umberto Bossi.
    «L'opposizione sarà pronta a stracciarsi le vesti», dice ancora "la Padania" «ma non si può negare l'esistenza della Padania».
    E allora che cosa pensa l'opposizione di questa iniziativa che rientra, ha detto il sindaco Fumagalli, in una più ampia opera di recupero della memoria cittadina?
    «Certo non ci strapperemo le vesti - commenta Alessandro Alfieri, capogruppo della Margherita - ma non possiamo trattenerci dal dire che è una buffonata. Ci sono tanti cittadini che in passato hanno dato un contributo alla città e meriterebbero l'intitolazione di una via.
    La Giunta faccia iniziative culturalmente più serie se vuole valorizzare la nostra storia. Il prossimo passo, a questo punto, sappiamo quale sarà: i cartelli in dialetto».
    La Giunta ha dato l'ok anche per un’area dedicata a Edgardo Sogno, medaglia d’oro della Resistenza, capo della formazione partigiana Franchi di ispirazione monarchica. Sotto via Dalmazia, troverà posto la dicitura "ai Martiri delle Foibe". Le prossime intitolazioni dovrebbero toccare a monsignor Tarcisio Pigionatti, anche se non sono ancora trascorsi dieci anni dalla morte, e a don Luigi Balconi, sacerdote-educatore della parrocchia di San Vittore.



    Subito dopo esce l’editoriale del mitico anti leghista e anti Padanista Del Frate


    Piazza Padania, una scelta che divide
    Con la scelta di intitolare un angolo di Varese “piazza padania” ancora una volta la Lega Nord di Varese dimostra di commettere passi falsi proprio su uno dei terreni che dovrebbe vederla a suo agio: la rivendicazione di identità culturali locali. Tralasciando per quanto è possibile ogni questione di buon gusto, la scelta di celebrare un ectoplasma politico e geografico come la cosiddetta Padania è fallace proprio sotto il profilo simbolico: come può essere emblema di identità culturale condivisa un concetto riconosciuto solo da una ristretta minoranza di varesini (grosso modo il 18% che ha votato Lega)? Quello che dovrebbe essere elemento fondante di una comunità, come la scelta di intitolazione di una via o una piazza, diverrà inevitabilmente motivo di divisione. Quello che accadde un anno fa con la scelta di piantare un sole delle Alpi nell’aiuola di piazza Monte Grappa (e peggio, con la pretesa di farcelo passare per antico simbolo storico) non è servito a nulla. Ma più banalmente, crediamo che ciò al sindaco Fumagalli importi poco o nulla: da tempo ha dimostrato di interpretare il suo ruolo di primo cittadino in una maniera sola, quella di fedele esecutore degli ordini bossiani. D’altronde proprio pochi giorni fa il capo leghista aveva tuonato: a che cosa serve un sindaco del Carroccio se poi fa le stesse cose di uno di Forza Italia? Detto e fatto. Pretendere dal primo cittadino di Varese sensibilità istituzionale al suo ruolo è ormai come aspettarsi calcio spettacolo da Hector Cuper. Preoccupa ancora una volta l’atteggiamento catatonico di Forza Italia che in giunta ha lasciato passare la bislacca piazza padania senza battere ciglio. Parafrasando Bossi: a che serve diventare il partito di maggioranza relativa a Varese se poi si deve recitare solo il ruolo di “spalla” del comico?
    Claudio Del Frate


    Il Direttore dà spazio ai commenti, ma non a quelli tipo il mio!


    Lettere su Piazza Padania
    Egregio Direttore,
    intitolare una piazza a qualcuno o a qualcosa presuppone un preciso collegamento storico, o almeno geografico. Se dieci anni fa nessuno ancora aveva un' idea astratta di cosa fosse, questa terra artificiale chiamata Padania, ed oggi ancora nessuno, neanche chi il temine lo ha coniato, saprebbe identificarla geograficamente in maniera precisa, allora io dico che dare questo nome ad una piazza è solo una provocazione che fa sorridere, non solo i varesini, ma tutti gli italiani, e come tale va presa.
    Allora un invito, non scendiamo in piazza, sorridiamo e basta.

    Antonio di Biase
    Egr. Direttore,
    a quanto pare Varese avrà finalmente piazza Padania! Immagino che questa notizia susciterà numerosi commenti - girotondini e comunisti non aspettano altro per scatenarsi contro il Sindaco - quindi vorrei spezzare una lancia a favore di Fumagalli e degli altri leghisti che compongono la giunta comunale (per quanto riguarda AN, FI e UDC ritengo che nella riunione in cui è stata presa la decisione siano stati assenti o forse distratti). Non è giusto prendersela con chi, in fondo, cerca solo di realizzare un sogno e coerentemente, non riuscendo nel proprio intento, prova almeno a farlo vivere virtualmente. È infatti difficile che Bossi e i suoi prodi riescano a tradurre in realtà la Padania, in qualsiasi modo la immaginino, perciò riesco a capire l’importanza che assume il fatto di scriverne il nome almeno sul marmo di una piazza. Alla Lega e al suo Sindaco Fumagalli chiedo solo di non essere umili e di ricordare ai cittadini tutto quello che, con il loro contributo, è stato concretamente realizzato, provvedendo ad intitolare una piazza ad Umberto Bossi (per la difesa delle pensioni dei lavoratori del nord) ed una via a Roberto Maroni (per il suo impegno a favore dei giovani lavoratori e dei precari). E non ci si dimentichi, mi raccomando, di via Cirami (per la legge sul legittimo sospetto nei confronti dei giudici, specialmente quelli disturbati mentalmente), largo Frattini (per l’abolizione del conflitto d’interessi) e corso Schifani (per la tutela del Presidente del Consiglio), iniziative altrettanto preziose per conservare la memoria storica dell’impegno profuso nel lavorare per il bene altrui. Un’ultima cosa: è possibile lasciare, nella piazza designata ad essere intitolata alla nostra amata pianura, uno spazio per accogliere un monumento ad alta valenza simbolica? L’ideale sarebbe una fontana dove scorra l’acqua del Po.
    Cordiali saluti
    Natalino Bianchi

    Il mio no!
    Ed allora lo posto qui:

    Buongiorno, ho letto l'editoriale del Sciùr C.D.F. e mi domando: qual'è lo scandalo?
    La Padania non ha mai fatto male a nessuno, che dire allora delle piazze intitolate all'eroico "pompiere" Giuliani!
    A già, non era un pompiere, l'estintore lo stava usando come arma!
    Mi scuso con il Glorioso Corpo dei Vigili del Fuoco.
    E quelle intitolate a Lenin, Stalin, Unione Sovietica ecc... ecc...
    Non mi dica che in questi casi gli Itagliani erano tutti consenzienti.
    E poi, con i tempi che corrono, è meglio ricordarla questa terra, magari fra vent'anni, quando il Sindaco di Varese sarà il Mullah Omar ....

    Salam, ops, Cordialmente

    Alfredo



    Cosa avrò scritto di male?

    Padania Libera

    A.d.V.

  2. #2
    piemonteis downunder
    Data Registrazione
    20 Mar 2002
    Località
    sydney
    Messaggi
    3,615
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Si puo' tentare con la seguente spiegazione che metterebbe d'accordo tutti.
    Piazza Padania puo' essere anche intesa come un simbolo di multiculturalismo.
    Tutti sanno infatti che Padania e' anche un (raro) cognome indiano, specie attorno a Gujarat.
    Qualche signor/a Padania famosi in India, abbastanza da dedicargli una piazza,
    li si puo' trovare. A Londra c'e' un giornalista di cinema chiamato Sameer Padania.
    Padan Pol (porta del bufalo, pada=bufalo) e' un famoso monumento in India.

 

 

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito