Segue i movimenti del padrone e ne intuisce le esigenze. Riceve le telefonate per lui e regola il volume della suoneria. Grazie a sensori e a sistemi di localizzazione territoriale messi a punto dalla Carnegie Mellon University, è nato Sensay, il cellulare intelligente.
Ci mancava solo il telefono sensibile all'ambiente, ai rumori, alle esigenze del suo proprietario. Ed eccolo arrivare, direttamente dai laboratori del prestigioso Cit, l'istituto ipertecnologico della Carnegie Mellon University di Pittsburgh.
Nonostante sia ancora allo stato di prototipo, Sensay (forma contratta di Sensing and Saying) sembra già in grado di mostrare in maniera sufficientemente chiara il senso della sua esistenza e le caratteristiche del suo funzionamento. La più generale è senz'altro la capacità di concentrarsi sull'ambiente circostante all'utente manipolando in automatico elementi-chiave dei dispositivi cellulari come il volume della suoneria, l'allarme che avvisa di un nuovo Sms ricevuto o l'intensità della vibrazione. Tutto ciò grazie a una miscela tecnologica piuttosto sofisticata che combina sistemi di localizzazione territoriale con sensori che interagiscono con il microfono e l'altoparlante del telefono e sono in grado di rilevare movimento (si tratta dei cosiddetti "accelerometri"), rumori e perfino temperatura e impulsi tattili.
Se, per esempio, il modulo Gps integrato rileva che l'utente si trova in una sala conferenze e dall'agenda appuntamenti del cellulare risulta che per quell'ora è fissata una riunione, Sensay sarà in grado di combinare le due informazioni e provvederà a bloccare la suoneria e a inoltrare automaticamente la chiamata al numero di casella vocale che l'utente avrà preventivamente indicato nelle impostazioni del telefonino.
Altro caso: da un telefono dotato della tecnologia viene effettuata una chiamata urgente a un altro apparecchio Sensay, ma il possessore di quest'ultimo in quel momento non può rispondere. La telefonata verrà lo stesso inoltrata ma, una volta riconosciuto che si tratta di un'urgenza, il cellulare del destinatario provvederà automaticamente a mandare al suo possessore un messaggio testuale per invitarlo a richiamare il mittente. Contemporaneamente inveirà all'altro capo un Sms con l'avvertimento di restare in allerta perché nell'arco di tre minuti sopraggiungerà la chiamata dell'utente che in precedenza era irraggiungibile.
Finito già nel mirino delle forze militari, il prodotto sarà disponibile su scala commerciale non prima di due anni e presumibilmente verrà offerto a un prezzo che si aggirerà sui 200 dollari. Tra i finanziatori del progetto del Cit si distingue tra gli altri Intel, che si è detta particolarmente interessata a entrare nel gruppo dei partner futuri produttori.

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