Non so voi, ma io l'attacco del velinaro Magdi Allam non me lo aspettavo. È chiaro che si tratta di qualcosa di pilotato, dal momento che mette insieme persone e fatti che in realtà non hanno collegamenti tra loro. Siccome seguo da un po' di tempo queste persecuzioni mediatiche, orchestrate con singolare imparzialità sia contro la destra sia contro la sinistra, mi è sembrato di cogliere nel testo di Allam lo stesso schema a cui si è fatto ricorso in altre analoghe situazioni: per esempio, chissà come saltano sempre fuori Orion e Avanguardia, anche quando (come in questo caso) mi pare proprio che non c'entrino niente — i "compagni" fanno sempre paura, e i "fascisti" ancora di più, ma quando si mettono insieme chissà mai che cosa può succedere...
Comincio seriamente a pensare che l'iniziativa del Campo stia davvero iniziando a dare fastidio a qualcuno. E a nessuno piace farsi pestare i piedi.
Francamente non credo che si debba pensare a una repressione o qualcosa del genere: penso invece che si moltiplicheranno i tentativi di svilire e screditare l'iniziativa, anche a livelli più alti rispetto ai penosi indymedia e affini.
Il Corriere la sua parte l'ha fatta: adesso bisognerà forse tenere d'occhio Repubblica; se la cosa finisce su Panorama c'è da stare attenti, e speriamo che non se ne arrivi ad occupare Gad Lerner...
Intanto si continua, no?