Ebadi: democrazia e diritti umani non possono essere usati per interferire negli affari degli altri

Teheran, 15 ottobre - Le hanno dato il Nobel per la pace anche per creare imbarazzo alle autorità iraniane, ma Shirin Ebadi, avvocato, attivista dei diritti umani, potrebbe rivelarsi anche un autogol per i suoi sponsor. Ieri sera, al rientro in patria, è stata salutata da una grande folla all'aeroporto di Teheran. Chiaramente molti hanno voluto manifestare così la propria critica nei confronti del sistema. Ma già oggi, in occasione della sua prima conferenza stampa in patria, la Ebadi ha detto cose importanti. "Nessun Paese ha il diritto, con nessuna scusa, compresi la democrazia, i diritti umani e la pace, di interferire negli affari interni degli altri. Il rispetto dei diritti umani non può essere ottenuto con pallottole e carri armati".