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Roma, 07-10-2009
La Consulta ha bocciato il 'lodo Alfano' per violazione dell'art.138 della Costituzione, vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal 'lodo' per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il 'lodo' è stato bocciato anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza).
L'effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.
La decisione della Corte Costituzionale di dichiarare l'illegittimità del 'lodo Alfano' è stata presa a maggioranza. Il 'verdetto' della Corte costituzionale sarà ufficializzato a breve dalla Consulta con un comunicato.
Queste erano state invece le dichiarazioni di Umberto Bossi prima della sentenza:
Bossi: «Pronti a trascinare il popolo» - Corriere della Sera
Bossi: «Pronti a trascinare il popolo»
Il ministro: «Se il lodo Alfano fosse bocciato le elezioni regionali diventerebbero politiche»
MILANO - «Io sono per la saggezza. Perché sfidare l'ira dei popoli?». Umberto Bossi dice di «non avere segnali» sulla bocciatura o meno della Corte costituzionale del Lodo Alfano, ma appare comunque ottimista. «Non sarà bocciato, speriamo bene - aggiunge. - Non si può sfidare l'ira dei popoli...».
COLLOQUIO - Dichiarazioni che arrivano dopo l'incontro con il presidente della Camera, Gianfranco Fini: «Ci siamo chiariti le idee, mentre aspettiamo la decisione. Io e Fini non vogliamo le elezioni, perché dobbiamo fare le riforme, altrimenti cosa andiamo a dire alle persone?». E Se il Lodo Alfano venisse bocciato? Allora, spiega il Senatùr, «noi potremmo entrare in funzione solo trascinando il popolo. E il popolo lo abbiamo, sono i vecchi Galli». Più tardi il ministro chiarisce: in caso di bocciatura del provvedimento, le elezioni regionali diventerebbero «politiche». Lì «il popolo si esprimerà su Berlusconi», che «naturalmente vincerebbe».
REAZIONI - Le dichiarazioni di Bossi provocano immediate reazioni politiche. «È inaccettabile la pressione di Bossi sulla Corte Costituzionale» afferma Pier Luigi Bersani, candidato alla segreteria nazionale del Pd. «Le decisioni che arriveranno dalla Consulta - continua Bersani - devono essere in ogni caso rispettate, per non mettere a rischio gli elementi fondamentali di convivenza civile e le fondamenta stesse delle istituzioni democratiche. In ogni caso - conclude - vorrei ricordare a Bossi che il monopolio del popolo non ce l'ha lui». «Bossi vuole trascinare il popolo e precisa che si riferisce ai vecchi Galli? - afferma in una nota il capogruppo IdV alla Camera, Massimo Donadi - Qualcuno spieghi al 'senatur' che Asterix e Obelix non esistono. E gli ricordino anche che è un ministro della Repubblica e che certi toni sono pericolosi perché infuocano gli animi e incitano alla violenza. Poi saremmo noi gli eversori».
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lasciamo perdere le idiozie di Bersani e Donadi, ora stando alle prime dichiarazioni di esponenti del governo tutto continuerà come prima, ma per quanto tempo potrà durare il governo con la spada di Damocle su Berlusconi? E se dovessero esserci nuove elezioni sicuramente Berlusconi e l'alleanza PDL-Lega rivincerebbero, ma a cosa servirebbe?