A:
Min. Industria 4 <gabriele.checchia@minindustria.it>; Min. Industria 3 <rpastorelli@minindustria.g-net.it>; Min. Industria 2 <segreteriacapogabinetto@minindustria.it>; Min. Industria 1 <sgiacomoni@minindustria.g-net.it>
Per conoscenza (visti i risultati... non è che serva a molto):
Vice Presidente del Consiglio On. Fini <FINI_G@camera.it>; TG4
<redazionetg4@mediaset.it>; RAI news 24 <webnews24@rai.it>;
radioanchio@rai.it <radioanchio@rai.it>; Radio Città Aperta
<comunicati@radiocittaperta.it>; On. P. Cento <cento_p@camera.it>; On.
P. Castagnetti <CASTAGNETTI_P@CAMERA.IT>; On. M. D'Alema
<DALEMA_M@camera.it>; On. M. Bulgarelli <BULGARELLI_M@CAMERA.IT>; On. M.
Boato <BOATO_M@camera.it>; On. L. Violante <VIOLANTEL@camera.it>; On. I.
La Russa <LARUSSA_I@camera.it>; On. G. Russo Spena
<RUSSOSPENA_G@CAMERA.IT>; On. G. Melandri <MELANDRI_G@camera.it>; On.
Fassino <p.fassino@democraticidisinistra.it>; On. F. Rutelli
<RUTELLI_F@CAMERA.IT>; On. F. Mussi <MUSSI_F@camera.it>; On. F. Giordano
<franco.giordano@rifondazione.it>; On. F. Bertinotti
<fausto.bertinotti@rifondazione.it>; On. E. Vito <VITO_E@camera.it>; On.
A. Ce' <CE_A@camera.it>; baco@rai.it <baco@rai.it>; baobab@rai.it
<baobab@rai.it>; Carta <carta@carta.org>; caterpillar@rai.it
<caterpillar@rai.it>; Corriere della Sera <postacorriere@rcs.it>;
dilatua mediaset <dilatua@rti.it>; GR Parlamento <grparlamento@rai.it>;
Gruppo DS Camera <comunicazione@uni.net>; Gruppo DS Senato
<intsin01@senato.it>; Gruppo Margherita Camera
<camera@gruppi.margheritaonline.it>; Gruppo Margherita Senato
<senato@gruppi.margheritaonline.it>; Gruppo Verdi Camera
<gr_ms_verdi@camera.it>; Gruppo Verdi Senato <intver01@senato.it>; Il
foglio <lettere@ilfoglio.it>; il manifesto <lettere@ilmanifesto.it>; la
Repubblica <larepubblica@repubblica.it>; Il Riformista
<redazione@ilriformista.it>; La7 <temadelgiorno@la7.tv>; Liberazione
<posta@liberazione.it>; l'Unità <lettere@unita.it>; mimandaraitre@rai.it
<mimandaraitre@rai.it>; Ministro La Loggia
<e.laloggia@affariregionali.it>; Ministro Riforme Bossi
<riformeistituzionali@palazzochigi.it>; Presidente del Consiglio
<presidente@palazzochigi.it>; Presidente del Senato <m.pera@senato.it>;
Presidente della Camera On. P. F. Casini <CASINI_P@camera.it>;
Presidente della Repubblica <presidenza.repubblica@quirinale.it >
Visto che il Ministro Marzano continua a prenderci in giro (per altro, quale che sia l'argomento da lui toccato, dal black out all'inflazione reale), si propone questa semplice iniziativa telematica:
L'iniziativa è molto semplice: inviare questa e-mail (o una simile) al Ministero dell'Industria (sgiacomoni@minindustria.g-net.it; rpastorelli@minindustria.g-net.it; gabriele.checchia@minindustria.it; segreteriacapogabinetto@minindustria.it), e per conoscenza a tutti gl'indirizzi in qualche modo interessati (Istituzioni, politica, informazione, e chi più ne ha più ne metta), sino a che il Ministro Marzano non ci farà la grazia di dare una risposta.
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Nonostante sia ormai acclarato che la causa del black-out del 28 settembre 2003 non possa essere imputataalla mancanza di produzione interna di energia, il Ministro Marzano continua a ripetere, da quella domenica mattina, che lui aveva già previsto tutto e che si debbono con urgenza costruire nuove centrali.
Ammesso e non concesso che ci sia questa necessità, rimane però il fatto che le nostre centrali, per una potenza di gran lunga superiore ai 12 mila mw che il Ministro Marzano vorrebbe al più presto realizzare, la notte del black-out erano spente.
Di qui la sconfortanti domande alle quali il Ministro Marzano non ha sinora risposto:
A cosa servono 12 mila mw in più se poi non vengono utilizzati, così come è stato per il black-out di domenica?
Come e perché nessuno ha ancora contestato al Gestore, o a chi che sia, la scelta di spegnere gl'impianti italiani e di utilizzare quote elevate di energia provenienti dall'estero in assenza di un sistema protezione che non vada in tilt, così come è stato per il black-out di domenica?
Come e perché nessuno ha ancora contestato al Gestore, o a chi che sia, vista la scelta "economica" di cui sopra, la mancata dotazione di sistemi di protezione adeguati?