Gianni g. dimostra di non conoscere affatto la storia, infatti il suo post è colmo di inesattezze.
I Wasp non razzisti quanto gli italiani e i portoghesi? E' vero semmai il contrario. Furono i Wasp a fondare il KKK nel 1865, e tra il 1915 (fondazione del secondo Klan) e il 1945, 7.112 linciaggi mortali (contro neri, ebrei e -udite udite- italiani) su 7.988 (dati del Census Bureau) sono stati opera di bianchi wasp, non solo nelle terre del Dixie ma anche nelle grandi metropoli del nord e in california. Quando io visitai New York nel 1986, un tassista italoamericano mi porto' a visitare la via principale di Harlem con questo ammonimento: "se ti dicono qualcosa o ti adocchiano male, di' subito che sei italiano", infatti, poco dopo, incontrai un negro simpaticissimo che dicendomi "you talian, you no racist!", mi accompagno' per alcuni isolati mostrandomi il (degradatissimo!) quartiere. E quando, tornato in albergo, raccontai l'accaduto al mio collega wasp, non ci volle credere che io fossi ancora in vita.
Mi spiegarono poi che negli anni passati, fono agli anni '50, italiani immigrati e negri avevano gli stessi miseri salari ed erano considerati ugualmente inferiori dai Wasp, e quindi, si era venuta a creare una sorta di "reciproca tolleranza" che avrebbe portato poi, senza troppo sconvolgimenti, alla "negrizzazione", cioè alla colonizzazione nera, dei quartieri abitualmente italoamericani, come ad esempio il Bronx dove oggi i neri sono il 71% della popolazione e gli italoamericani solo il 16%, il tutto senza particolari attriti razziali.
Stesso discorso vale per i rapporti tra neri ed ispanici.
Quando un wasp entra in un ghetto nero, o un nero in un quartiere wasp, si assistono ancora oggi a casi di cronaca particolarmente efferati.
Per quanto riguarda il Sudafrica, anche qui è stato espresso un errore di base. Furono infatti i boeri a fondare nel 1948 il regime dell'apartheid (e ad uscire definitivamente dal commonwealth nel 1961). Fino a questa data, il Sudafrica venne amministrato con piu' moderazione come Dominion dall'Inghilterra, e quindi dagli immigrati anglosassoni piu' recenti. Inoltre, tra gli oppositori bianchi piu' agguerriti al regime razzista boero negli anni piu' duri del regime (1961-81) figurano quasi tutti anglo-sudafricani ed ebreo-sudafricani, presenti da poco meno di un secolo, contro i 350 anni dei boeri. Di Portoghesi e italiani in sudafrica ce ne sono troppo pochi (solo 60.000 su 5,2 milioni di bianchi) perchè possano arrogarsi il titolo ci "campioni di razzismo" in quella terra martoriata.
E la piu' grande organizzazione (70.000 aderenti) attuale razzista sudafricana è l'Awb, fondata dal Boero Terre Blanche: www.awb.co.za
Per quanto riguarda la vera o presunta islamizzazione dell'Europa, è vero che fino ad ora le donne europee non sono obbligate a portare il velo, ma siamo sulla buona strada:
recentemente in Svezia e proprio a Londra la polizia ha distribuito volantini in cui veniva consigliato alle giovani donne oriunde di non svestirsi troppo e di non mostrare gambe, spalle e ventre scoperti, per non incorrere nel crescente fenomeno degli stupri di gruppo ad opera di immigrati ("non abituati a simili visioni di nudità nella loro terra").
In Francia il problema del chador è in prima pagina e pochi giorni fa è scoppiato lo scandalo di due ragazze dei sobborghi parigini, di origine ebraica ma tradizione familiare laica, che si mettevano il velo a scuola per non "irritare" i compagni a maggioranza islamica.