“Signor Presidente del Consiglio Berlusconi,
nella sua relazione ha illustrato un’Europa da fiaba che vorremmo condividere, se fosse vera. Noi invece constatiamo che Lei sta accingendosi a far approvare una costituzione che imbavaglia, riduce e condiziona la funzionalità delle sue istituzioni. Inoltre Lei sta appiattendo l’Europa sempre più a dictat americani e sovietici. Vorremmo che lei almeno in questa occasione, e per una volta, mettesse da parte la sua ambizione personale a favore dell’interesse collettivo.
Rinunci alla goduria di mettere la firma a tutti i costi sotto questa bozza di Costituzione europea che iberna la possibilità di futuri emendamenti alla stessa, che umilia il ruolo della Commissione, che prevede una paralizzante unanimità delle decisioni del Consiglio.
Vorremo anche che Lei, almeno fintanto che è Presidente del Consiglio europeo, non svendesse, in cambio di un weekend con Bush a Camp David o di una scampagnata in Sardegna con Putin, il ruolo dell’Europa quale difensore dei diritti umani, anche quando questi vengono lesi dagli americani a Guantanamo o dai Russi in Cecenia”.
Faccia sentire la sua voce su questi temi, se ne ha il coraggio, sempre che non si trovi in conflitto di interessi anche nei loro riguardi”.
Antonio Di Pietro
Presidente
Italia dei Valori
Non ha coraggio.
B.