Sbaglia sulla famiglia di fatto



ROMA - La linea di An sulla famiglia non è certo quella che fa riferimento alla legge Turco-Mussolini sulle coppie di fatto. L'occasione per marcare le distanze la offre la presentazione di una Pdl del partito di via dello Scrofa per garantire la parificazione tra figli naturali e figli legittimi. «Il gruppo di An è assolutamente contrario al riconoscimento giuridico per le coppie di fatto, non capisco perché una coppia che non ritiene di registrare giuridicamente il matrimonio debba registrare un' unione di fatto», spiega il capogruppo Gianfranco Anedda.
In questo caso, la linea del partito è quella che illustra Daniela Santanchè, che con Carla Castellani ha spiegato i termini della Pdl sui figli: «Le scelte degli adulti sono definite, non vorremmo mai governare una libera scelta di essere coppia di fatto. E lo dico perché io stessa, ad esempio, sono parte di una coppia di fatto. Ma, invece, non è giusto che da questa scelta ci siano discriminazioni ai danni dei figli».
Per questo, la Pdl di An mira tra l'altro a eliminare la legittimazione dei figli naturali riconosciuti e far acquisire ai figlio naturale i vincoli di parentela con il genitore che lo ha riconosciuto. «Quella delle coppia di fatto è una scelta personale che va rispettata, noi ci dobbiamo occupare della parificazione dei figli in modo che sulle loro spalle non ricadano conseguenze negative», spiega Castellani.
Il principio risponde a quello che l'esponente di An definisce «l'obiettivo principe di tutelare chi è più debole. La nostra Costituzione, tra l'altro, si fonda sul matrimonio, e noi dobbiamo rispettarla».


[Data pubblicazione: 23/10/2003]