In Italia l'immigrazione la gestisce il crimine

RODOLFO G.
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Leggo in questi giorni su tutti i quotidiani che anche in Italia, come in tutti gli altri paesi, si dovrebbe estendere il diritto di cittadinanza. Tuttavia l'Italia presenta una "eccezione" tutta italiana. In paesi come l'Inghilterra oppure la Francia è stato il Parlamento che ha selezionato le persone che potevano entrare o meno, diversamente in Italia pare che il Parlamento, sempre ricorrendo a sanatorie o condoni, non riesca a gestire nulla e si puo tranquillamente affermare che in Italia la gestione dell'immigrazione è totalmente nelle mani della criminalità organizzata. Non stupisce dunque che oramai i partiti che hanno preso i maggiori voti nelle aree dove è forte la presenza della mafia siano anche quelli che sono i piu propensi a dare sanatorie o condoni di qualsiasi tipo. Mi domando, un cittadino arrivato in Gran Bretagna puo affermare che gli è stata data la cittadinanza dal popolo inglese dato che fuggiva da un Paese dove non esisteva alcuna democrazia, gli immigrati in Italia il piu delle volte hanno pagato il "pizzo" alla criminalità organizzata, non so se questo sia il migliore dei modi per iniziare a sentirsi cittadino italiano.

Lui se la ride in Tv ma noi no

Sezione Lega Nord Aldogno (Vi)
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Cosa dire della "proposta traditrice", di Fini? C'è un'unica risposta: vergogna! E la vergogna maggiore è la sua mancanza di rispetto alle forze dell'ordine, da cui ha l'appoggio elettorale, che ogni giorno "combattono" la situazione extracomunitari. Sono ormai, oberati da un lavoro stressante e non gratificato equamente. Che si vergogni quell'"omuncolo politico" che non sa nemmeno far applicare la legge sull'immigrazione, perché i suddetti cittadini, difensori dello Stato e delle nostre leggi si sentiranno ora schiacciati da questo Fini ciarlatano che calpesta la loro dignità ed il loro operato. "Lui" se la ride in tv, ma noi leghisti no! Noi siamo gente seria e da sempre abbiamo il massimo rispetto di chi, per lavoro, difende i nostri diritti e la nostra sicurezza. Il suo partito dovrebbe buttarlo fuori!

Fini come Mussolini: dagli ascari agli extracomunitari

GIANCARLO SAVELLI - Ferrara
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Gianfranco Fini, come Mussolini il duce ha personalizzato gli ascari, Fini regolarizza gli extracomunitari. La tradizione prosegue

Ti sei perso qualcosa della storia italiana

SERGIO - Brescia
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Caro Direttore e lettori, nell'attesa della Legge Fini... Turco! Una considerazione da un padano rozzo e ignorante: io che che parlo solo due lingue (italiano e il mio dialetto) ma il mio problema non sarà imparare l'arabo... farò fatica a scrivere partendo da destra a sinistra! Fini, forse hai perso qualcosa della storia italiana... Qualche passaggio... dettagli, è stato il duce a conquistare gli arabi... e non viceversa!

Un granchio che annegherà in una bolla di sapone

FLAMINIO NARDI-DEI - Figline Valdarno (Fi)
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Ho finito di leggere "la Padania" che ha parlato a lungo della presa di posizione dell'on. Fini a proposito degli immigrati. Io, e penso tanti altri, riteniamo che il presidente di An abbia preso un formidabile granchio! Ora contiamo su di voi, cercate di fare il possibile affinché l'uscita di Fini anneghi in una bolla di sapone. Coraggio e avanti!

Sbagliando non si impara

SANDRA GIACOMAZZI - www. giogia.com
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Sbagliando si impara. Almeno così si dice. Temo invece che l'onorevole Fini non abbia imparato dai suoi errori del passato. Lo dimostra non solo l'ingratitudine che esprime verso colui al quale deve tutto. Gli errori suoi devono essere come le disgrazie. Non c'è due senza tre. Così ancora una volta vede gli alberi, ma dimentica la foresta. Cerca di farsi grande con le piccole manovre di tattica, e diventa invece un uomo piccolo dimenticando la grande strategia.
Nel 1996, dopo il governo ribaltone di Dini, mandò a monte il tentativo di fare un governo istituzionale presieduto da Maccanico che avrebbe cercato una maggioranza con Berlusconi e D'Alema, e con Casini, Buttiglione, e Fini in seconda fila. Il famoso inciucio che serviva a bloccare la deriva giustizialista. Un governo tecnico per fare le riforme, quella costituzionale, quella della giustizia e quelle stesse che si ritenta di fare ora, essendo D'Alema allora in favore della riforma delle pensioni e in duro contrasto con Cofferati.
Alla fine della legislatura 94-99 si sarebbe andati alle urne in un clima rasserenato e ci si sarebbe di nuovo divisi in due poli. Se Berlusconi e D'Alema avessero fatto le riforme insieme si avrebbero legittimati a vicenda e non ci sarebbe stato questo clima avvelenato. Si bloccava anche la persecuzione giudiziaria contro Berlusconi e vivremmo in un paese molto migliore. Invece Fini ha fatto fallire il progetto dichiarando con ottuso ottimismo che alle elezioni era meglio andare subito, che le riforme le avremmo fatte poi noi. Calcolo errato poiché per cambiare la costituzione ci vogliono i due terzi dei voti.

Da Alleanza Nazionale a Vergogna Nazionale

CARLA BIANCHI - Milano
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L'idea di Fini riguardo il voto agli extracomunitari e al loro incontrollato ingresso, mettendo in soffitta, la legge firmata anche da lui non è solo una proposta aberrante, ma proprio una vera dichiarazione di guerra a tutti gli italiani che amano il loro Paese. La Costituzione italiana all'art. 48 afferma che solamente i cittadini italiani possono votare.
È chiaro? Fini, lei rappresenta Alleanza Nazionale, ora le sue proposte le cambiano il nome in Vergogna Nazionale. Le riforme quelle giuste non si fermeranno!
Alla sua faccia!

Bossi non è caduto nel trappolone

BRUNO COMIZZOLI - Milano
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Bossi è un grande. Non è cascato nel trappolone del comunista Fini per far cadere il governo Berlusconi e aspetta con pazienza (e grande sacrificio) le varie future tornate elettorali dove (bombe, brogli o porcate varie permettendo) il partito del democristiano Fini piglierà una bella mazzata e la Lega salirà a percentuali che la renderanno più decisiva. P.S. Ucciderei con le mie mani quelli che sostengono che la Lega non faccia abbastanza, col 3,9% fa anche troppo. Provate a votarla invece di blaterare e vedremo cosa farà con un 10-15%! (Io sogno il 25%...).

Tredici anni fa aveva già tradito

MARCO GIRELLI - Verona
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Dopo la inconcepibile recente proposta di Fini, ho sentito dire al bar che nel 1990, tredici anni fa, Bossi, leader della Lega Nord e Fini, leader di Msi ora An, decisero di opporsi all'approvazione della legge Martelli (Psi) sull'immigrazione, presentando tanti emendamenti per la cui lettura si sarebbe oltrepassata la mezzanotte del 30 giugno 1990, mandando a monte la legge Martelli. Uno o due giorni prima di quel 30 giugno Fini lasciò Bossi solo ritirando gli emendamenti dell'Msi e Spadolini, allora presidente del Consiglio, chiese il voto di fiducia e la legge Martelli passò.
Se le cose sono veramente andate così ora l'Msi non dovrebbe chiamarsi Alleanza Nazionale bensì alleanza multietnica... e la cosiddetta legge Martelli dovrebbe chiamarsi, in realtà, legge Fini.

Quando ci sveglieremo al canto del muezzin...

ROMUALDO ROSSI - Modena
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Quando ci sveglieremo al canto del muezzin che, dal minareto ci inviterà alla preghiera e vedremo sventolare la mezzaluna sulle nostre torri e le case... quando, incontrandoci per strada, ci confonderemo l'un l'altro perché velati dal burkah e dal chador...quando saranno introdotte pene corporali, infibulazione e poligamia... quando i nostri animali, come avviene già per puro interesse economico, saranno tutti atrocemente macellati secondo il rituale islamico...quando i negozi di giocattoli avranno in mostra le Barbie col velo e barbuti col turbante...quando nelle nostre scuole prevarrà la lingua araba e il Corano avrà soppiantato la Bibbia... quando la sharia si sarà sovrapposta alla nostra Costituzione allora potremo, finalmente, essere fieri di noi stessi, delle nostre scelte, della cultura multietnica poiché gli ideali, le radici, l'antica fede cristiana, i sacrifici, le lotte, la morte di chi, prima di noi e per noi, ha reso libero e democratico questo Paese, saranno finiti nella spazzatura.
Allora, unanimemente, ringrazieremo coloro i quali, sovvertendo l'attuale programma elettorale votato e voluto dalla maggioranza degli italiani, ne hanno minato la sovranità. Il voto è una cosa troppo seria e importante; deve essere concesso a persone integrate ma le persone integrate sono coloro che si sono adeguate alle nostre leggi, non quelle che, considerandoci infedeli, ci hanno imposto le loro nel nostro Paese, che qualcuno vorrebbe definire normale.
È cronaca di ogni giorno, non si sa quanti immigrati si macchiano di reati qualcuno obietterà. Sì, tra loro anche tanti italiani. Appunto. È vero proprio per questo ne abbiamo abbastanza dei nostri. La gente che pretendendo di tutto ha solo diritti calpestando i doveri, deve stare a casa propria. Lasciamoli a casa loro.

Coraggio Fini, comunisti e democristiani ti sono vicini

VALERIO FERRARI - Decima di Persiceto (Bo)
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Sicuramente Almirante uomo d'onore in politica si sta rivoltando nella bara. Come anche il nonno di Alessandra che metterà in opera (insieme alla sinistra) il congiungimento delle coppie gay e lesbiche con diritti come chi si accompagna o si sposa e fa figli per il nostro futuro (ah, dimenticavo, per loro li faranno gli extracomunitari). Quanto al discorso voto agli immigrati, faccio presente che i terroristi non sono clandestini, ma quelli regolari, che agli occhi dei cittadini e delle autorità si comportano normalmente bene.
Ma guarda caso non si integrano a noi, infatti sono sempre fra loro e mai con noi. Perché? Anche quelli dell'11 settembre erano apparentemente brava gente e regolare (ma nelle moschee o scuole coraniche preparano attentati: brava gente, vero Fini?). Caro Fini hai tradito l'Italia e le idee di Almirante però i comunisti e democristiani ti sono vicini e qualcuno dei tuoi, pur logorato. Vai avanti così, grazie.


[Data pubblicazione: 23/10/2003]