La coalizione di maggioranza termina un 2003 nero, per quanto riguarda le elezioni amministrative, con la sconfitta nelle elezioni provinciali di Trento e di Bolzano.
Il dato della Provincia Autonoma di Trento è quello che mette maggiormente in risalto la sconfitta della Casa delle Libertà: dopo lo scrutinamento di più della metà delle sezioni, circa 275 su 516, il Centrosinistra, che appoggia la candidatura di Lorenzo Dellai, stravince con il 62,5%, mentre il Centrodestra, che appoggia la candidatura di Carlo Andreotti, si attesta intorno al 30,3%, in pratica meno della metà dei consensi.
Il risultato politicamente più interessante è certamente quello dei singoli partiti.
Nel Centrosinistra balzo in avanti della Margherita che, giovandosi del traino del suo candidato alla presidenza della Provincia, passa dal 18,41% delle politiche del 2001 al 27% circa.
In netto calo i Ds che scivolano dal 17,01% di due anni fa a poco più del 13%.
Restano stabili i Verdi, intorno al 3%.
Male Rifondazione Comunista, che dimezza i propri voti e soprattutto la Lista Di Pietro che perde il 60% del proprio elettorato.
Nel Centrodestra tracollo di Forza Italia, che perde circa 10 punti percentuali rispetto al 2001, dal 23,18% al 13,5% circa, e di An, che precipita al 3,8% dal 9,46%.
I centristi cattolici, nel 2001 divisi tra Ccd, Cdu e De, scendono da un complessivo 5,52% al 4,7% che raccoglie l'Udc.
Unico partito della Casa delle Libertà in recupero rispetto alle politiche è la Lega Nord che si attesta intorno al 6,54% dal 4,62%.
Nella provincia autonoma di Bolzano trionfo del SVP Südtiroler Volkspartei con il 58,1%, seguito da Verdi del Sudtirolo con l'8,1% e da Union für Südtirol con il 7%.
Male il Centrodestra: An scende dal 9,6% al 7%, Forza Italia dal 3,7% al 3%.
Al 6,3% della Lega Nord ci devi aggiungere l'2,0% che ha preso la lista (alleata al Polo) "Autonomisti Trentini", creata a tavolino da Bossi, quindi i leghisti sono all' 8,3% (6,3+2,0), praticamente come all'8,8% del 1998.
Sostanzialmente, non si sono verificati grossi sommovimenti elettorali, e le percentuali somigliano abbastanza a quelle del 1998. Netta in Trentino comunque la vittoria dell'Ulivo-Patt.
A Bolzano, 368 sezioni scrutinate su 486, questi sono i risultati dei partiti (tra parentesi percentuali del 1998): Svp 57,1% (56,6%), Verdi 8,1% (6,5%), Eva Klotz 6,9% (5,5%), An 7,5% (9,6%), Haideriani 5,1% (2,5%), Unione Autonomista 3,5% (4,5%), Ds-Prc-Sdi 3,5% (4,8%), Forza Italia 3,1% (3,7%), Ladins 1,6% (3,6%), Fiamma Tricolore 1,4% (1,8%), Alternativa Rosa 0,9% (0,0%), Pdci 0,8% (0,0%), Lega Nord 0,5% (0,8%).
Interessanti sono i risultati di Eva Klotz e Haideriani (etnonzionalisti secessionisti tedeschi), insieme al 12,0% (8,0%).
In Trentino, con 350 sezioni scrutinate su 516, troviamo un Ulivo-Patt al 61,4% e un Polo-Lega al 30,6%. Poco resta agli altri canditati presidenti: 2,7% al Prc, 1,5% ai Dipietristi, 1,3% a una Lista Civica, 1,0% a un'altra, 0,8% ai Pensionati e 0,7% all'Udeur.
Al proporzionale, (rispetto al '98) cresce la Margherita, al 26,5% (22,0%), stabili i Ds, al 13,4% (12,4%), cresce Fi, al 13,4% (11,7%), cala il Patt, al 9,5% (12,4%), stabile la Lega, all'8,3% (Lega 6,3%+"Autonomisti Trentini" 2,0%, iventati da Bossi, nel 1998 era all'8,8%), di dimezzano i centristi, al 5,0% (10,4%), crolla An, al 3,9% (6,0%), Verdi e Prc, al 3,3% e 2,8% (nel '98 uniti al 3,9%), Lista Civica al 2,7% (3,8%), altra Lista Civica al 2,2% (5,2%), Sdi all'1,9% (0,0%), Di Pietro al'1,4% (0,0%), Udeur 0,6% (2,2%), Pensionati allo 0,8% (0,0%), Pdci allo 0,9% (0,0%), infine tre liste civiche (che nel '98 non c'erano) rispettivamente al'1,4%, 1,1% e 1,0%.