Medicina e vino rosso

[mcandry]

MEDICINA: VINO ROSSO CONTRO MALATTIE CRONICHE AI POLMONI

(ANSA) - LONDRA, 27 OTT - I poteri benefici di un calice di vino rosso sono stati di nuovo dimostrati da un gruppo di scienziati dell'Imperial University di Londra. Lo studio avrebbe dimostrato che la bevanda potrebbe curare gravi malattie ai polmoni.
Nel passato altri studi avevano dimostrato che il vino rosso potrebbe prevenire alcune forme di cancro, funzionare come una valida protezione contro problemi di cuore e migliorare il funzionamento del cervello. Questo recente studio, pubblicato sul giornale scientifico Thorax, ha dimostrato che il resveratrolo, composto antiossidante presente nella buccia di frutti rossi come l'uva, calmerebbe il processo infiammatorio associato con malattie croniche ostruttive delle vie aeree e gli scienziati pensano che questo composto possa essere sviluppato per scopi curativi.
Il processo di infiammazione di queste malattie coinvolge anche la produzione di cellule chiamate macrofagi, che a loro volta producono potenti sostanze chimiche, chiamate interleuchine, le quali stimolano la crescita e l' attivita' di altre cellule del sistema immunitario. I macrofagi producono anche sostanze chimiche che prolungano la vita delle cellule e che possono produrre radicali liberi.
Dato che il fumo e' la causa principale delle malattie croniche ostruttive delle vie aeree, gli scienziati dell' Imperial University hanno utilizzato dei fumatori come soggetti del loro studio. Per i loro esperimenti, gli scienziati hanno isolato macrofagi presi dal fluido polmonare di 15 fumatori e di 15 pazienti con malattie croniche ai polmoni: il team ha osservato che aggiungendo del resveratrolo i macrofagi di fumatori producevano il 94% in meno di interleuchina 8 e i macrofagi presi da pazienti con malattie croniche alle vie aeree producevano l'88% in meno di interleuchina.
I risultati hanno dato speranza al gruppo londinese di aver trovato una cura per malattie croniche ostruttive delle vie aeree piu' efficiente rispetto a quelle comunemente usate.
Gli esperti scoraggiano pero' i fumatori dal ricorrere a troppi calici di vino rosso per ridurre i problemi ai polmoni.
(ANSA).

[Lorenzo]

Questa storia del vino è da lungo tempo in giro e vorrei fare qualche precisazione. Non conosco gli studi di cui sopra, ma non ben capito se si parli di macrofagi alveolari o di roba circolante, poi parlare dell'azione delle interleuchine così brevemente mi sembra oltremodo riduttivo.

Sfatiamo un mito: l'alcol non viene metabolizzato senza costi(fa male) ed il vino contiene alcol(dall'11-15%). Questo a livello epatico poi ci sono molti effetti legati: alla saturazione sinaptica(sistema nervoso), all'escrezione(urinario), ecc.

Il vino è parte della cultura e della tradizione culinaria italiana, io un estimatore del buon vino ed ho anche qualche rudimento di degustazione e valutazione di questo. Tuttavia sono ben conoscio dei suoi effetti negativi sulla salute umana, alla stregua di quelli del fumo(io sono un fumatore). Nella giusta misura tuttavia gli effetti negativi di tali sostanze non sono controbilanciati dagli effetti positivi che essi hanno sulla psiche.

Da qui la barzalletta:

Il paziente va dal medico e chiede:

-Dottore io voglio campare 100 anni, come devo fare?
-Beve?
-No.
-Fuma?
-No
-Fa sesso regolarmente?
-No.
-Allora che vuole campare a fare!

Cordiali Saluti

Lorenzo
Miles Insulae

[Orso Brrrrr]

Ciao Lorenzo, posso assicurarti che il vino rosso (non il vino bianco) è ritenuto, sia da cardiologi che da dietologi, complessivamente portatore di effetti benefici, se bevuto in modeste quantità, specialmente per chi soffre di malattie cardiocircolatorie.
Il seguente pezzo è un estratto dal sito fatto (bontà e bravura sua) da un cardiologo dell'USL 15 (Cittadella-Camposampiero):
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Posso bere alcolici?



Un po' di vino non è dannoso alla salute, anzi può avere un effetto favorevole (vino rosso) aumentando il colesterolo-HDL, quello buono, e rendendo il sangue meno coagulabile, cioè più fluido. Tuttavia non bisogna berne oltre 1/4-1/2 litro al giorno, in quanto a dosi superiori compaiono gli effetti tossici. E' preferibile inoltre assumerlo ai pasti poiché le sostanze benefiche in esso contenute vengono assorbite più facilmente durante il processo digestivo. Infine un altro consiglio: assumerlo con regolarità, evitando di utilizzarlo occasionalmente o solo al fine settimana, soprattutto se a dosi elevate. Evitare i superalcolici, anche se un bicchierino saltuariamente non fa male.
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http://space.tin.it/salute/fruca/page13.htm