da Il Gazzettino
Venerdì, 31 Ottobre 2003
CROCEFISSI & TIVÙ
Adel Smith a Telenuovo scatena Forza Nuova Non ci andrà
Va? Non va? Alla fine no, non va. Farà un collegamento telefonico in diretta alla trasmissione di TeleNuovo Adel Smith, presidente dell'Unione musulmani d'Italia. Questione di opportunità devono aver pensato alla televisione visto che nei dieci minuti successivi all'annuncio della sua partecipazione, in redazione è arrivato un fax di Forza Nuova Veneto firmato dal coordinatore Paolo Caratossidis il cui solo titolo diceva: "Siamo pronti a dare un'altra lezione a Smith".
Smtih, al centro dell'attenzione nazionale per il caso del crocefisso, avrebbe dovuto partecipare in diretta alla trasmissione "Rosso e nero" condotta da Mario Zwirner in onda dalle 12.55. E questo subito dopo la sua partecipazione al salotto di Maurizio Costanzo su Canale 5.
Ma evidentemente la circostanza è stata captata anche dal movimento di destra di Forza Nuova Veneto che nemmeno dieci mesi fa era stato coinvolto in un match con lo stesso Smith dopo un'incursione di simpatizzanti del movimento nella televisione privata che portò ad una rissa in diretta finita con una decina di indagati dalla magistratura. Ora l'arrivo di Smith è stato letto come una provocazione dai forzanovisti che hanno dispiegato carta e penna ed hanno firmato un lungo comunicato. Fra l'altro oltre a Caratossidis la lettera è firmata anche da numerosi indagati per l'episodio precedente.
I forzanovisti se la prendono un po' con tutti. Con Smith "fanatico integralista islamico", con Vespa e Costanzo che hanno la colpa di "reintegrare il farneticante e pericoloso islamico in diretta televisiva nazionale". Non solo. Per Forza Nuova "il mondo islamico ha un progetto di destabilizzazione dell'Occidente". La lettera finisce in crescendo: "questa per noi è una dichiarazione di guerra, uno spartiacque tra ciò che nella politica è permesso e quello che è negletto. Non abbiamo paura di soffrire, ci chiameranno fanatici, diranno che siamo manovrati"... e via discorrendo.
Visto quello che era successo il 10 gennaio scorso con Smith e il suo segretario picchiati Smith parlerà, ma solo al telefono.