Pagina 1 di 27 1211 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 264
  1. #1
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 30 novembre 2008: Prima Domenica d'Avvento

    CARI AMICI,

    ECCO IL CALENDARIO LITURGICO CATTOLICO PER IL MESE DI NOVEMBRE, A TUTT'OGGI IN VIGORE.


    1 FESTA DI TUTTI I SANTI
    2 XXI DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE
    3 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
    4 SAN CARLO BORROMEO, VESCOVO E CONFESSORE
    SANTI VITALE E AGRICOLA, MARTIRI
    5 QUINTO GIORNO DELL'OTTAVA DI TUTTI I SANTI
    (FESTA DELLE SANTE RELIQUIE)
    6 SESTO GIORNO DELL'OTTAVA DI TUTTI I SANTI
    7 SETTIMO GIORNO DELL'OTTAVA DI TUTTI I SANTI
    8 NELL'OTTAVA DI TUTTI I SANTI
    I SANTI QUATTRO CORONATI, MARTIRI
    9 DEDICAZIONE DELL'ARCIBASILICA DEL SANTISSIMO SALVATORE
    SAN TEODORO, MARTIRE
    (XXII DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE)
    10 SANT'ANDREA AVELLINO, CONFESSORE
    SANTI TRIFONE, RESPICIO E NINFA VERGINE, MARTIRI
    11 SAN MARTINO, VESCOVO E CONFESSORE
    SAN MENNA
    12 SAN MARTINO I, PAPA E MARTIRE
    13 SAN DIEGO, CONFESSORE
    (SAN STANISLAO KOSTKA, CONFESSORE)
    14 SAN GIOSAFAT, VESCOVO E MARTIRE
    15 SANT'ALBERTO MAGNO, VESCOVO, CONFESSORE E DOTTORE DELLA CHIESA
    16 XXIII DOMENICA DOPO LA PENTECOSTE
    SANTA GELTRUDE, VERGINE
    17 SAN GREGORIO TAUMATURGO, VESCOVO E CONFESSORE
    18 DEDICAZIONE DELLE BASILICHE DEI SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
    19 SANTA ELISABETTA, VEDOVA
    SAN PONZIANO, PAPA E MARTIRE
    20 SAN FELICE DI VALOIS, CONFESSORE
    21 PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL TEMPIO
    22 SANTA CECILIA, VERGINE E MARTIRE
    23 XXIV DOMENICA E ULTIMA DOPO LA PENTECOSTE
    SAN CLEMENTE I PAPA
    SANTA FELICITA, MARTIRE
    24 SAN GIOVANNI DELLA CROCE, CONFESSORE E DOTTORE DELLA CHIESA
    SAN CRISOGONO, MARTIRE
    25 SANTA CATERINA, VERGINE E MARTIRE
    26 SAN SILVESTRO, ABATE
    SAN PIETRO D'ALESSANDRIA, VESCOVO E MARTIRE
    (SAN LEONARDO DI PORTO SAN MAURIZIO, CONFESSORE)
    27 FERIA IV DELLA XXIV DOMENICA
    (FESTA DELL'APPARIZIONE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA)
    28 FERIA V DELLA XXIV DOMENICA
    (SANTA CATERINA LABOURè, VERGINE)
    29 VIGILIA DI SANT'ANDREA, APOSTOLO
    SAN SATURNINO, MARTIRE
    30 PRIMA DOMENICA D'AVVENTO


    IL 30 NOVEMBRE INIZIA L'AVVENTO E LA PARTE INVERNALE DEL BREVIARIO.
    RICORDO CHE DOMENICA 9 LA FESTA DELLA DEDICAZIONE DELL'ARCIBASILICA DEL SALVATORE PREVALE SULLA DOMENICA: QUINDI MESSA DOMENICALE IN BIANCO NON IN VERDE.
    LA MESSA DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI (PARAMENTI NERI) PASSA IL 3 NOVEMBRE PER NON PREVALERE SULLA DOMENICA.

    SANCTA MARIA ET OMNES SANCTI INTERCEDANT PRO NOBIS AD DOMINUM UT AB EO MEREAMUR ADIUVARI ET SALVARI, PER CHRISTUM DOMINUM NOSTRUM. AMEN

    GUELFO NERO


  2. #2
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 4 NOVEMBRE: SAN CARLO BORROMEO, VESCOVO E CONFESSORE

    Arona, Novara, 1538 - Milano, 3 novembre 1584


    Quella che oggi ci giunge dal Messale, è la vita di uno dei più grandi Vescovi nella storia della Chiesa: grande nella carità, grande nella dottrina, grande nell'apostolato, ma grande soprattutto nella pietà e nella devozione.
    " Le anime - dice questa voce, la voce di San Carlo Borromeo - si conquistano con le ginocchia ". Si conquistano cioè con la preghiera, e preghiera umile. San Carlo Borromeo fu uno dei maggiori conquistatori di anime di tutti i tempi. Era nato nel 1538 nella Rocca dei Borromeo, padroni e signori del Lago Maggiore e delle terre rivierasche. Era il secondo figlio del Conte Giberto e quindi, secondo l'uso delle famiglie nobiliari, fu tonsurato a 12 anni. Studente a Pavia, dette subito prova delle sue doti intellettuali. Chiamato a Roma, venne creato Cardinale piuttosto giovane a 22 anni. Gli onori e le prebende piovvero abbondanti sul suo cappello cardinalizio, poiché il Papa Pio IV era suo zio. Amante dello studio, fondò a Roma un'Accademia secondo l'uso del tempo, detta delle " Notti Vaticane ". Inviato al Concilio di Trento vi fu, secondo la relazione di un ambasciatore, " più esecutore di ordini che consigliere ". Ma si rivelò anche un lavoratore formidabile, un vero forzato della penna e della carta.
    Nel 1562, morto il fratello maggiore, avrebbe potuto chiedere la secolarizzazione, per mettersi a capo della famiglia. Restò invece nello stato ecclesiastico, e fu consacrato Vescovo nel 1563, a 25 anni. Entrò trionfalmente a Milano, destinata ad essere il campo della sua attività apostolica. La sua arcidiocesi era vasta come un regno, stendendosi su terre lombarde, venete, genovesi e svizzere. Il giovane Vescovo la visitò in ogni angolo, preoccupato della formazione del clero e delle condizioni dei fedeli. Fondò seminari, edificò ospedali e ospizi. Profuse, inoltre, a piene mani, le ricchezze di famiglia in favore dei poveri. Nello stesso tempo, difese i diritti della Chiesa contro i signorotti e i potenti. Riportò l'ordine e la disciplina nei conventi, con un tal rigore da buscarsi un colpo d'archibugio, sparato da un frate indegno, mentre pregava nella sua cappella. La palla non lo colpì, e il foro sulla cappamagna cardinalizia fu la più bella decorazione dell'Arcivescovo di Milano. Durante la terribile peste del 1576 quella stessa cappa divenne coperta dei miti, assistiti personalmente dal Cardinale Arcivescovo. La sua attività apparve prodigiosa, come organizzatore e ispiratore di confraternite religiose, di opere pie, di istituti benefici. Milano, durante il suo episcopato, rifulse su tutte le altre città italiane. Da Roma, i Santi della riforma cattolica guardavano ammirati e consolati al Borromeo, modello di tutti i Vescovi. Ma per quanto robusta, la sua fibra era sottoposta a una fatica troppo grave. Bruciato dalla febbre, continuò le sue visite pastorali, senza mangiare, senza dormire, pregando e insegnando.
    Fino aIl'ultimo, continuò a seguire personalmente tutte le sue fondazioni, contrassegnate dal suo motto, formato da una sola parola: Humilitas.
    Il 3 novembre dei 1584, il titanico Vescovo di Milano crollò sotto il peso della sua insostenibile fatica. Aveva soltanto 46 anni, e lasciava ai Milanesi il ricordo di una santità seconda soltanto a quella di un altro grande Vescovo milanese, Sant'Ambrogio.
    Fu il più glorioso sostenitore della Controriforma cattolica nel Nord della Penisola italiana e un vero antemurale contro la feccia protestantica che premeva sulle Alpi per dilagare tra i popoli cattolici di lingua italiana.












    Ecco come si presentavano le venerate spoglie di san Carlo Borromeo, prima che Montini, che inorridito ne fuggiva lo sguardo, facesse coprire il santo viso con una maschera d'argento.

    Sancte Carole, ora pro nobis

    Guelfo Nero

  3. #3
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 10 NOVEMBRE: SANT'ANDREA AVELLINO, CONFESSORE

    Nacque da Giovanni Avellino e da Margherita Apelli, e fu chiamato Lancellotto. Avviato agli studi da uno zio arciprete, li compì nella vicina Senise, esercitandosi fin d'allora nell'apostolato catechistico fra i giovani del luogo. Ordinato sacerdote nel 1545, nell'ottobre 1547 si trasferì a Napoli per frequentare la facoltà di diritto di quella Università, dove si laureò in utroque iure. Avendo nel 1548 praticato gli esercizi spirituali sotto la direzione del gesuita p. Laínez, si diede a una vita di più intensa spiritualità, nella quale fu saggiamente diretto dal teatino, futuro beato p. Giovanni Marinonio (1490- 1562). Avvocato ecclesiastico presso quella curia arcivescovile, abbandonò il foro in seguito a una menzogna sfuggitagli durante una arringa, fatto questo che lo amareggiò profondamente.
    Nel 1551 gli fu affidata da mons. Scipione Rebiba, vicario generale di Napoli, la riforma del tristemente noto monastero femminile di S. Arcangelo di Baiano: egli intraprese tale missione con zelo e fermezza, imponendovi severa clausura e tenendovi il quaresimale e le omelie negli anni 1553 e 1554. Essendo, però, mal sopportata la sua opera riformatrice da chi aveva loschi interessi nel monastero, fu ripetutamente aggredito e, nel 1556, gravemente ferito da un sicario. Guarito quasi miracolosamente, chiese e ottenne, nel novembre di quello stesso anno, di vestire l'abito tra i Teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli, cambiando allora il suo nome di battesimo con quello dell'Apostolo della croce. Maestro di noviziato fu lo stesso p. Marinonio e suo compagno il futuro cardinale e beato Paolo Burali d'Arezzo. Professò solennemente il 25 gennaio 1558, aggiungendo in seguito ai tre voti della vita religiosa altri due, cioè, di contrariare sempre la propria volontà e di progredire incessantemente, nella misura delle proprie forze, verso la perfezione.
    Nel 1559 fece un pio pellegrinaggio a Roma, dove fu ricevuto da Paolo IV, fondatore, insieme con s. Gaetano Thiene, dei Chierici Regolari (1524). Nel 1560 fu nominato rnaestro dei novizi della casa di S. Paolo Maggiore, carica che tenne per dieci anni. Furono suoi discepoli spirituali alcuni dei più illustri Teatini del suo tempo, fra i quali va ricordato il ven. Lorenzo Scupoli, autore del trattato Il combattimento spirituale. Preposto della stessa casa dal 1566 al 1569 vi istituì il primo studio teologico dell'Ordine, che volle informato alle dottrine dell'Aquinate.
    Nel 1570 fu eletto vicario della casa che i Teatini avevano aperto a Milano, presso S. Calimero,dietro invito di s. Carlo Borromeo, il quale, come ricorda il Martirologio di p. P. Bosco `(3 febb.), accolse amorevolmente A., uscendogli incontro fuori Porta Romana. In breve egli divenne il direttore spirituale preferito dalla migliore nobiltà milanese nel nuovo assetto dato dal Borromeo alla Chiesa ambrosiana, secondo lo spirito del Concilio Tridentino. Nel magg. 1571 fu trasferito a Piacenza come preposto della nuova casa che in S. Vincenzo aveva fondato in quello stesso mese il vescovo Paolo Burali d'Arezzo.
    Essendosi incontrato a Genova con la mistica agostiniana suor Battistina Vernazza, figlia di Ettore, l'ispiratore degli Ospedali degli Incurabili, e avendole esposto il desiderio di ritirarsi dall'attività apostolica, ne fu da lei dissuaso. Nell'apr. di quello stesso anno A. fu eletto preposto di S. Antonio di Milano e nel 1581 ancora di S. Vincenzo di Piacenza.
    Nel magg. 1582, dopo dieci anni di apostolato nella Lombardia, egli ritornò a Napoli, dove visse fino alla morte. Qui riprese la sua instancabile attività predicando, scrivendo e guidando quanti fiduciosi a lui si rivolgevano.
    Eletto nel 1584 e riconfermato nell'anno successivo, A. fu preposto contemporaneamente delle due case che l'Ordine aveva allora in Napoli, quella di S. Paolo Maggiore e quella dei SS. Apostoli. Nei tumulti avvenuti nel magg. 1585, in cui fu trucidato G. V. Starace, « eletto della plebe », ritenuto responsabile della carestia che affliggeva allora la città, A. fece opera di pacificazione e mise anche a disposizione dei più bisognosi le risorse della sua famiglia religiosa. Essendo stato nel 1593 assassinato suo nipote Francesco, A. non solo perdonò l'uccisore, ma volle che altrettanto facessero i suoi familiari.
    Dotto nelle scienze ecclesiastiche, ricco di doni straordinari e di celesti carismi, quali la profezia e i miracoli, che gli conciliarono l'ammirazione e la devozione di nobili e di plebei, A. scrisse circa tremila lettere spirituali, e numerosi trattatí e opuscoli di ascetica, di esegesi biblica e di argomenti vari. Il 10 nov. 1608, mentre nella chiesa di S. Paolo Maggiore si accingeva a celebrare la Messa, A. cadde colpito da un attacco di apoplessia ai piedi dell'altare; moriva, rasserenato da una celeste visione, la sera dello stesso giorno.
    Iniziatisi i processi informativi nel dic. del 1614, fu beatificato da Papa Urbano VIII il 14 ott. 1624 e canonizzato da Papa Clemente XI il 22 magg. 1712. Il suo corpo si venera nella chiesa di S. Paolo Maggiore. La festa di A., invocato quale celeste protettore contro la morte improvvisa, si è celebrata ieri 10 novembre: in tutte le messe cattoliche ne è stata fatta memoria.



  4. #4
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 11 NOVEMBRE: SAN MARTINO DI TOURS, VESCOVO E CONFESSORE

    Quattromila chiese dedicate a lui in Francia, e il suo nome dato a migliaia di paesi e villaggi; come anche in Italia, in altre parti d’Europa e nelle Americhe: Martino il supernazionale. Nasce in Pannonia (che si chiamerà poi Ungheria) da famiglia pagana, e viene istruito sulla dottrina cristiana quando è ancora ragazzo, senza però il battesimo. Figlio di un ufficiale dell’esercito romano, si arruola a sua volta, giovanissimo, nella cavalleria imperiale, prestando poi servizio in Gallia. E’ in quest’epoca che può collocarsi l’episodio famosissimo di Martino a cavallo, che con la spada taglia in due il suo mantello militare, per difendere un mendicante dal freddo.
    La sera stessa gli apparve Nostro Signore, rivestito con quel mezzo mantello e gli disse: "Martino, ancora catecumeno, mi ha rivestito di questo mantello".
    Lasciato l’esercito nel 356, raggiunge a Poitiers il dotto e combattivo vescovo Ilario: si sono conosciuti alcuni anni prima. Martino ha già ricevuto il battesimo (probabilmente ad Amiens) e Ilario gli conferisce gli ordini minori: un passo sulla via del sacerdozio. Per la sua posizione di prima fila nella lotta all’arianesimo, che aveva il sostegno della Corte, il vescovo Ilario viene esiliato in Frigia (Asia Minore); e quanto a Martino si fatica a seguirne la mobilità e l’attivismo.
    Fa probabilmente un viaggio in Pannonia, e verso il 356 passa anche per Milano. Più tardi lo troviamo in solitudine alla Gallinaria, un isolotto roccioso davanti ad Albenga, già rifugio di cristiani al tempo delle persecuzioni. Di qui Martino torna poi in Gallia, dove riceve l'ordine dal vescovo Ilario, rimpatriato nel 360 dal suo esilio. Un anno dopo fonda a Ligugé (a dodici chilometri da Poitiers) una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa.
    Nel 371 viene eletto vescovo di Tours. Per qualche tempo, tuttavia, risiede nell’altro monastero da lui fondato a quattro chilometri dalla città, e chiamato Marmoutier. Di qui intraprende la sua missione, ultraventennale azione per cristianizzare le campagne: per esse Cristo è ancora "il Dio che si adora nelle città". Con santo ardore e zelo apostolico (non aveva letto l'ereticale "Dignitatis humanae") abbatte edifici e simboli dei sozzi culti pagani. L’evangelizzazione riuscì splendidamente e questo contribuì a creare l’enorme popolarità in vita e la crescente venerazione successiva.
    Quando muore a Candes, verso la mezzanotte di una domenica, si disputano il corpo gli abitanti di Poitiers e quelli di Tours. Questi ultimi, di notte, lo portano poi nella loro città per via d’acqua, lungo i fiumi Vienne e Loire. La sua festa si celebrerà nell’anniversario della sepoltura, e la cittadina di Candes si chiamerà Candes-Saint-Martin.
    San Gregorio di Tours, suo successore all'episcopato, lo chiamò "speciale patrono di tutto il mondo"

    AUTORE: DOMENICO AGASSO (CON PICCOLE AGGIUNTE DI GUELFO NERO)

    SANCTE MARTINE, ORA PRO NOBIS


    L'EPISODIO DEL MANTELLO DI SAN MARTINO














  5. #5
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    RICORDIAMO CHE ORDINARIAMENTE LE BIOGRAFIE DI SANTI NEI THREAD AGIOGRAFICI DI QUESTO FORUM SONO TRATTE DEL SITO MODERNISTA E SEDEPLENISTA WWW.SANTIEBEATI.IT

    UN CARO SALUTO

    GUELFO NERO

  6. #6
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 15 NOVEMBRE: SANT'ALBERTO MAGNO, VESCOVO, CONFESSORE E DOTTORE DELLA CHIESA

    Lauingen (Baviera), 1206 circa - Colonia, 15 novembre 1280

    Alberto, della nobile famiglia Bollstadt, prese ancora giovanissimo l’Abito dei Predicatori dalle mani del Beato Giordano di Sassonia, immediato successore del Santo Patriarca Domenico. Dopo aver trionfato nel mondo, al giovane studente sembrò ostacolo insormontabile le difficoltà che incontrava nello studio della Teologia, e fu tentato di fuggire dalla casa del Signore. La Madonna, però, di cui era devotissimo, lo animò a perseverare, rasserenandolo nei suoi timori, dicendogli: “Attendi allo studio della sapienza e affinché non ti avvenga di vacillare nella fede, sul declinare della vita ogni arte di sillogizzare ti sarà tolta”. Sotto la tutela della Celeste Madre, Alberto divenne sapiente in ogni ramo della cultura, sì da essere acclamato Dottore universale e meritare il titolo di Grande, ancor quando era in vita. Insegnò con sommo onore a Parigi e nei vari Studi Domenicani di Germania, soprattutto in quello di Colonia, da lui fondato, dove ebbe tra i suoi discepoli San Tommaso d’Aquino, di cui profetizzò la grandezza. Fu Provinciale di Germania e, nel 1260, Vescovo di Ratisbona, alla cui sede rinunziò per darsi di nuovo all’insegnamento e alla predicazione. Fu arbitro e messaggero di pace in mezzo ai popoli, e al Concilio di Lione portò il contributo della sua sapienza per il ritorno dei greci all'unità della Chiesa Cattolica. Avanzato negli anni saliva ancora vigoroso la cattedra, ma un giorno, come Maria aveva predetto, la sua memoria si spense. Anelò allora solo al cielo, al quale volò dopo quattro anni, il 15 novembre 1280, consumato dalla divina carità. La sua salma riposa nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea a Colonia. Papa Gregorio XV Ludovisi nel 1622 lo ha beatificato. Papa Pio XI Ratti nel 1931 lo ha proclamato Santo e Dottore della Chiesa. Nel 1941 Papa Pio XII lo ha dichiarato Patrono dei cultori delle scienze naturali.

    FRANCO MARIANI










    Sancte Alberte, Ora pro nobis

  7. #7
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 21 NOVEMBRE: PRESENTAZIONE DI MARIA AL TEMPIO

    LE NOTIZIE SU QUESTO FATTO STORICO SONO TRATTE OGGI SOLO DA DUE VANGELI APOCRIFI E TESTIMONIATE COMUNQUE DALLA CELEBRAZIONE CONTINUA CHE EBBE IN ORIENTE FIN DAL QUINTO SECOLO.
    S.S. PAPA GREGORIO XI BEAUFORT LA INTRODUSSE AD AVIGNONE NEL 1372, PAPA SISTO V NEL 1585 LA RESE OBBLIGATORIA PER TUTTA LA CHIESA, PAPA CLEMENTE VIII ALDOBRANDINI LA INNALZò AL GRADO DI DOPPIO MAGGIORE E NE RIELABORò L'UFFICIO.
    SECONDO IL RACCONTO DEGLI APOCRIFI LA MADONNA FU CONSACRATA DAI GENITORI SAN GIOACCHINO E SANT'ANNA AL SERVIZIO NEL TEMPIO DI GERUSALEMME OVE FECE SOLENNE ENTRATA ALL'ETà DI TRE ANNI, SALENDO DA SOLA I 15 GRADINI DEL TEMPIO: IL FATTO FU ACCOMPAGNATO DA NOTEVOLI EVENTI PRODIGIOSI. IVI RIMASE FINO AL PRINCIPIO DELLA SUA GIOVINEZZA.
    LA CHIESA HA SANCITO, ALDILà DEI SINGOLI PARTICOLARI, CON LA SUA AUTORITà LA REALTà DELL'AVVENIMENTO.

    UN SALUTO A TUTTI

    GUELFO NERO



    CIMA DI CONEGLIANO
    "LA PRESENTAZIONE DELLA B.V. MARIA AL TEMPIO"






    UN COMMOSSO QUADRO DEL TIEPOLO
    SULLA VITA DOMESTICA E
    SULLA FANCIULLEZZA MARIANA
    "L'EDUCAZIONE DI SANTA MARIA BAMBINA"

  8. #8
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    10 Jul 2002
    Messaggi
    10,207
     Likes dati
    0
     Like avuti
    9
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Codice:
    
              SANTA CECILIA  
    
       E LI SANTI PAOLO, GIOVANNI EVANGELISTA, AGOSTINO E MARIA MADDALENA
    
    (Raffaello da Urbino dipinse       Luigi Martelli incise)

  9. #9
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 22 NOVEMBRE: SANTA CECILIA, VERGINE E MARTIRE

    Grazie PC COSTA



    STEFANO MADERNO "SANTA CECILIA DOPO LA DECOLLAZIONE"

  10. #10
    Moderatore
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Cermenate (CO)
    Messaggi
    23,270
     Likes dati
    134
     Like avuti
    264
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Grazie, Betelgeuse, per il dono molto apprezzato. Ammetto anche di avere un debole per i raffaelliti.

    Guelfo Nero

    SANCTA CAECILIA, ORA PRO NOBIS

 

 
Pagina 1 di 27 1211 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. I Domenica di Avvento
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 10
    Ultimo Messaggio: 03-12-17, 16:37
  2. Risposte: 52
    Ultimo Messaggio: 30-11-10, 09:41
  3. II Domenica di Avvento
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 07-12-08, 18:31
  4. III Domenica di Avvento
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 12-12-04, 02:38
  5. 5/12: II domenica di Avvento
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 04-12-04, 12:26

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito