Da BresciaOggi del 2 Novembre
Carpenedolo: la Lega nord è spaccata
Casa di riposo, domani il consulto con Gelmini
A causa dell’intenso scontro sul futuro della Casa di riposo, negli ultimi venti giorni a Carpenedolo sono svanite alcune certezze politiche. Vediamo perchè. Venerdì scorso, la pattuglia sopravvissuta del vecchio consiglio d’amministrazione della Casa di riposo, priva del presidente Albino Fraccaro, dimissionato di forza dal soindaco Valentino Treccani, e di Carlo Cherubini, il vicepresidente che ha formalizzato le sue dimissioni, ha detto sì a uno statuto che trasforma l’attuale Ipab in una Fondazione, non in una onlus (organizzazione non lucrativa) come auspicato da qualcuno, che sarà guidata fino al passaggio definitivo dal consigliere anziano Agostino Bolzoni.
Ma la vicenda non si è chiusa con questa operazione. Anzi. Lo scontro tra il sindaco, espressione di un monocolore della Lega, e il presidente della struttura per anziani, che è contemporaneamente anche segretario della stessa Lega nord, ha subito una improvvisa accelerazione dopo la mobilitazione del parroco don Franco Tortelli, sceso in campo contro la trasformazione dell’Ente in una Azienda di servizi alla persona (Asp): un assetto giuridico pubblico che non avrebbe comunque precluso l’ingresso in una fondazione.
La maggioranza del Cda, che prima del pronunciamento del parroco era a favore dell’Asp, ha iniziato a traballare, e in pochi giorni Fraccaro ha dovuto fare i conti con alcuni cambi di direzione. Tre consiglieri leghisti su cinque hanno maturato la scelta di affidare a una gestione privata la guida della Casa di riposo. Poi, un consiglio comunale ha sancito la divisione insanabile tra sindaco e Lega nord. Il capogruppo leghista ha chiesto ai suoi di astenersi dal voto, ma Treccani, con due assessori e un consigliere, non si è attenuto alle indicazioni politiche, e pur vincendo grazie all’aiuto esterno del centrosinistra e di Insieme ha chiuso le porte in faccia alla maggioranza della Lega.
Ora Massimo Gelmini, segretario provinciale del Carroccio, sceglie la prudenza. «Ho in programma per lunedì sera (domani), un incontro con la sezione di Carpenedolo. Dopo la verifica, e sentite le due parti, vedremo quali saranno le scelte da fare».
La defenestrazione di Fraccaro da parte del sindaco, «senza preavviso e lesive della mia dignità», commenta lo stesso, sono state precedute da un volantino affisso nella bacheca leghista a firma dello stesso gruppo politico. «L’Asp - c’era scritto - manterrebbe la connotazione giuridica attuale della Casa di riposo. L’indignazione sollevata sull’indennità riservata ai componenti del nuovo Cda è pretestuosa. Strumentalizzare gli anziani è quanto di più riprovevole esista, soprattutto se ciò viene fatto da persone che ricoprono cariche istituzionali. La Lega nord non vuole essere complice di questa scelta». Parole dure, appesantite da quelle di Forza Italia, An, Insieme e Vecchiolini: «Treccani - è stato detto - ha sfasciato la Lega per traghettarne i resti verso una personale lista civica».
Enzo Trigiani
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