Eh vai Tremonti...digliene quattro...

[pensiero]

Ecofin: Tremonti polemizza con la Commissione Ue
Quick list delle grandi opere e' dirigistica
(ANSA)-MILANO, 3 NOV- Tremonti polemizza con la Commissione Ue sulla cosiddetta 'quick list' delle grandi opere, che definisce 'un salto all'indietro con una logica dirigistica'. 'Adesso vengono fuori con una lista di 17 opere, fatta d'autorita', e' insorto il ministro prima di prendere parte ai lavori dell'Ecofin a Bruxelles. 'Nella nuova lista ci sono solo 4 opere italiane invece delle 8 previste da noi',ha lamentato Tremonti. 'Noi -ha detto- abbiamo piu' fiducia nel mercato che in strutture politiche non particolarmente attive'. /writer
03/11/2003 14:43



Ahahahahah....copiano perfino il sistema sti geni

[pensiero]

INFRASTRUTTURE: TREMONTI, IN UE SCELGA MERCATO NON BRUXELLES
(AGI) - Milano, 3 nov - Sulle grandi infrastrutture europee da realizzare deve scegliere il mercato, non la Commissione europea, che opera "in una logica dirigistica". Lo ha affermato il ministro del Tesoro, Giulio Tremonti, partecipando a Milano a un incontro sul tema, prima di volare a Bruxelles dove nel pomeriggio e' in programma un incontro dell'Eurogroup, in cui si parlera' di infrastrutture.
Tremonti ha rinfocolato la polemica su paternita' e realizzazionedel piano di investimenti in infrastrutture attraverso il project financing: "La proposta era nostra, infastidisce quando c'e' un copione che dice che il piano l'ha fatto lui". Bocciata anche la lista 'quick start' delle opere da effettuare, promossa da Prodi: "Coerente con il nostro piano era la lista Van Miert, composta da 29 progetti, all'interno dei quali era il mercato a scegliere le opere attuabili. Ora c'e' questa lista di 17 opere, fatta d'autorita' da Bruxelles.
E' una lista governativa, decisa dalla politica, un salto all'indietro in una logica dirigistica".
Il taglio alle opere effettuato dalla lista Prodi, aggiunge Tremonti, colpisce anche l'Italia, che vede diminuire da 8 a 4 i progetti presi in considerazione.
"Abbiamo cercato in tutti i modi di rilanciare gli investimenti pubblici in Europa - ricorda - inferiori rispetto agli Stati Uniti di 50 miliardi di euro all'anno negli ultimi 10-12 anni. Abbiamo avuto diverse risposte negative, poi abbiamo presentato una proposta diversa, basata sul project financing, che prevede di usare la Banca europea degli investimenti. Hanno cominciato a copiarci il piano, e questo ci ha infastidito: non puo' decidere su questo chi per 10 anni ha bocciato tutto. La nostra proposta non entra nel merito delle infrastrutture, noi troviamo i mezzi tecnici, poi dipende da chi si tira su le maniche. Prodi ha tirato fuori questa lista 'quick start', che ho gia' detto non e' ne' 'quick' ne' 'start', ma per tanti anni la commissione ha detto solo che si doveva fare qualcosa, non come farlo". Tremonti ribadisce il no al dirigismo, "rifiutiamo questo meccanismo. Chi decide? Non devono essere delle strutture politiche finora non apparse molto attive, la nostra fiducia va ai mercati, ai territori, agli operatori economici".
031513 NOV 03

Qui te la spiega meglio la faccenda

[Dario]

Qui è urgente ritrovare la quadra.

Anche perchè finora "i mercati, i territori, gli operatori economici" e Tremonti non è che abbiano fatto un granchè bene all'economia, quella italiana in particolare. Quasi quasi "si stava meglio quando si stava peggio"...