La campagna, a reti televisive semiunificate,

[marylory]

La campagna, a reti televisive semiunificate,
> condotta dalla destra sull’assoluzione del senatore Andreotti, assomiglia molto ad una azione preventiva per “imporre” l’approvazione di nuove norme ad personam. L’aggressione nei confronti delle opposizioni sarà presto accompagnata da una ulteriore riduzione dei pochi spazi di autonomia che ancora esistono nel settore radiotelevisivo.Subito dopo l’eventuale approvazione del lodo Berlusconi-Gasparri si tenterà di allontanare Lucia Annunziata, di imporre un monocolore alla Rai di mettere in condizioni di non nuocere Rai Tre e TG3 e di ridurre a zero le diversità sopravvissute.
> “Il rimpasto” potrebbe riguardare persino alcune “oasi” ancora presenti nei feudi del Presidente del Consiglio. Il colpo finale, tuttavia, sarà rappresentato dal piano di ristrutturazione che il Direttore generale Cattaneo ha già nel cassetto e che oggi viene descritto con rigore e con puntualità da Alberto Guarnieri sul Messaggero. Tale piano annullerà l’autonomia delle reti e ricondurrà alla direzione generale ed alla sua squadra, inzeppata di molti ex Mediaset, il controllo integrale su programmazione e palinsesti. Lo stesso tentativo è in atto nei confronti del cinema, con il progetto di costituire un solo polo della produzione e della distribuzione e in questo contesto si pone anche il tentativo di annullare l’autonomia della Biennale. Tale piano ha la finalità di creare un'unica centrale di controllo alla vigilia dei prossimi appuntamenti elettorali. Di fronte alla gravità di quanto sta accadendo l’associazione Articolo 21 che ha già presentato un esposto alle autorità europee, ha deciso di preparare un dossier che sarà consegnato alle autorità di garanzia italiane e anche ad alcune associazioni internazionali quali la Federazione Internazionale dei Giornalisti e Reporters sans frontieres. Per queste ragioni l’associazione Articolo 21 ha deciso di convocare per mercoledì a Roma i propri Stati Generali per elaborare una proposta comune che possa coinvolgere forze politiche, sociali, sindacali e culturali sul tema della libertà della comunicazione e del diritto ad essere informati.
B.

La cosa più divertente di questo gridare "al lupo, al lupo" sulla libertà di espressione in Italia, è che stride clamorosamente con il silenzio ovattato che si "udiva" quando la stessa Rai, monopolizzata dall'allora presidente Zaccaria, faceva, a spese nostre, campagna elettorale politica per l'Ulivo.
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> Vien quasi da chiedersi se, viste le regole di par condicio fatte dalla sinistra, la stessa oggi tema di essere vittima di quelle stesse regole, che una volta poteva sistematicamente ignorare in Rai, ma che oggi non lo può più fare ....
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> E' ridicolo bilanciare i minutaggi .... quanto meno andrebbero ponderati: 1 minuto nel TG1 delle 20 non può valere come 1 minuto del TG4 delle 8 del mattino.
 Certo che adesso la sinistra non può mettersi a dire che la legge sulla par condicio è ... sfavorevole alla minoranza che non controlla la Rai ....



Enzo per la prima parte sono con te...
Sulla seconda non sono d'accordo:
1) Il cavaliere, durante la campagna politica...assicurava il cambiamento del "metodo" della prima Repubblica...e "tanti" gli hanno creduto...ma nulla è cambiato...paradossalmente il tutto (l'alibi è la crisi Internazionale...i suoi affari però a quanto pare hanno le vele al “vento”...) è peggiorato, dal raddoppio dei finanziamenti ai partiti, più aumenti degli stipendi...a tutta la "nave"...
Desidererei sapere quale problema prioritario abbia portato a termine nel corso di questi due anni e mezzo il nostro Cavaliere...avendo avuto il premio di maggioranza …da poter fare il bello e il ...
Chiedo agli amici che leggono che cosa di “Democratico"...(salvo per suo interesse per le promesse al suo elettorato di amici…) è stato portato a termine...
Per cui le "tangenti" e le raccomandazioni corrono più di prima ...perfino la Lega di Bossi (fattasi “forte” per il Federalismo di Miglio...), “la gente” s’iscrive per essere raccomandati...
Ciao il Poeta…

[Guido Di Tacco]

In Origine Postato da marylory
La campagna, a reti televisive semiunificate,
> condotta dalla destra sull’assoluzione del senatore Andreotti, assomiglia molto ad una azione preventiva per “imporre” l’approvazione di nuove norme ad personam. L’aggressione nei confronti delle opposizioni sarà presto accompagnata da una ulteriore riduzione dei pochi spazi di autonomia che ancora esistono nel settore radiotelevisivo.Subito dopo l’eventuale approvazione del lodo Berlusconi-Gasparri si tenterà di allontanare Lucia Annunziata, di imporre un monocolore alla Rai di mettere in condizioni di non nuocere Rai Tre e TG3 e di ridurre a zero le diversità sopravvissute.
> “Il rimpasto” potrebbe riguardare persino alcune “oasi” ancora presenti nei feudi del Presidente del Consiglio. Il colpo finale, tuttavia, sarà rappresentato dal piano di ristrutturazione che il Direttore generale Cattaneo ha già nel cassetto e che oggi viene descritto con rigore e con puntualità da Alberto Guarnieri sul Messaggero.....

errato, il colpo finale ce lo annuncerà berlusconi stesso.....
qualcosa del tipo: