A tutti quelli c'hanno le fobie dell'URSS, del comunismo e dell'olopalla


Ricordo solo i principali:

250.000 morti nel bombardamento di Dresda.
500.000 negli altri bombardamenti sui civili in Italia e Germania.
80.000 morti nel bombardamento di Amburgo.
200.000 morti per le atomiche di Hiroshima e Nagasaki.
600.000 vietnamiti nella guerra del Vietnam.
130.000 civili iracheni morti nel 1991 per ordini di Bush senior
500.000 irakeni morti per l'embargo.
16.000 morti in India, a causa dell'esplosione nel 1984 nella fabbrica chimica di Bhopal, costruita dagli americani lontano da casa propria, perchè a causa di rischi di esplosione ed inquinamento, non potrebbe mai essere costruita in un paese ricco del Primo Mondo
15.000 morti in Panama per levare un dittatore che avavano messo loro
800.000 iraniani uccisi dagli iracheni con finanziamenti e armi fornite a Hussein dagli stessi americani
150.000 russi e afghani uccisi dai talebani sempre con armi e denaro americani
senza contare quelli delle ultime guerre, il finanziamento economico e supporto militare e politico per i massacri di migliaia di palestinesi, cileni, argentini, uruguayani, etc. etc.



Ecco l'elenco delle Nazioni aggrediste dagli USA:
Messico: 17 volte dal 1806 al 1919
Nicaragua: con 12 interventi nel 1853,nel 1854,nel 1857,nel 1867,nel 1898,nel 1910, nel 1912-25, nel 1926, nel 1933
Panama: con 10 interventi
Cuba: con 8 aggressioni
Argentinaon 3 aggressioni (1833,1852,1890)
Colombiaon 6 aggressioni(1860,1868,1873,1895,1901,1902)
Cile,Brasile,Paraguay,Perù e Guatemala con una sola aggressione ciascuno
Honduras: con 7 Aggressioni (1903, 1907,1911,1912,1919,1924,1925)
Haiti: con 4 Aggressioni (1888,1891,1914,1915-34)
Repubblica Dominicana: con 4 Aggressioni (1903,,1904,1914, 1916-24)
Cina: 22 spedizioni punitive
Giappone: 5 spedizioni punitive
Corea: 4 spedizioni punitive
Turchia spedizioni punitive
Libia: 3 spedizioni punitive
Isole Figi: 3 spedizioni punitive
Hawaii: 4 spedizioni punitive
e poi Algeria, Grecia, Falkland,Sumatra,Samoa,Angola Portoghese,Egitto,Abissinia,Filippine,Marocco,Russ
ia,Germania,Italia,Vitetnam,Cambogia,Laos,Libano,I
raq,Serbia.....

1941 - 1945
Seconda Guerra Mondiale
Gli Stati Uniti intervengono massicciamente contro l'Asse, con attacchi navali e di terra nonché con devastanti bombardamenti non soltanto convenzionali: questa è infatti la prima guerra nucleare

1947 - 1949
Grecia
Consiglieri statunitensi effettuano "operazioni di controllo" e sostengono massicciamente il governo conservatore con l'invio di cospicui aiuti economici e militari.

1948
Filippine (Ottobre)
Il governo del presidente Quirino, sostenuto militarmente ed economicamente dagli Stati Uniti, lacia una vasta offensiva nell'isola di Luzòn contro il movimento dei guerriglieri Huk; La CIA è presente con generiche "operazioni di controllo".

1950
Puerto Rico
Gli USA intervengono con operazioni di controllo in occasione della rivolta indipendentista scoppiata a Ponce.

Formosa (Giugno)
Reparti dell'esercito statunitense sbarcano a Taiwan, dove si è rifugiato il governo nazionalista di Chiang Kai-shek

1950 - 1953
Corea
Il 27 giugno 1950 gli Stati Uniti intervengono nel conflitto che da appena due giorni oppone Corea del Nord e Corea del Sud. La guerra si protrarrà per tre anni, e comporterà da parte degli USA massicci interventi di esercito e marina, nonché bombardamenti convenzionali e minacce di ricorso all'arma nucleare. Attualmente, nella regione sono ancora presenti basi.

1953
Iran
La CIA interviene nel colpo di Stato militare che rovescia il governo nazionalista del generale Mossadeq e insedia sul trono lo scià Reza Pahlavi

1954
Guatemala (Giugno)
Truppe provenienti dall'Honduras e appoggiate dagli Stati Uniti con la supervisione della CIA invadono il paese e rovesciano il governo progressista del generale Arbenz

1955
Formosa (Gennaio-Febbraio)
Il Congresso degli Stati Uniti autorizza l'intervento di truppe americane per difendere Formosa e le isole Pescadores, rivendicate dalla Cina comunista (25 gennaio). Nel giro di pochi giorni (5 febbraio) la settima flotta statunitense interviene per consentire alle truppe cino-nazionaliste di evacuare le isole Tachen, bombardate e poi occupate dall'esercito della Repubblica Popolare Cinese.

1956
Egitto
In seguito alla nazionalizzazione del Canale di Suez voluta dal presidente Nasser, gli Stati Uniti pongono in allarme le loro forze armate ed esercitano forti pressioni sull'Unione Sovietica perché si tenga fuori dalla crisi di Suez.

1958
Libano (Maggio - Luglio)
Scoppiano violenti tumulti antigovernativi: il presidente Chamoun fa appello agli Stati Uniti perchè intervengano a sostenere il regime. Gli USA rispondono con uno sbarco alla metà di luglio.

Iraq
Gli USA intimano all'Iraq di non invadere il Kuwait, pena il ricorso all'arma nucleare.

Cina
La Cina viene diffidata dall'avanzare pretese sull'arcipelago di Taiwan, anche a mezzo di minacce nucleari.

Panama
I militari intervengono nelle preteste nazionaliste destinate a risolversi in scontri di piazza.

1961 - 1975
Vietnam
L'11 maggio 1961 il vicepresidente statunitense Lyndon Johnson si reca nel Vietnam del Sud e conclude un accordo col presidente Diem per garantire un maggiore impegno militare USA nella lotta contro i partigiani vietcong: alla fine dell'anno i "consiglieri" americani saranno già più di 15.000. Da qui fino al 1975, non si contano gli interventi militari di terra e di mare, i bombardamenti, le minacce nucleari e il ricorso ad armi non convenzionali e chimiche. La più lunga e distruttiva guerra condotta dagli Stati Uniti farà quasi due milioni di morti e ridurrà in ginocchio per decenni l'economia di un paese.

1961
Cuba (17 aprile)
Nella baia dei Porci fallisce la spedizione di esuli castristi pilotata dai servizi segreti americani e autorizzata dal presidente Kennedy.

Germania
Allarme di minaccia nucleare nel corso della crisi relativa al Muro di Berlino.

1962
Cuba
Il 25 aprile gli Stati Uniti riprendono gli esperimenti nucleari nel Pacifico e in ottobre il presidente Kennedy decide il blocco navale dell'isola per intercettare le navi sovietiche che incrociano in acque cubane. Si sfiora la guerra con l'URSS, e la crisi viene risolta in extremis il 28 ottobre, quando i sovietici accettano di ritirare i loro missili dalle installazioni cubane in cambio dell'impegno statunitense a non invadere l'isola.

1964
Panama (9 Gennaio)
Nella zona del Canale scoppiano gravi incidenti fra cittadini panamensi e truppe statunitensi, in seguito ai quali il Panama rompe le relazioni con gli Stati Uniti e denuncia le irregolarità del trattato in merito alla zona del Canale. La controversia viene ricomposta in aprile.

1965
Repubblica Dominicana (Aprile)
In seguito allo scoppio della guerra civile e col fine dichiarato di difendere i cittadini americani, truppe statunitensi sbarcano sull'isola e occupano rapidamente la capitale.

Indonesia (30 Novembre-1 Dicembre)
Per prevenire una presunta minaccia comunista, i militari prendono il potere e costringono il presidente Sukarno a nominare il generale Suharto capo di stato magggiore dell'esercito, conferendogli in pratica pieni poteri. Si scatena un generale "caccia ai comunisti", controllata e sostenuta dalla CIA, che nel giro di pochi mesi porta all'uccisione di oltre 500.000 persone e all'internamento di altre 350.000

1966 - 1967
Guatemala
La CIA interviene con "operazioni di controllo". I "Berretti Verdi" vengono impiegati nella contro guerriglia.

1967
Stati Uniti
SI intensifica l'opposizione alla guerra nel Viet-nam: sono sempre più numerosi i giovani che si rifiutano di rispondere alla chiamata di leva e si rifugiano in Canada, mentre gruppi antimilitaristi organizzano manifestazioni collettive; marce per la pace a San Francisco, New York e Washington, dove l'esercito interviene pesantemente contro i dimostranti. Intanto, per la terza estate consecutiva si verificano gravi tumulti razziali in numerose città, fra cui Detroit, che conosce il più pesante bilancio della repressione: l'intervento delle truppe federali causa 43 morti.

1968
Stati Uniti (Aprile- Maggio)
In seguito all'assassinio di Martin Luther King, leader del movimento per i diritti civili della popolazione di colore, avvenuto il 4 aprile a Memphis (Tennessee), in numerose città si scatenano nuovi tumulti razziali: a Washington deve intervenire l'esercito, e più di 21.000 militari vengono impiegati sul territorio.

1970 - 1975
Cambogia
In seguito ad un colpo di Stato militare (marzo 1970), la Cambogia viene invasa dalle truppe sudvietnamite appoggiate dagli Stati Uniti. Nel giugno 1970 le truppe americane completano l'evacuazione della Cambogia dopo aver fallito l'obbiettivo di distruggere i "santuari" dei guerriglieri vietnamiti. L'aviazione USA interviene con massicci bombardamenti a più riprese, causando nel corso degli anni più di due milioni di morti fra incursioni militari, carestia indotta e caos politico.

1970
Stati Uniti (maggio)
Nel corso di manifestazioni di protesta contro l'intervento americano in Cambogia, tenute in un centinaio di città, la polizia interviene pesantemente uccidendo 12 dimostranti (1 maggio). Qualche giorno dopo, il 4 maggio, all'università di Kent (Ohio) la guardia nazionale apre il fuoco sugli studenti in manifestazione, facendo 4 vittime.

1973
Wounded Knee (Sud Dakota - Usa)
Il 27 febbraio circa 500 indiani Sioux Oglala occupano il villaggio di Wounded Knee, teatro del famigerato massacro del 1890, e chiedono l'apertura di un'inchiesta parlamentare sulle attività dell'ufficio federale per gli affari indiani. In aprile due indiani vengono uccisi dalle forze di polizia che cercano di sgomberare il villaggio.

Medio Oriente
Sfiorata la crisi nucleare durante la guerra in Medio Oriente.

Cile (settembre - novembre)
La Cia appoggia il colpo di stato militare contro il governo di Salvador Allende, ce tenta una disperata resistenza in armi, ma viene ucciso all'interno del palazzo presidenziale l'11 novembre.

1975
Cambogia (maggio)
La nave-spia statunitense Mayaguez viene catturata in acque territoriali cambogiane (12 maggio): scoppia un grave incidente diplomatico. Poco dopo (15 maggio) truppe americane attaccano di sorpresa il porto di Kompong Som e recuperano la nave e il suo equipaggio.

1980
Afghanistan (20 gennaio)
In seguito all'invasione sovietica gli Stati Uniti, col discorso del presidente Jimmy Carter sullo stato dell'unione, ammoniscono che ogni tentativo sovietico di assicurarsi il controllo politico del Medio Oriente è considerato un attentato agli "interessi vitali" dell'America e sarà contrastato anche con un intervento militare.

Iran (25 aprile)
Truppe statunitensi autotrasportate tentano un'incursione per liberare gli ostaggi dell'ambasciata di Teheran: il tentativo fallisce e 8 militari muoiono nella caduta di un elicottero. In patria, il 28 aprile, il segretario di Stato Cyrus Vance rassegna le dimissioni.

1981-1992
America Latina
La Cia interviene ripetutamente in Salvador e Honduras con "operazioni di controllo", consulenze militari, sostegni esterni di vario genere e attività antiguerriglia.

1983-1984
Grenada (19-25 ottobre)
Un colpo di stato porta al potere una giunta militare. Gli Stati Uniti, col pretesto che nell'isola sarebbero presenti anche reparti cubani, la invadono e nel giro di pochi giorni la sottopongono al proprio controllo avvalendosi anche di contingenti forniti da piccoli stati caraibici.

1986
Libia (gennaio)
Il presidente americano Reagan, dopo aver accusato il colonnello Gheddfi di corresponsabilità negli attentati agli aeroporti di Romae Vienna, annuncia la rottura delle relazioni diplomatiche e commerciali con la Libia e ne congela gli averi presso le banche americane. A distanza di qualche settimana (24-31 gennaio) la flotta statunitense compie manovre aereonavali davanti alle coste libiche. Inizia una serie di attacchi e contrattacchi che vede coinvolte le forze statunitensi e quelle libiche, sfiorando la crisi internazionale.

1989
Libia (4 gennaio)
L'aviazione militare statunitense abbatte due caccia libici accrescendo la tensione tra i due paesi, ma la crisi rientra in seguito alla restituzione, da parte delle autorità libiche, della salma di un pilota americano caduto durante le incursioni USA del 1986.

Filippine (1-9 dicembre)
Un ennesimo colpo di Stato contro Corazòn Aquino viene sventato grazie all'intervento dell'aviazione americana; negli scontri muoiono pltre 100 persone.

1989 - 1990
Panamà
In seguito all'annullamento delle elezioni da parte del regime, i rapporti fra Panamà e gli Stati Uniti precipitano: gli Usa chiedono l'estradizione di Manuel Noriega per traffico di droga, e il parlamento panamense dichiara lo stato di guerra conferendo a Noriega le funzioni di capo dello Stato (15 dicembre). Dopo l'uccisione di un'ufficiale statunitense (20 dicembre), gli USA inviano un corpo di spedizione con l'intento di catturare Noriega; dopo durissimi combattimenti e bombardamenti, che provocano migliaia di morti fra la popolazione civile, gli Usa assumono il controllo del paese. Noriega si consegna agli americani.

1990
Arabia Saudita
Offensiva contro l'Iraq che ha appena invaso il Kuwait; 540.000 militari sono di stanza in Oman, Quatar, Bahrein, Israele.

1991
Iraq (16 gennaio)
Inizia l'operazione denominata "Tempesta nel deserto", sotto la guida del generale statunitense Schwarzkopf: il primo atto è il bombardamento della città di Baghdad. Gli Stati Uniti bloccano numerosi porti iracheni e giordani, e intervengono con massicci attacchi aerei che fanno più di 200.000 morti nell'invasione di IraqKuwait; viene stabilita la "no-fly zone" sul Kurdistan settentrionale, mentre si procede alla distruzione su larga scala degli apparati militari iracheni.

1992
Los Angeles (Usa, 2 maggio)
Esercito e marines intervengono nei disordini scatenati dalle comunità nere dopo l'assoluzione di 4 poliziotti bianchi che nel marzo del1991 (come documentato da un video amatoriale) avevano praticamente linciato un automobilista nero. Il bilancio della rivolta, estesasi a San Francisco, Las Vegas, Atlanta e Seattle, è di 48 morti e oltre 2000 feriti.

1993
Somalia (giugno)
Interventi militari con bombardamenti, ai danni delle postazioni del generale Mohammad Farah Aydid. Prosegue l'uccisione di caschi blu in imboscate e agguati

1993 - 1995
Bosnia
Le forze NATO, indirizzate dagli Stati Uniti, intervengono pesantemente nel conflitto: la "no-fly zone" è pattugliata; vengono abbattuti aerei militari e i civili serbi sono fatti oggetto di bombardamenti.

1994
Haiti
Scatta il blocco commerciale contro la giunta militare che ha detronizzato il presidente Aristide; il 22 novembre gli americani sbarcano nell'isola.

1995
Croazia
Continua, inasprendosi, l'offensiva NATO: sempre più disastrosi, i bombardamenti su civili causano numerose stragi e devastano il territorio.

1998
Sudan
L'aviazione militare interviene attaccando le industrie farmaceutiche ritenute produttrici di gas nervini impiegati per usi "terroristici"

Afghanistan
Le truppe statunitensi colpiscono gli ex campi d'addestramento della CIA usati dai gruppi fondamentalisti islamici ritenuti colpevoli degli attacchi all'ambasciata.

Iraq
Quattro giorni di massicci attacchi aerei dopo dichiarazioni della commissione ispettiva nominata dall'ONU, secondo la quale l'Iraq avrebbe ostacolato lo svolgimento delle ispezioni alle fabbriche di prodotti chimici e di armi. Si saprà poi delle irregolarità commesse dagli incaricati ONU, e di come tutta la faccenda altro non sia stata che una colossale montatura.

1999
Ex-Jugoslavia
Alle 20 ora italiana di mercoledì 24 marzo il Segretario generale della NATO Javier Solana annuncia l'inizio degli attacchi aerei contro obbiettivi serbi. E' la prima volta che l'Alleanza atlantica scatena un'offensiva contro uno stato sovrano. Nel giro di una sola settimana, il bilancio appare già gravissimo: oltre un migliaio di vittime civili dovute a circa 1500 incursioni NATO. Mercoledì 31 il ministro delgi esteri russo Egor Ivanov rivela che gli USA hanno da tempo un piano per la secessione del Kossovo e la divisione dei territori jugoslavi: comincia qui la falsificazione della storia che pesa e peserà ancora sull'Europa.


2002

Afghanistan

Col pretesto degli attentati dell'11 settembre 2001, l'Amerika attacca con massicci bombardamenti, anche sulla popolazione civile, una nazione devastata da vent'anni di conflitti interni, nonché dall'occupazione russa. In realtà, l'interesse degli Yankee era tutt'altro: l'oleodotto petrolifero che doveva passare per l'Afghanistan.

Sfruttando e finanziando i Mujaeddin, gli USA si conquistano il diritto di poter gestire il percorso afgano del suddetto oleodotto.