ROMA - "Con il carovita che c'è stato è già tanto se uno riesce a sopravvivere. Questo onestamente ( - n.d.r. ) va detto".
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ha pochi dubbi. Il decollo dei prezzi ha un preciso responsanile: la moneta unica europea. "Il carovita è stato bestiale dopo l'introduzione dell'euro. Questo è il punto fondamentale".
Tremonti, interviene alla trasmissione 'Occhio alla spesa' di Rai 1, e rilancia l'ipotesi da lui lanciata di realizzare la banconota da 1 euro.
"Siamo entrati nell'euro - dice il ministro - pianificando la riduzione dell'inflazione e tutto doveva essere meglio. In realtà è stato l'opposto. Io ho chiesto subito di fare la banconota da 1 euro, che era la scoperta dell'acqua calda". Se fosse stata realizzata infatti, secondo Tremonti, "non ci sarebbe stato il raddoppio 1.000
lire-1 euro. Non bisogna essere dei geni economici per capirlo".
Poi arriva l'affondo verso il sistema bancario. "I banchieri non sono dalla nostra parte, perchè continuano a mettere 1.000 difficoltà, come per esempio che stamparlo costa troppo".( )
Alla domanda se lui ha possibilità di "governarli", il ministro replica secco: "I banchieri europei, quella roba lì? Mica tanto. Nel senso che noi in Europa siamo soci importanti, ma non abbiamo la maggioranza. Dobbiamo insistere. Perché l'euro deve essere come il dollaro, che mi sembra un prodotto di successo. Perchè non copiarlo?".
Infine Tremonti è tornato a puntare l'indice contro la concorrenza della cina e in genere dei paesi orientali. "Se sei un'impresa italiana o europea non puoi competere, con tutte le regole e i costi che abbiamo, contro chi non ha regole e non ha costi: è come combattere con le mani legate".
(6 novembre 2003)