Esclusa, in ogni caso, la riesumazione del cadavere
«Abbiamo nuovi elementi. Riaprite il caso Moro»
La vedova dello statista ucciso dalle Br ha chiesto all'avvocato Nino Marazzita di presentare un'istanza di riapertura
ROMA - La vedova di Aldo Moro, la signora Eleonora, sarebbe intenzionata a chiedere la riapertura delle indagini sull'omicidio dello statista democristiano commesso dalla Brigate Rosse il 9 maggio 1978. Lo riferisce l'avvocato Nino Marazzita precisando che l'iniziativa, basata sull'acquisizione di nuovi elementi sui quali non entra nel merito, sarà presentata alla magistratura tra una decina di giorni. Il legale, in relazione a quanto riportato oggi da un sito Internet, ha escluso che la vedova di Aldo Moro possa sollecitare la riesumazione dei resti del marito.

LA VEDOVA - «L'idea di riaprire il caso Moro è venuta prima dell'estate a Eleonora» ha riferito l'avvocato Marazzita, legale da sempre della famiglia. «La richiesta, che appunto va incontro ai desideri della vedova, verrá presentata alla Procura di Roma - ha aggiunto - tra circa 10 giorni sulla base di nuovi elementi emersi nel corso di lunghe indagini da noi condotte». Quanto all'ipotesi di riesumazione della salma, nel caso non si rintracciasse il documento dell'autopsia, l'avvocato l'ha definita «un fatto improbabile», considerati i 25 anni trascorsi dalla morte.
da il corriere.it