La fazione clintonista non e` nazionalista, ma internazionalista....In Origine Postato da multietnico
vabbè,ma sempre di americani si tratta.
o vuoi dire che non è una buona americana?
La fazione clintonista non e` nazionalista, ma internazionalista....In Origine Postato da multietnico
vabbè,ma sempre di americani si tratta.
o vuoi dire che non è una buona americana?
Si`, un mitomane e esaltato come Bin Laden o uno che abbiamo avuto a New York (Ramses Ali). Basta soltanto uno per combinare un disastro. Buttatelo fuori!In Origine Postato da multietnico
l'imam è stato rilasciato e lo stesso ministro pisanu ha detto che è un mitomane
In Origine Postato da Dragonball
Non importa: la notizia ormai è stata data e l'imam di Carmagnola,nelle sue comparsate in TV,ha fatto conoscere a tutti il volto del vero islam.
Ora la gente guarda con sempre + sospetto gli islamici e la propaganda buonista dell'integrazione fra culture vacilla sempre di +.Daltronde basta che il tizio parli 1 minuto in TV per distruggere puntate e puntate di Costanzo Show tese all' "integrazione".
Molto bene anche che l'islam "moderato" sia stato ambiguo nella condanna: questo non farà altro che rafforzare i sospetti della gente che l'islam vero è quello rappresentato dall'imam di Carmagnola.
Ottimo!
IRAQ: MAZZOLENI, IMAM ALLONTANANO ISLAM DALL'ITALIA
A RISCHIO GLI IRACHENI ILLUMINATI CHE VIVONO DA NOI
Milano, 14 nov. (Adnkronos/Aki) - Gli imam che vivono in Italia hanno sbagliato. Avevano avuto un'occasione, con l'attentato a Nassiriya contro i carabinieri, di dichiararsi 'piu' italiani'. Invece, hanno perso quell'occasione aumentando il divario che li separa dall'Occidente. Questa l'opinione di Gianpietro Mazzoleni, docente di sociologia della comunicazione all'Universita' statale di Milano. ''In questi giorni e' stato scritto un capitolo nero nel libro dei rapporti tra Occidente e Islam - spiega lo studioso all'ADNKRONOS INTERNATIONAL - Gli imam e tutti gli islamici rappresentativi hanno perso un'occasione d'oro: potevano prendere chiaramente le distanze dall'attentato e fare un ulteriore passo verso l'italianizzazione. Invece, con posizioni radicali e ambiguita', non hanno fatto altro che allargare la forbice gia' esistente tra la nostra e la loro cultura''.
(Brt/Cnz/Adnkronos)
14-NOV-0312:27
IL MONDO ISLAMICO
Ambigua solidarietà dalle moschee italiane
L’onda lunga della strage degli italiani a Nassiriya ha scatenato un terremoto tra gli islamici d’Italia. Con connotazioni tra il serio e il faceto. Come nel caso dell’interrogatorio del sedicente imam di Carmagnola per un vecchio video di Bin Laden spacciato per inedito. E con contenuti ben più fondati e preoccupanti. Presenti nella generale richiesta del ritiro immediato dei nostri soldati dall’Iraq, paragonati a forze d’occupazione coloniale che violerebbero la stessa Costituzione italiana. Il sottinteso è che l’attentato sarebbe il frutto di una legittima azione di resistenza popolare. Non di vile e brutale terrorismo. Insomma nel day after del nostro 11 settembre gli islamici d’Italia si scoprono alleati di Bertinotti e Cossutta. In rotta con la maggioranza degli italiani che hanno condannato senza se e senza ma il più sanguinoso attentato terroristico della nostra storia.
Al Centro culturale islamico d’Italia, l’organismo che presiede la Grande moschea di Roma, il simbolo dell’Islam istituzionale nel nostro Paese, c’è stato un braccio di ferro sull’inclusione o meno della parola «terrorismo» nel comunicato ufficiale. Alla fine si è ripiegato su termini più neutri quali «grave attentato» e «violenza cieca». E’ la linea dei tradizionalisti che s’ispirano alla politica dei Paesi arabi e musulmani. In un passaggio del comunicato si vorrebbe far intendere che la strage degli italiani sarebbe la naturale conseguenza della realtà presente sul territorio: «La tragica perdita di tante giovani vite impegnate in Iraq in attività umanitarie ed impegnate nella ricostruzione del Paese dopo le devastazioni della guerra è una dimostrazione del vicolo cieco in cui si trova l’Iraq di oggi». In realtà il terrorismo che ha colpito il quartier generale dei carabinieri ha voluto sabotare la realtà positiva esistente tra gli italiani e la popolazione di Nassiriya. E’ un terrorismo estraneo ed ostile agli iracheni e alle forze italiane impegnate a favore degli iracheni.
Ancor più grave è il comunicato emesso dall’Ucoii, l’Unione delle comunità e delle organizzazioni islamiche d’Italia, che fa riferimento alla centrale internazionale dei Fratelli Musulmani. Controlla direttamente o indirettamente la gran parte dei luoghi di culto musulmani. Nel comunicato si dice senza mezzi termini: «Non c’era né patria né Costituzione da difendere a Nassiriya, anzi nel rispetto di quella Costituzione che aborrisce la guerra e la ripudia come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, quei nostri militari e civili non dovevano stare in Iraq. Nessuna convenienza politica o impegno con gli alleati può giustificare il dispregio dell’opinione pubblica e dei valori fondanti della Repubblica». I diciotto italiani vittime del terrorismo vengono messi sullo stesso piano di tutti gli altri morti della guerra: «Siamo certi di interpretare il sentimento dei musulmani in Italia nell’esprimere le nostre più sincere condoglianze alle famiglie di tutte le vittime dell’attentato e del conflitto». Non si fa il minimo accenno al terrorismo. Al contrario l’Ucoii ritiene di dover prima criticare e poi dispensare consigli a Berlusconi: «Se questa tragedia potrà far riflettere la maggioranza di governo e condurla ad una maggiore adesione alla volontà popolare e alla Costituzione, questo sangue non sarà stato versato invano e potremo ricordare questi fedeli servitori dello Stato come martiri della pace».
Del tutto esplicito è Nour Dachan, il presidente dell’Ucoii: «Speriamo che il governo ritiri le truppe dall’Iraq e l’Italia ritorni in pace». Dachan ci ricorda, proprio nel giorno di lutto per i morti italiani, che «l’Iraq è un Paese in guerra e nessuno offre solidarietà alle vittime irachene». Poi dà la sua valutazione sulla presenza italiana: «Chiediamo la pace e che le truppe di occupazione in Iraq vengano ritirate». Dello stesso tenore l’intervento di Samir, l’imam tunisino che guida la moschea di Centocelle a Roma, legata anch’essa all’Ucoii: «Le responsabilità sono tutte degli Stati Uniti. Una guerra sbagliata quella dell’Iraq. E ancor più sbagliata è la gestione della fase attuale. Il rischio è che la rabbia della popolazione che si sente invasa si riversi contro tutti. Basta una divisa per diventare un bersaglio. Meglio farebbe l’esercito italiano a lasciare il campo».
Nella mattinata di ieri era sembrato che il facile profeta di sventure, Abdulkadir Fadlallah Mamour, imam di una moschea non più attiva a Carmagnola, potesse essere il detentore dei segreti di Bin Laden. Nella sua abitazione gli agenti della Digos hanno rinvenuto una videocassetta con delle immagini del «Principe del terrore» in cui sentenzia: «Ogni buon musulmano deve intraprendere la via del martirio». Per «martirio» si intendono le azioni di terrorismo suicida. Il filmato era stato presentato come inedito dal Tg3 delle 14,40. In serata il conduttore di Ballarò , Giovanni Floris, che avrebbe dovuto trasmettere integralmente il filmato, ha invece ammesso che si trattava di materiale datato rintracciabile sui siti islamici online. Il filmato era stato scaricato e doppiato da Mamour durante un incontro della scorsa settimana a Londra con Omar Bakri, personaggio di spicco del radicalismo islamico vicino a Bin Laden. Al telefono lo stesso Bakri spiega: «Mamour era in compagnia di Davide Dessi, un italiano convertito all’Islam, titolare della società Grafiche Dessi di Riva presso Chieri (Torino). Offrivano al mercato britannico una produzione di libri, video e Cd con contenuti islamici». Bakri tenderebbe a escludere che Mamour possa essere un militante di Bin Laden nel nostro Paese. Per lui è più un faccendiere che strumentalizza l’Islam che soldato di Allah.
di MAGDI ALLAM
Sono proprio i musulmani "qualunquisti" che agevolano bin Laden con il suo silenzio complicito.
Anche io do i miei complimenti a Diliberto--- per la figura di merdaIn Origine Postato da Michele S-
In un'intervista televisiva a La 7 la moglie del suddetto personaggio (l'imam di Carmagnola) ha fatto i complimenti a Diliberto e alla sinistra per le loro parole............
che ha fatto ieri su Porta a Porta con i soliti cliche anti-americani
e propaganda sciacal-comunista.
In Origine Postato da Il Condor
Questo imam, come Adel Smith, e' un vero dono del Cielo. Un po' come le invasioni sovietiche di Praga e Budapest. Fanno vedere ai buonisti e agli indecisi Occidentali, il vero volto del Nemico.
Esatto, Condor.
C'entra perche` i clintonisti, in contrasto con Bush e altri correnti politici americani, ci tengano piu` agli cosidetti "interessi del mondo" che ai interessi nazionali.In Origine Postato da multietnico
e che cazzo c'entra?
Forse non ho afferrato il significato della parola "mitomane".In Origine Postato da multietnico
beh,bin laden non è un mitomane.o si?
Sto pensando a uno che soffre di megalomania e delusioni della propria grandezza come un Hitler, un Bin Laden e anche questi piccoli individui "pittoreschi" come l'Imam e Ramses Ali che diventano pericolosi (come e` successo con Ali) se non sorvegliati.
l'imam di Carmagnola dicevi ???In Origine Postato da Fenris
...l'aveva detto o no un mesetto fa? E tutti a minimizzare, "è una sua opinione personale, non si può ritenere che sia così per tutti, e bla bla bla". E invece puntualmente ciò che aveva annunciato è avvenuto.
Bè, intervistato adesso al TG5 ha detto: "Siamo solo all'inizio", paventando attacchi anche in territorio italiano. Vediamo se qualcuno ha ancora voglia di fare la politica dello struzzo...
Si effettivamente Carmagnola è piena di IMMONDIZIA !!!
Povero Piemonte
Anche se tutti......IO NO !!
e meno male !!!!!!In Origine Postato da antoninus
Anche io do i miei complimenti a Diliberto--- per la figura di merda
che ha fatto ieri su Porta a Porta con i soliti cliche anti-americani
e propaganda sciacal-comunista.
Così almeno il popolo italiano magari avrà capito chi è l'ex ministro (sic!!) Diliberto.....
Io lo manderei tutti i giorni in onda lui ed i suoi compari Cossutta e Rizzo (che mi sa tanto di nazi con quella pelata).
Anche se tutti......IO NO !!
con te a capo del popolo magari....In Origine Postato da multietnico
non credo ancora per molto
dopo la dura sconfitta che subirete in irak,le cose cambieranno
a quando la fatidica data dell'insurrezione bolscevica ??
Anche se tutti......IO NO !!