L'umanitaria Padana

[pensiero]

In origine postato da ilariamaria
é Stefano Rolla, regista del documentario., volontario della Umanitaria padana.
Andò con Sara Fumagalli a portare le attrezzature mediche in Iraq , un paio di mesi fa. furono i primi veri aiuti che ricevettero gli iracheni dopo i bombardamenti.

Ilaria, potresti mica, sempre se puoi, fare una ricerca visto anche le tue possibilità molto vicine al movimento di questa persona? almeno sapere chi era... cosa faceva....ecc....ecc....e dato che ci sei da quelle parti invitare Stefano a reclamare con gli stronzi dei giornalisti per questa mancanza di informazione, io che fosse dell'umanitaria padana l'ho saputo da rpl.....tantè che pensavo fosse una bufala....stronzi...stronzi e ancora stronzi.....fosse stato uno della caritas o della missione arcobaleno l'avrebbero scritto eccome

[A.d.V.]

Sulla Moncalvia è scritto!

Ma mì ve disi nagòt!


Uno dei 9000 "coglioni" che mantiene (seppur dolorosamente e col voltastomaco) in vita, il "nostro" ex quotidiano, senza acquistarlo solo a Milàn dal Paròn S.S. !

E' sempre meglio vedere nelle edicole ancora "la Padania",che non vederla più, come i Padani!


Alfredo

"Non me ne voglia la gente per bene se non mi adatto a portar le catene"

F.De Andrè

[pensiero]

In origine postato da A.d.V.
Sulla Moncalvia è scritto!

Ma mì ve disi nagòt!


Uno dei 9000 "coglioni" che mantiene (seppur dolorosamente e col voltastomaco) in vita, il "nostro" ex quotidiano, senza acquistarlo solo a Milàn dal Paròn S.S. !

E' sempre meglio vedere nelle edicole ancora "la Padania",che non vederla più, come i Padani!


Alfredo

"Non me ne voglia la gente per bene se non mi adatto a portar le catene"

F.De Andrè

ah ok....vedo se riesco a trovare l'articolo online sulla Padania

[Nanths]

ARMA DEI CARABINIERI
ALFIO RAGAZZI, 39 anni, dei RIS di Messina, maresciallo, sposato, due figli: sarebbe tornato oggi.
DOMENICO INTRAVAIA, appuntato, 46 anni, di Monreale (Palermo), sposato, due figli (16 e 12 anni): sabato sarebbe tornato a casa.
GIOVANNI CAVALLARO, 47 anni, Nizza Monferrato (Asti), maresciallo, sposato, due figli (di 19 e 4 anni), un fratello gemello nell'Arma: doveva rientrare oggi.
DANIELE GHIONE, 30 anni, di Finale (Savona), di stanza a Gorizia, maresciallo, sposato da due anni.
ENZO FREGOSI, 56 anni, di Livorno, maresciallo dei GIS, sposato, due figli (uno carabiniere).
ALFONSO TRINCONE, 44 anni, di Roma, maresciallo, sposato, tre figli.
MASSIMILIANO BRUNO, 40 anni, originario di Bologna e residente a Civitavecchia, maresciallo moglie e due figli di 9 e 4 anni.
IVAN GHITTI, 30 anni, di Milano, vicebrigadiere, viveva coi genitori e la sorella.
GIUSEPPE COLETTA, 38 anni, di Avola (Siracusa) residente a San Vitaliano, vicebrigadiere.
HORATIO MAIORANA, 29 anni, di Catania, carabiniere scelto, in servizio nel battaglione Laives-Leifers di Bolzano.
FILIPPO MERLINO, maresciallo, 40 anni, sposato, di S. Arcangelo (Pz), della stazione di Viadana (Mn)
ANDREA FILIPPA, carabiniere.
ESERCITO ITALIANO
SILVIO OLLA, 32 anni, Isola di Sant'Antioco (Cagliari), sottufficiale della gloriosa Brigata Sassari.
EMANUELE FERRARO, 28 anni, di Carlentini (Siracusa), caporal maggiore scelto.
ALESSANDRO CARRISI, 23 anni, di Trepuzzi (Lecce), caporale volontario in ferma breve, in Iraq da poche settimane.
MASSIMO FICUCIELLO (figlio del generale Alberto Ficuciello), militare dell'Esercito.
VITTIME CIVILI
STEFANO ROLLA, 66 anni, di Roma, sposato, due figli, in missione come volontario per "l'Umanitaria Padana".
MARCO BECI, funzionario della Cooperazione italiana in Iraq.

[ilariamaria]

20 giugno 2003 - L’Associazione Medica Padana, in appoggio alle iniziative dell’Associazione Umanitaria Padana Onlus, considerando la grave emergenza sanitaria e sociale in cui si è venuta a trovare la popolazione irachena, ha attivato una raccolta farmaci. presidi medico-sanitari e alimenti per l’infanzia. Il materiale raccolto verrà consegnato e distribuito in Iraq direttamente da rappresentanti delle nostre Associazioni.
Invitiamo tutti gli interessati a contattare con la massima urgenza l’Associazione Medica Padana, telefonando al n° 02/66234314-368 in orari d’ufficio oppure inviando un fax al n° 02/66234398.
Al fine di velocizzare le operazioni di smistamento, preghiamo gli interessati di attenersi alle seguenti indicazioni: i prodotti devono essere inseriti in pacchi apribili per il controllo; ogni pacco deve contenere prodotti dello stesso tipo e su di esso deve essere apposta copia dell’etichetta del prodotto contenuto, recante la sua composizione ed eventuale scadenza, nonchè il peso lordo complessivo.

[ilariamaria]

Missione dell’Umanitaria Padana in Iraq
Guidata da Sara Fumagalli porterà nel Paese due tonnellate di viveri e medicinali

Fabrizio Di Ferdinando
Parte oggi per l’Iraq a bordo di un C-130 militare - una missione assistenziale dell’Umanitaria Padana diretta all’aeroporto di Talin, a Nassyiria, portando due tonnellate di medicinali e viveri, destinati soprattutto ai bambini iracheni. Tra gli aiuti figurano materiale igienico e sanitario, un’apparecchiatura portatile per raggi x, oltre a pompe per l’acqua.
I viveri sono soprattutto alimenti nutrizionali per l’infanzia e latte in polvere. Gli aiuti sono destinati parte a Nassiria e in parte a Baghdad. Insieme a Sara Fumagalli, esponente dell’Umanitaria Padana e coordinatrice del progetto “Guerrieri per la pace”, partiranno altri due soci dell’associazione: il dott. Pietro Velio, vicepresidente dei Medici Padani, e Sergio Ferrero, che è tra l’altro responsabile organizzativo della Lega Nord per la Val d’Aosta. Abbiamo chiesto a Sara Fumagalli di raccontarci come è nata questa iniziativa.
«E’ nata parlando di tutt’altro, ossia di cinema: Sergio Ferrero, che di professione fa il coordinatore di produzioni cinematografiche, alla luce di una sua esperienza in Afghanistan ha esposto a Renata Galanti, coordinatrice dell’associazionismo padano, la possibilità di una simile iniziativa in Iraq da unirsi ad un progetto di aiuti in quel Paese.
Renata me ne voluto parlare in quel di Pontida, e così è nato il progetto “Guerrieri per la pace” in cui l’Umanitaria è responsabile del progetto umanitario, mentre la “Gabbiano Film” (questo il nome della casa cinematografica di Massimo Spano), curerà la parte documentaristica e la realizzazione di un film con vari patrocini istituzionali sull’impegno dei nostri contingenti in Iraq.
Quello che stiamo compiendo - spiega Sara Fumagalli - è la prima missione esplorativa che si concluderà il 12 agosto. Con noi ci sono anche Stefano Rolla, produttore artistico e Giancarlo Carotenuto, operatore cinematografico della Gabbiano film, che documenteranno il buon esito della nostra missione umanitaria. Dopo questo primo viaggio la troupe cinematografica (i cui componenti operano come volontari della nostra associazione) con Sergio Ferrero, si fermerà in Iraq per un periodo molto più lungo e laggiù farà da nostra base avanzata, per mantenere i rapporti con le popolazioni e le autorità locali, per ricevere e smistare altri aiuti che manderemo. Si tratta insomma di due obiettivi che agiscono in sinergia».
Come si articolerà la missione?
« Si svolgerà in più fasi: la prima appunto dell’aiuto e dell’assistenza. Sonderemo in loco le necessità più pressanti per rendere mirati i nostri invii. La seconda è quella della formazione per la creazione di opportunità di sviluppo in loco. In questo ambito intendiamo selezionare trenta ragazzi per un corso di formazione professionale bimestrale in Lombardia in campo sanitario, per il quale abbiamo già l’adesione di enti pubblici e privati. Quando i ragazzi rientreranno in Iraq arricchiti professionalmente, saranno loro stessi a contribuire alla crescita e al benessere della loro popolazione. Questo è quello che intendiamo noi per “aiutare i popoli a casa loro”».
In Iraq sarete scortati?
«Alloggeremo in una base militare, dormendo come gli altri nei sacchi a pelo. Non sappiamo molto di quanto ci aspetta e comunque vi aggiorneremo strada facendo».

[PINOCCHIO (POL)]

In origine postato da Frà Dolcino
NON AVEVO NEMMENO IDEA CHE CI FOSSERO QUESTE PARENTELE...

QUINDI PER NON SCATENARE UNA POLEMICA MI LIMITO AL NO COMMENT.....

che dire... mi associo. No comment

[Shaytan (POL)]

L'unico tg che ha avuto il coraggio di dire quelle 2 parole "umanitaria padana" è stato il tg5.

Stefano Rolla era di roma.

[pensiero]

In origine postato da Shaytan
L'unico tg che ha avuto il coraggio di dire quelle 2 parole "umanitaria padana" è stato il tg5.

Stefano Rolla era di roma.

e, meno male...per gli altri troppo vomitevole la parola "padana"

[Nanths]

In origine postato da Shaytan
L'unico tg che ha avuto il coraggio di dire quelle 2 parole "umanitaria padana" è stato il tg5.

Stefano Rolla era di roma.

Confermo...visto anch'io, due minuti fa.