Il Consiglio dei Ministri, riunito nella giornata del 13 novembre 2003, prima di dare inizio ai lavori, ha osservato un minuto di raccoglimento per commemorare i valorosi militari italiani caduti a Nassiriya in missione di pace, vittime di un attacco terroristico avvenuto nella base dell'unità multinazionale specializzata per la difesa della pace in Irak con lo specifico compito di affiancare la polizia irachena in azioni antisommossa ed antiterroristiche. Il Consiglio ha poi rinnovato il profondo e partecipe cordoglio del Governo ai familiari delle vittime della strage. Il Governo, nel dolore per la tragedia che ha colpito l'Arma dei Carabinieri, le Forze armate, il Paese e la comunità internazionale impegnata nel delicato compito di sostenere la rinascita della democrazia irachena, ha ribadito che non verrà meno all'insegno che ha responsabilmente assunto con una significativa presenza dell'Italia a fianco delle forze di pace in Irak. Il Consiglio ha disposto alcune misure celebrative e commemorative delle vittime della strage per la giornata delle esequie: lutto nazionale con esposizione a mezz'asta delle bandiere sugli edifici pubblici di tutto il Paese; ogni scuola italiana, di ogni ordine e grado, è invitata ad osservare un minuto di raccoglimento in corrispondenza dell'inizio della cerimonia funebre, mentre saranno apprezzate iniziative che potranno essere assunte da associazioni di categoria del commercio per la chiusura anche temporanea degli esercizi durante la cerimonia funebre. Coerentemente con il programma di lutto nazionale, sarà sollecitata altresì la modifica dei programmi televisivi. Sarà aperto infine un libro di condoglianze presso le Ambasciate e le Prefetture.
(Dal sito del Ministero dell'Interno)