Ma chi saranno stati i mandanti dell' attacco contro il comando dei carabinieri a Nassiriya?
A questo punto me lo chiedo, mi sorge un dubbio, perchè stanno venendo a galla dei particolari un po' strani.
Ad esempio, da tempo l' azienda petrolifera italiana (Eni) aveva messo gli occhi sui campi petroliferi di Nassiriya. Lì c'è un giacimento da 300mila barili al giorno e con riserve tra i 2 e i 2,6 miliardi di barili.
Già ai tempi di Saddam Hussein erano state intavolate trattative per il suo sfruttamento. Subito dopo la fine "ufficiale" della guerra, rovesciato il "regime", l' Eni aveva riaperto il negoziato con gli amerikani di Paul Bremer e con il ministero del petrolio iracheno controllato strettamente dagli amerikani di Paul Bremer. A giugno una delegazione dell' Eni si era recata a Baghdad per discutere nei dettagli la questione. Pare che gli amerikani fossero alquanto seccati da questa insistenza...
Insomma, è dall' 11 settembre che gli attentati di al Qaeda fanno una gran comodo agli amerikani di Bush. Cadono sempre a fagiolo.