Il sito Indymedia ha sede negli Usa: rogatorie internazionali per acquisire prove
Sei procure indagano sul web che dileggia i morti di Nassiriya


Sei procure (Bologna, Brescia, Napoli, Bari, Salerno, Vallo della Lucania) stanno indagando sul sito www.italy.indymedia.org che nelle ore immediatamente successive alla strage di Nassiriya ha pubblicato una serie di articoli, giudizi, prese di posizione deliranti contro i nostri soldati. In questi assurdi "contributi" si irrideva al sacrificio dei carabinieri. Il sito è sorto nel 1999 negli Usa per documentare le manifestazioni di protesta del vertice di Seattle. Il web è registrato a nome della Imc, e il sottosito italiano è registrato presso i server inglesi della "Rackspace Maged Hosting" di Sant'Antonio negli Usa. Indymedia non ha una sede fisica. Tutto il materiale viene redatto da qualsiasi utente del network, mentre quello presente nella "colonna centrale" è pubblicato dalle persone iscritte nella mailing list di Indymedia. La polizia postale di Bologna ha inoltrato un'informativa in procura per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali, e delle Forze armate. Il passo successivo dovrà essere una rogatoria internazionale per acquisire elementi di prova negli Stati Uniti.


[Data pubblicazione: 26/11/2003]

Sempre da La Padania