sig.Ago,In origine postato da Ago
omissis
Ed infatti il Pil USA sta crescendo con occupazione ed inflazione "stranamente" sotto controllo.... Se continuera' cosi', questo permetterebbe loro di mantenere i tassi, senza percio' far esplodere la bolla immobiliare, e lasciare che la crescita permetta di aumentare il livello di risparmio privato... [/B]
Vede, le sua risposta che ho evidenziato in chiusura è un po' un'opera incompiuta e non la biasimo perchè in questo campo si possono dare ipotesi mai certezze.
Così vedo che brunik non ha raccolto l'obiezione e Lei mena il can per l'aia anche se non esculudo che alcune sue argomentazioni siano nel vero probabile.
Io da modesto osservatore dei fatti a confronto con i fondamentali del mondo economico di mercato avanzo l'ipotesi che gli U.S. stanno sostenendo lo sviluppo con un po' di spesa pubblica e lo possono fare mentre l'Europa deve rispettare le sue catene di Mastrik.
Inoltre, vi ricordate la questione dei petrodolllari che al tempo del Vietnam teneva banco nelle analisi degli resperti europei.
Siamo ancora in fase del genere solo che ora i petrolieri hanno un loro progetto e investono i loro petrodollari in euro.
Risultato del breve periodo:
A )-le loro rendite parassitarie sul petrolio diminuiscono con il deprezzamento del dollaro e allora investono in euro per ricuperare il valore perduto;
- che fanno gli europei? Non sanno che fare perchè non hanno un progetto politico nè economico>: sono impotenti e velleitari.
Nel lungo periodo;se la tendenza non si modificherà l'auropa sarà sempre più arabo-dipendente e si sfalderà anche l'unione monetaria perchè le economie meno solide stanno già subendo esiti senza futuro e i segnali ci sono tutti se è vero che alcuni Stati stanno pensando di uscire dall'euro che significa gestire una propria politica monetaria di stimolo all'economia.
Di stabilità(BCE) si può anche morire).