Forse non tutti i contenuti accessibili attraverso i servizi dedicati alla telefonia mobile di più recente generazione riusciranno a contribuire in modo soddisfacente alle rendite degli operatori. Chi ne sarà capace? I soliti noti.

Da sempre annoverato fra le principali sorgenti di business per le attività on line e per il commercio elettronico, il sesso continuerà a essere fra i fattori di guadagno determinanti anche per il segmento della telefonia mobile di nuova generazione. Altro driver di spicco, il danaro, nella fattispecie quello "facile" generato dalle vincite ai giochi d'azzardo. Questo è almeno quanto sostengono due recenti indagini a tema architettate dalla britannica Juniper Research.

Se in precedenza un'altra task force di analisti, quella di Arc Group, aveva calcolato nell'ordine dei 27 miliardi di dollari le rendite complessive che l'entertainment in movimento sarà capace di generare nel corso del prossimo quinquennio, Juniper ha preferito circoscrivere il proprio raggio d'azione alle sole due aree citate in precedenza: contenuti per adulti e mobile gambling.
Ed è così riuscita a mostrare che il flusso totale di danaro in arrivo dai due settori sarà con ogni probabilità pari a circa 6 miliardi e mezzo di dollari, ma addirittura entro il più vicino 2006.

Certo, tanto sulle scommesse quanto sulla fruizione di materiali a luci rosse gravano incognite da non trascurare. Un ostacolo - ha infatti ammesso un portavoce del marchio con sede nello Hampshire - è senz'altro dato dall'impossibilità di verificare l'età reale degli utilizzatori di certi servizi per i quali la legge prevede un divieto ai minori. Un punto sul quale sia gli operatori sia i governi stanno (sempre a detta di Juniper) discutendo, senza essere arrivati a alla definizione di una strategia definitiva.
Problemi di entità meno rilevante deriverebbero invece dalla fornitura di accesso a concorsi sul tipo delle lotterie, che secondo il gruppo inglese rappresentano forme di pronostico apprezzate dalle masse, semplici e per questo di valore potenzialmente enorme.

Non a caso la fiducia accordata alla componente "azzardo" sembra nettamente superiore a quella riposta nel mondo delle triple X. I contenuti per soli adulti incarneranno di qui al prossimo triennio un fatturato da circa 790 milioni di dollari. Una cifra calcolabile attorno ai 420 milioni dovrebbe provenire dai video, laddove le immagini ne varrebbero 253 milioni. Le fonti testuali rappresentano la fetta più piccola della torta, con i loro probabili 118 milioni.

Ben diverso e ben più sostanzioso il piatto ricco garantito da bingo e dintorni: 900 milioni di dollari potrebbero infatti scorrere dalle tasche degli utenti a quelle dei casino, 2 miliardi e 800 milioni dalle lotterie e 2 miliardi netti dalle scommesse propriamente dette.
Oltre a confrontarsi con la questione della censura, infine, regolatori, provider e produttori dovranno stabilire protocolli di accesso e forme di pagamento al riparo dalle intrusioni e garantire il blocco della pedopornografia. Un'opinione condivisa anche da uno dei membri di Arc Group, Dan Winterbottom, il quale ha sottolineato come l'erotismo al telefono potrà avere un impatto analogo a quello ottenuto su Web solo a patto che sia gestito con la massima cautela.