Ormai credo che la nostra guerra sia perduta. Forse potremo pensare alla resistenza ma la guerra attuale è persa. Ogni patriota sulla base degli avvenimenti ultimi può accorgersi che il conto alla rovescia è iniziato: la nostra società, quella che conosciamo, quella dei padri dei nostri padri ha i giorni contati. L’invasione ha superato numericamente il punto di non ritorno (provate a fare alcune semplici proiezioni per il futuro!), l’occupazione e la distruzione del territorio ha assunto toni drammatici: possiamo scordarci gli spazi aperti delle nostre terre, le zone di acque e boschi, l’aria pura ecc. Con essi se ne va la nostra storia e la nostra anima, ci stiamo perdendo nell’oblio dei tempi a venire. Il tutto mentre una classe politica squallida ci sta martellando con messaggi assurdi e grotteschi, mentre una classe imprenditoriale mediocre e materialista ci sta portando ad un punto di non ritorno facendo forza sul miraggio del consumismo. Intanto i numeri dell’invasione continuano a crescere e vanno ad aggiungersi a quelli attuali già elevatissimi: mai in millenni di storia le nostre stirpi avevano permesso che questo accadesse senza colpo ferire, mai le nostre stirpi avevano accettato così passivamente di veder attuata la loro distruzione. Ma gli eroi sono morti ed il DNA dei traditori è diventato dominante, gli utili idioti campeggiano: oggi questi si ritrovano sotto lo stesso comando e, da mediocri quali sono, preparano la resa dei conti con i superstiti che si sentono ancora Uomini Liberi. Molti anche nella mia terra Veneta sono dei veneti romani, di quelli che si allearono con gli invasori contro le popolazioni Celtiche, dei romani hanno la passione per la distruzione dell’ambiente, la fissazione dell’occupazione del territorio, l’odio per tutto ciò che non è pietra e cemento, il denaro come unico dio. Chi vuole, chi si sente ancora Libero deve preparare la resistenza interiore, guardare il nostro mondo che viene fagocitato da uomini piccoli piccoli e squallidi ma provvisti di attrezzature sempre più potenti e distruttive e di aiuti trasversali, cercare nelle brume del mattino e nelle nebbie della sera la voce del nostro sangue che urla inascoltata. Resistere per i nostri figli, sapendo che la marea informe si prepara a sommergerci.
Gundam