Ha dichiarato il generale di brigata Michael Vane: "Recentemente siamo stati in visita in Israele per studiare le misure che hanno adottato laggiù per combattere il terrorismo"
Risultato: chilometri di filo spinato corrono adesso attorno ai villaggi iracheni, posti di blocco dopo il tramonto vengono sigillati, gli edifici civili sono sistematicamente rasi al suolo quando si sospetta che vengano usati dalla resistenza irachena, da molti villaggi nessuno può entrare o uscire senza la "carta d' identità" rilasciata dalle forze Usa, un documento in inglese per la cui fotografia si deve posare con un numero tra le mani, come si usa nell' amministrazione penale. Esattamente come l' esercito dell' ES (Entità Sionista), le truppe yankee bombardano abitazioni civili, arrestano intere famiglie, interi quartieri vengono distrutti a colpi di ruspa.

Hanno dichiarato il capitano Todd Brown ed il colonnello Sassman:
"L' unica cosa che capiscono è la forza. Con una buona dose di violenza e di paura, con un sacco di soldi per finanziare i progetti di ricostruzione, alla fine riusciremo a convincere questa gente che siamo qui per aiutarla"
Risultato: le nuove misure repressive hanno alimentato a dismisura il malcontento della popolazione, facendo crescere l' ostilità nei confronti degli americani anche da parte di coloro che si erano illusi dopo la caduta di Saddam Hussein, vedendoli come "liberatori".

Il segretario della Guerra Usa Rumsfeld, di ritorno dalla sua visita in Iraq, ha smentito che l' esercito americano non sia pronto ad aprire un nuovo fronte di guerra, prima di aver "pacificato" l' Afghanistan e l' Iraq. Si stanno preparando ad attaccare la Corea del Nord?