Ecco quello che hanno fatto a Parma...
Scontri in via Repubblica
Gli autonomi contro la polizia: vandalismi e feriti
Il cuore della città sotto assedio. Tafferugli e contestazioni hanno preso in «ostaggio» il centro storico per tutta la serata: il bilancio è di diversi feriti tra gli esponenti del centro sociale «Mariano Lupo», due poliziotti contusi, parecchi manifestanti fermati e portati in questura per essere identificati.
Che quella di ieri sarebbe stata una giornata ad alta tensione era stato annunciato. Il ministro delle riforme Umberto Bossi arriva a Parma e i leghisti lo accolgono con una fiaccolata per protestare contro l'ipotesi di dare il voto agli immigrati.
Il ritrovo è fissato alle otto di sera: a occhio e croce sono trecento i fazzoletti verdi che sfilano da barriera Repubblica fino alla Camera di commercio, teatro del comizio del senatùr.
Ma in via della Repubblica va in scena la contromanifestazione degli autonomi. Un centinaio di persone, poco dopo le 19, si radunano in via della Repubblica, all'altezza di via Bruno Longhi. Davanti alla chiesa di Santa Cristina don Luciano Scaccaglia e un gruppo di pacifisti espongono alcune bandiere tricolore.
A tenere a bada i due cortei, circa duecento uomini delle forze dell'ordine tra poliziotti e carabinieri. E i primi tafferugli si verificano proprio in via della Repubblica. Un gruppo di autonomi si scontra con un cordone di poliziotti: volano manganellate e va in scena un fuggi fuggi generale verso piazza Garibaldi e le strade laterali: in borgo Sanvitale un gruppo di fuggitivi «abbatte» un decina di scooter. Le forze dell'ordine parlano di un attacco preordinato nei loro confronti, di blocco stradale non autorizzato. Opposte, invece, le tesi dei manifestanti: «Non abbiamo fatto niente, abbiamo solo urlato slogan», dice uno di loro. Poco dopo un' ambulanza raggiunge via Cairoli per soccorrere un giovane con il volto insanguinato.
La tensione resta alta: il corteo del centro sociale si riunisce in piazza Garibaldi. Poco dopo le otto di sera il corteo dei leghisti si mette in moto da barriera Repubblica. All'altezza dei portici del Grano i contromanifestanti bloccano la strada per fermare il corteo leghista. Davanti a loro un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa.
E' qui che avviene il secondo tafferuglio della serata. Le forze dell'ordine tentano di fare indietreggiare gli autonomi. Che oppongono resistenza. La tensione sale a mille, volano le manganellate e parte un lancio di alcuni cubetti di porfido.
I poliziotti disperdono i manifestanti: il gruppo del centro sociale si divide in alcune zone del centro. Parte una carica di poliziotti in via Cavour che continua anche in via Dante: qui scattano le manette ai polsi di un manifestante. Nello scontro la vetrina della Banca del Monte che si trova all'angolo con piazza Battisti viene infranta dai manifestanti.
«E' stata una giornata ad alta tensione - spiegherà più tardi il questore Gaetano Chiusolo - Purtroppo esponenti del centro sociale Mariano Lupo hanno organizzato un'azione preordinata: una manifestazione non autorizzata per bloccare la strada e impedire la manifestazione pacifica della Lega Nord. Naturalmente gli agenti hanno allontanato dalla sede stradale i manifestanti. Sono state fermate numerose persone: stiamo valutando la loro posizione per prendere gli adeguati provvedimenti».
L'ultimo momento di tensione si verifica quando il corteo della Lega arriva in piazza Garibaldi per svoltare in via Cavour e raggiunge via Verdi. I poliziotti allontanano ulteriormente i contromanifestanti, fronteggiandoli davanti al monumento di Garibaldi. Fischi, urla, slogan ma niente di più: le forze dell'ordine impediscono che i due gruppi entrino in contatto e il bilancio non si aggrava ulteriormente. Bossi arriva alla Camera di Commercio intorno alle 21,30: due battute con i giornalisti e poi entra nella sala Aurea per attaccare con il suo comizio. La platea leghista è tutta dentro. Fuori, la tensione svanirà solo a tarda serata. Altri scontri tra poliziotti e aderenti al centro sociale si verificano attorno al Teatro Regio.
m.f.
Da"http://www.gazzettadiparma.it/gazzetta%5Csito%5CArticoli.nsf/ARTHW4/73143d812ff2fecac1256dfb002bc0cd?Open"
C'è da aggiungere un altro particolare...alla fine del discorso un gruppetto di giovani leghisti che stavano tornando alle macchine è stato assalito da un gruppo di canaglie (logicamente sempre con un rapporto di forse 3 leghisti-10 squatter).I leghisti sono scappati e sono stati salvati dall'intervento di una pattuglia di carabinieri che passava.Uno dei codardi è stato arrestato.
Bel comportamento democratico come sempre...e poi hanno il coraggio di andare a manifestare per la pace!!!
Vergognatevi...
Saluti Padani