Iraq. Rumsfeld: Saddam non guidava la guerriglia, sarà trattato da prigioniero di guerra. Per ora non parla


Saddam Hussein: preso il rais


Washington, 15 dicembre 2003

Saddam Hussein sarà trattato come un prigioniero di guerra e sarà protetto dalla convenzione di Ginevra, spiega ai microfoni della Cbs il ministro della Difesa americano Donald Rumsfeld: "Gli è stato accordata la protezione dello status di prigioniero di guerra e sarà trattato secondo la convenzione di Ginevra". Questo non significa però, ha aggiunto il ministro, che il rais saràconsiderato un comune prigioniero di guerra: questo punto sarà preso in esame durante consultazioni con gli alleati e alla luce di considerazioni di carattere legale.

Lo status di prigioniero di guerra lascerebbe poco margine di manovra agli esperti di intelligence che aspettano di interrogare Saddam. La convenzione di Ginevra impone al prigioniero di dare solo informazioni essenziali come nome, grado, data di nascita e numero di matricola.

Rumsfeld ha aggiunto che Saddam non sta collaborando con le forze americane che lo hanno catturato sabato sera a Tikrit, sua città natale: "Non collabora, nel senso che non parla", ha detto Rumsfeld smentendo le prime indiscrezioni apparse sui media, secondo cui il rais aveva subito cominciato a rilasciare dichiarazioni agli uomini che lo hanno interrogato per tutta la notte. Il capo del Pentagono ha smentito che le autorità irachene abbiano avuto un qualsivoglia ruolo nella cattura di Saddam e che dal suo rifugio l'ex dittatore fosse in grado di coordinare la guerriglia: "Quando è stato catturato non aveva con se' ne' mappe, né telefoni, né modo di comunicare con l'esterno. E' piuttosto ovvio che non stava coordinando la resistenza" ha detto Rumsfeld.