Credo che non ci sia molto da stupirsi se filmetti squallidi e idioti come quelli di cui si parla qui abbiano successo enorme in itaglia: del resto, chi si somiglia si piglia, dice il detto, e tale popolo esprime se stesso o il peggio di sè in questa "manifestazione artistica", del resto se si guarda agli altri media la situazione è identica se non peggiore: come stupirsi di Boldi-De sica al cinema, se in televisione imperversa la peggior spazzatura delle Maria De Filippi, dei Costanzo Show & c. ecc. ecc. da una parte, e dall'altra, sulle emittenti locali, è tutto un fiorire di maghi, fatucchiere, numeri del lotto, vendite di ogni genere.
Piuttosto, vorrei spostare l'attenzione su altri aspetti del cinema itagliano: forse non tutti sapranno che esiste un sistema di sovvenzioni statali e stataliste al cinema nazionale e al cosiddetto cinema d'autore in particolare, in vigore da molto tempo, e che essendo ovviamente da altrettanto lunghissimo tempo il settore della "arte & cultura" saldamente nelle mani di una certa ben precisa nomenklatura ideologicamente ben schierata sul fronte progressista-sinistroide, tali sovvenzioni vanno in misura quasi esclusiva nelle tasche di registucoli e produttori altrettanto rigidamente schierati a sinistra, agli amici e agli amici degli amici insomma...
Poi ovviamente i risultati di queste sovvenzioni, di questi soldi che escono dalle nostre tasche, si concretizzano perlopiù in filmetti demenziali-ideologici di "promettenti" giovani registi che naturalmente nessuno andrà a vedere: e in 9 casi su 10 il soggetto di questi filmetti sarà l'ennesima insopportabile e patetica rievocazione degli "anni formidabili", del '68 e dintorni, degli anni '70 della contestazione e del ribellismo generale, il tutto portato ovviamente come esempio nostalgico da attualizzare e imitare ai nostri giorni, esempio positivo per la odierna gioventù...
Tutte cose che mi fanno rimpiangere al confronto un classico della cinematografia d'autore dei miei tempi, degli anni '80, il mitico "Sposerò Simon Le Bon", che pure veniva definito già allora con disprezzo un esempio di trash-movie: e se non sapete cos'è, andate a documentarvi su quello che è stato l'unico esempio di trasposizione cinematografica della generazione dei paninari.
Riguardo ai filmetti sul '68 e dintorni, credo che solo quest'anno ne siano usciti (e ignorati) almeno 3-4. In alternativa le sovvenzioni le danno a certi registi di fama che vanno a fare il film documentario sul G8 a Genova esaltando le gloriose imprese degli sfasciavetrine.
di fronte a cose del genere, è difficile dire cosa sia peggio, se la spazzatura triviale-commerciale del Natale in india, o quella ideologica impegnata sinistroide. Forse perlomeno le volgarità boldiane non ricevono sovvenzioni statali, o ne ricevono in misura minore?
e poi, sarebbe interessante un confronto con le altre cinematografie europee: credo che solo l'itaglia vanti una produzione così becera, per quanto io non sia certo un'esperta di cinema...