Già, perché riformismo non è una parolaccia, non vuol dire moderatismo, ma semplicemente pragmatismo.
Essere riformisti non vuol dire essere moderati nel senso di conservatori; vuol dire invece porsi come obiettivo la risoluzione concreta dei problemi.
Mentre alcuni preferiscono prendere posizioni estreme, anche nette, ma utopiche, tipo "No alla guerra senza sé e senza ma" o cose di questo tipo, io preferisco prendere posizioni che mi portino a risolvere la situazione, o ad ottenere qualche cosa, anche poco, ma il massimo possibile.
100 milioni di esseri umani sono scesi in piazza contro la guerra in Iraq, ma la guerra in Iraq è scoppiata lo stesso. 100 milioni di essere umani sono serviti per dimostrare che l'opinione pubblica era contraria, ma non sono serviti per fermare la guerra.
Questo intendo per riformismo.
Sul 35/38% sono sostanzialmente d'accordo, almeno questo è quello che dicono i sondaggi, anche se all'interno del partito, molti hanno delle forti perplessità.